Enrico Boccadoro – Lucchettiamoci (2005 - singolo digitale)

Enrico Boccadoro – Lucchettiamoci (2008 – singolo digitale)

Ultimo aggiornamento:

Enrico Boccadoro – Lucchettiamoci (2005 - singolo digitale)Lo ammetto, odio tutto quello che riguarda Federico Moccia e i suoi lucchetti, ma con grande spirito masochistico ho deciso di ascoltare “Lucchettiamoci”, quest’inno all’amoreh scritto da Enrico Boccadoro e ora non sopporto più neanche lui.

Promosso dal sito lucchettipontemilvio.com (il sito che permette di attaccare lucchetti virtuali al lampione del famoso ponte sul Tevere, quello che nella realtà crollò per l’eccessivo peso dei lucchetti), il brano, sapientemente lanciato sul mercato il 13 febbraio 2008, diventa la canzone di chi, per dichiarare il proprio amore, decide di infestare le città con lucchetti e cuoricini.

Enrico Boccadoro oltre ad essere l’autore di questa scontatissima canzone è anche un fottutissimo genio, infatti è l’unico che fregandosene del conseguente sputtanamento ha avuto l’ardire di costruire ad hoc una canzone che facesse piangere fiumi di lacrime a ragazzine rese pazze dal primo mestruo. Esordiente a 20 anni con “Stanno Amandosi” e successivamente uscito con scarso successo dalla cinquantacinquesima edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Dov’è La Terra Capitano” (il video fu girato da Silvio Muccino) e il conseguente flop dell’omonimo album, Boccadoro non si dà per vinto e inizia a scrivere canzoni per spettacoli teatrali e programmi TV, ma il vero colpo di fortuna arriva con “Lucchettiamoci”.

La canzone esce in digitale come bonus track nella compilation “LucchettiPonteMilvio – Vol.1”, come canzone “ufficiale” dei lucchetti dell’amore; nell’album Boccadoro si ritrova però in ottima compagnia assieme ad artisti del calibro di Sugarfree, Zero Assoluto, Sonohra e Fabrizio Moro, ma anche assieme a pesi massimi quali Franco Battiato, Elio E Le Storie Tese e Subsonica. “Lucchettiamoci” è un brano che, citando il testo, definirei così: “Era così che immaginavo un brivido per sempre”; un brivido di paura, quella di doverlo riascoltare un’altra volta.

L’unica sfortuna di Enrico Boccadoro è stata la fine della moda lanciata dal più grande scrittore italiano dei nostri tempi, il mitico Federico Moccia, che con i suoi romanzi (e conseguenti film) ha regalato emozioni a tutta l’Italia e non solo.

Vorrei solo vedere la faccia di tutti quei ragazzini romani che, cresciuti e innamoratisi con questa canzone, hanno sentito l’inno “Lazio Ti Amo”, scritto e interpretato proprio dal grande Boccadoro nel 2014.

SUPPORTACI

Ti piace Orrore a 33 giri? Abbiamo voluto essere sempre indipendenti e per questo non abbiamo pubblicità sul sito. Se vorrai puoi aiutarci a sostenere le spese di hosting con una piccola donazione su Ko-Fi o PayPal. Grazie!

SEGUICI QUI