Proseguiamo la nostra maratona discografica dedicata a Cristiano Malgioglio andando a rispolverare il suo primissimo 45 giri per metterlo nuovamente sul piatto del vostro giradischi preferito, con l’intento di mostrarvi un lato romantico e sensuale del nostro Julio Iglesias della Trinacria di cui molti forse non erano ancora a conoscenza. Il 1976 vede il debutto assoluto come solista del nostro paroliere d’Italia col suo primo singolo mandato alle stampe dalla Ri-Fi.
L’idea originale partì qualche anno prima negli studi della fortunata etichetta milanese grazie alla forte intesa ormai consolidata da tempo tra i cantautori di fama internazionale Erasmo e Roberto Carlos e il nostro Cristiano, che già a partire dal lontano 1967 col brano “La Donna Di Un Amico Mio” fu scelto dal celebre duo brasiliano come paroliere di fiducia per le versioni italiane delle loro canzoni.
Grazie a questa stretta collaborazione del trio italo-brasiliano che si dividerà negli anni tra gli studi della CBS di Rio De Janeiro e quelli delle diverse case discografiche lombarde, non mancherà molto che verrà stipulato un accordo anche all’interno della label di Corso Buenos Aires 77 per realizzare tra le altre anche la cover nostrana di uno dei loro brani più d’effetto di quel periodo, sperando così di far colpo ancor di più nel mercato italiano e aumentare sensibilmente gli incassi: la scelta cadde così sul romantico “Seu Corpo”, lento melodico tratto dall’album omonimo “Roberto Carlos” inciso un paio d’anni prima.
Il risultato fu il singolo “Nel Tuo Corpo / Adesso Io Ti Dico Basta” dove sul lato A ritroviamo appunto l’adattamento italiano del brano “made in Carlos” che diventa così un romantico lento ballabilissimo che, come riporta la dedica autografa visibile sulla copertina, viene “dedicata a tutti gli innamorati e a coloro che stasera amano ballare a luce spenta”, lasciandoci sorpresi e allo stesso confusi per cotanta romanticheria da “innamorati di Peynet” mista alle frasi ad effetto che si trovavano nelle celebri vignette “Love Is…” che tanto ci piacevano da piccoli.
Trasmesso via etere per la prima volta nella trasmissione-vetrina della Rete Uno “Adesso Musica”, viene eseguito da un giovanissimo Cristiano Malgioglio appena 26enne con un look alla Tony Manero con tanto di movenze da gattone innamorato, il quale si cimenta nelle suadenti note di questa love song dal sapore saudagi, cercando allo stesso tempo di emulare lo charme da “muchacho che piacio” tutto andaluso di Julio Iglesias, allora campione mondale d’incassi con la sua “Se Mi Lasci Non Vale”.
Il lato B invece presenta l’inedito “Adesso Io Ti Dico Basta” che chiude elegantemente il presente dischetto con un altro lento melodico che riprende velatamente le melodie e le tematiche già assodate da Lucio Battisti nei suoi successi. Forse un tentativo di emulare il celebre pupillo di Mogol con un brano dai tratti psicologici ed introspettivi dove una storia d’amore ormai al termine trova la sua fine edulcorata con un semplice e secco “basta”, farcita con delle sonorità che faranno poi da base portante all’imprescindibile “Scandalo” che darà il titolo al suo primo LP e che si rivelerà come uno dei primi (forse) esperimenti di “self-copy” del nostro.
Questo esordio ebbe un discreto successo mediatico all’epoca e visti gli iniziali consensi favorevoli di pubblico e di critica (senza dubbio grazie alla produzione di Ezio Leoni e all’arrangiamento del mitico Pinuccio Pirazzoli) il cantautore originario di Ramacca riuscirà a realizzare l’anno successivo il suo primo ed inarrivabile LP.
Per ora accontentatevi di crogiolarvi ancora al suono di queste romantiche note, magari mentre ballate dolcemente alla penombra di una abat-jour stando abbracciati al vostro innamorato o in mancanza di meglio stretti stretti al vostro peluche preferito.
Alex
Nel Tuo Corpo
Nel tuo corpo mi ritrovo
dopo l’amore sono solo
in questa pace infinita
Nel tuo corpo le mie mani
quando sono il tuo domani
tu mi dici “tu rimani”
Nel tuo corpo c’è un momento ormai perfetto
che ho paura di posare
la mia faccia sul tuo petto
E nel mezzo del tuo abbraccio io mi ammazzo
poi mi regalo a te
Le parole tue dette piano
sono dettagli e un “ti amo”
dove un niente tuo è favola
E mi lascio ricadere
fra le tue dita affusolate
che ormai da tempo io le ho toccate
Si!
Ogni tuo gesto fa di me una malattia
impazzirei se non ti avessi intera e mia
e sarò solo se mi perdo nel tuo corpo
Si!
Ogni tuo gesto fa di me una malattia
impazzirei se non ti avessi intera e mia
e sarò solo… se mi perdo nel tuo corpo
Adesso Io Ti Dico Basta
(C. Malgioglio)
Abbiamo noi sfidato il tempo
e l’occasione di un momento
Adesso io ti dico… Basta
Io sono stato la tua prigione
un pò l’amante, la tua stagione
Adesso io ti dico… Basta
Se ci guardiamo è per abitudine
o per cacciare via la solitudine
Adesso io ti dico… Basta
Poi c’è una parte del tuo cuore
che batte piano e minore
Adesso io ti dico… Basta
Se io dormivo nel tuo letto
tu mi cercavi per difetto
Adesso io ti dico… Basta
Se poi parlavo io di storie
tu avevi in pugno le mie vittorie
Adesso io ti dico… Basta
Per te ho scritto mille poesie
sulla tua pelle hai le dita mie
Adesso io ti dico… Basta
Ce n’è voluta di pazienza
essere piccoli poi sentirsi adulti
Adesso io ti dico… Basta!