Grandma got run over by a reindeer
Walkin’ home from our house Christmas eve
You can say there’s no such thing as Santa
But as for me and Grandpa, we believe
Il cantante satirico americano Elmo Shropshire ci presenta un quadretto a metà tra il cattivo gusto e la parodia delle feste natalizie passate in famiglia. “Grandma Got Run Over by a Reindeer” è la storia di una nonnina un po’ “matrona” che, dopo aver esagerato alzando il gomito a colpi di eggnog, una sorta di punch a base di uovo, decide di uscire a piedi e correre a casa a prendere le medicine nella notte di Natale, finendo però investita da una delle renne che trascinano la slitta di Santa Claus.
She’d been drinkin’ too much egg nog
And we’d begged her not to go
But she’d left her medication
So she stumbled out the door into the snow
La vecchietta viene ritrovata la mattina seguente da due poliziotti che appaiono come se fossero usciti da un film softcore di secondo livello: sulla scena del crimine impronte di zoccoli di renna e inconfutabili prove della colpevolezza del vecchio barbuto.
When they found her Christmas mornin’
At the scene of the attack
There were hoof prints on her forehead
And incriminatin’ Claus marks on her back
Nella seconda parte della canzone i famigliari festeggiano Natale vestiti di nero ancora scossi dalla sparizione della povera nonnina: come si può mangiare l’oca arrostita senza essere dispiaciuti? Cosa fare dei regali? Tutto è molto triste senza la povera nonnina. L’unico che apparentemente ha superato il trauma è l’arzillo vedovo: tutt’altro che disperato per l’improvvisa mancanza della compagna si consola trincando birra, guardando la partita di football e giocando a carte, broccolando, con la cugina Mel.
Now were all so proud of Grandpa
He’s been takin’ this so well
See him in there watchin’ football
Drinkin’ beer and playin’ cards with cousin Belle
It’s not Christmas without Grandma
All the family’s dressed in black
And we just can’t help but wonder
Should we open up her gifts or send them back?
Now the goose is on the table
And the pudding made of pig
And a blue and silver candle
That would just have matched the hair in Grandma’s wig
La sorpresa giunge nel finale, con la nonna che cade dal camino, probabilmente mollata lì da Babbo Natale in persona, e ricoperta di fuliggine si lamenta riguardo l’opportunità di dare la patente ad anziani vestiti di rosso che guidano slitte trainate da renne.
I’ve warned all my friends and neighbors
Better watch out for yourselves
They should never give a license
To a man who drives a sleigh and plays with elves
Il pezzo, parodia delle tradizioni natalizie tipiche della famiglia americana, fu protagonista di un discreto successo commerciale, dando ad Elmo Shopshire un immediato successo. Tuttora viene ripreso in cover d’autore ed inserito in compilation natalizie alternative, tra cui spicca la versione rock inserita nell’album “We Wish You a Metal Xmas and a Headbanging New Year”.
Un umorismo buono negli anni ’70 ma che, a dispetto dell’happy ending, ai giorni nostri risulta un po’ fuori posto: un orrore registrato e composto in un periodo storico diverso, in barba alle pubblicità progresso di tutto il mondo, che ci fanno la ramanzina su come sia importante, soprattutto nel periodo delle feste, ricordare i nostri cari più anziani, rendendoli partecipi delle nostre celebrazioni e recando loro visita in questo particolare momento dell’anno. Sinceramente evitabile se non come orrore a 33 giri.