Per la serie “a volte ritornano” ecco che cominciano a riciclarsi gli ex protagonisti di Amici di Maria De Filippi che, esauriti i quindici secondi di notorietà, si aggirano nel mondo dello spettacolo come zombie impazziti pronti a lanciarsi su qualsiasi progetto con il miraggio di poter avere nuovamente una seppur minima visibilità.
Eleonora Crupi non è né meglio né peggio degli altri pupazzi televisivi made in reality: è essenzialmente il benchmark del nulla artistico che, per ovvi limiti intrinseci, non sa andare oltre la bolla di sapone legata al marchio della terribile trasmissione di Maria De Filippi.
Ora è “finalmente” giunto il momento di pubblicare il suo primo album, anticipato da un fastidioso quanto disprezzabile singolo apripista che ha, quantomeno, il pregio di contenere un passaggio degno di menzione:
“Non mi ricordo niente
dovuto probabilmente
ad un eccesso di Negroni
nel mio digerente”
Dopo aver ascoltanto questi fenomeni da due soldi, quasi rimpiangiamo le Lollipop che, pur nella loro mancanza congenita di qualunque dote artistica, quantomeno facevano ridere, qui nemmeno quello.
Negroni
Non mi ricordo niente
Dovuto probabilmente
ad un eccesso di negroni
nel mio digerente
dall’alito si sente.
Un’aspirina urgente
combatte il cerchio alla testa
e contemporaneamente accende una tempesta
ricordi della festa.
Ho fatto la cubista
ho parlato d’arte col barista
e nel casino stavo bene,
ma non è vero niente,
perchè appena chiudo gli occhi mi torni in mente
ti vedo tra la gente
e capisco che distrarsi e non è consolante
sei in un sogno ricorrente
mi ricordi che con te ho vissuto veramente
Ho fatto già una lista
le mostre da visitare sei libri quattro film e Lori da chiamare
mi devo ricordare
così mi sento apposto
Doman mattina mi alzo presto e con gli amici vado a mare
ma non è vero niente
perchè appena chiudo gli occhi mi ritorni in mente
ti vedo tra la gente
e capisco che distrarsi e non è consolante
sei in un sogno ricorrente
mi ricordi che con te ho vissuto veramente.
Così se balli in pista
ti saluto bacia la cubista
e libera le mie catene,
ma non è vero niente
perchè appena chiudo gli occhi mi ritorni in mente
ti vedo tra la gente
e capisco che distrarsi non è consolante
sei in un sogno ricorrente
mi ricordi che con te ho vissuto veramente.
Nooo niente serve a niente
e capisco che distrarsi e non è consolante
sei in un sogno ricorrente
mi ricordi che con te ho vissuto dolcemente.