Diciamolo subito: questo EP “The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers” fa davvero schifo ed è probabilmente una delle cose peggiori mai pubblicate dagli Elio e le Storie Tese, che sia stato voluto o meno ha (probabilmente) poca importanza.
In realtà la storia avrebbe dovuto essere ben diversa: invece di questo “disco pacco” gli Elii avevano in cantiere un secondo album intotolato “Tarati ier il canto” contenente una serie di cover/parodie di brani del Festival di Sanremo; peccato solo che nel 1990 non fossero ancora nessuno nel panorama della musica italianae quindi non furono concessi loro i diritti e di conseguenza il disco non vide mai la luce.
Alla casa discografica poco importava e pretese comunque una strenna nataliazia per sfruttare il discreto successo del disco di debutto.
Non avendo nulla di pronto i Nostri non la presero benissmo e per ripicca misero insieme un polpettone informe di scarti cantati dei fantomatici Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers (in realtà due amici cingalesi dell’addetto alle pulizie dello studio di registrazione) con la collaborazione degli Elio e le Storie Tese stessi gisto per prendere le distanze da questa robaccia.



Come da previsione a parte la “hit” “Parakramabahu Rajatuma” gli Elii viaggiano a giri molto (troppo) bassi limitandosi a una versione alternativa di “Silos”, una pessima storiella di Natale “Natale in Casa Wizzent”, e l’unica canzone degna della fama della band ovvero un formidabile medley di “Bianco Natale / Astro del ciel / Tu scendi dalle stelle / Jingle Bells” costruita su una pazza base rimica a cura di Faso, Naco (Orso Maria Goretti) e Abuabua (Christian Meyer) sulla quale sono stati schiaffati i deliri di Elio e del duo cingalese.
Per invogliare all’acquisto nell’edizione CD sono presenti due bonus track esclusive: “Giocatore mondiale” con Pierangelo Bertoli e “Born To Be Abramo (Saturday Night Strage)”. La prima fu la sigla di Quasi Gol della Gialappa’s Band che quell’estate aveva commentato su Radio 2 le partite dei mondiali di calcio, e che ricordiamo come la prima di una lunga serie di canzoni dedicate al calcio e ai Mondiali, mentre l’altra è un insulso remix di “Born To Be Abramo” già presente nel singolo omonimo ma che avevano ascoltato in pochissimi visto che quel 12″ fu immediatamente ritirato dal commercio per problemucci legali. Della canzone originale non rimane praticamente traccia, mentre Elio è impegnato a dare bislacchi consigli su come evitare le stragi del sabato sera.
Nonostante la pochezza disarmante dell’operazione la band, come di consueto, ha infarcito il disco di citazioni varie che potete trovare elencate sul sito del Dottor Marok, ma questo non basta a salvare un lavoro davvero noioso o semplicemente brutto; consigliato solo ai fan più incalliti o ai completisti.
Tracklist:
01. Introducing The Real Pulun Vage Sudu Raula Digay
02. Pulun Vage Sudu Raula Digay
03. Outroducing The Real Pulun Vage Raula Digay
04. Agnello Medley (Bianco Natale /Astro del Ciel / Tu Scendi dalle Stelle / Jingle Bells)
05. Parakramabahu Rajatuma (live in Concertino)
06. Natale in Casa Wizzent
07. Silos (live in Concertino)
08. Raccomando
09. Giocatore Mondiale (con Pierangelo Bertoli) (bonus track solo nella versione CD)
10. Born To Be Abramo (Saturday Night Strage) (bonus track solo nella versione CD)