AA.VV. – Christmas Disco Party (1979 – LP)

Finalmente un altro di quei discacci che ci piacciono tanto. Vinili economici eruttati dall’industria discografica con lo scopo di attirare l’acquirente generico e fare da sottofondo per un Natale e poi destinati a prendere polvere in cantina.

In questo caso la casa discografica (un’oscura etichetta di Nashville) non si è degnata di creare un nome fittizio per la band, limitandosi ad indicare i nomi dei musicisti (veri o fittizi che siano).

Chi se frega, perché lo scopo del vinile era di sfruttare la moda della disco music e sbatterci sopra una manciata di note carole natalizie con il solo scopo di fare muovere le chiappe.

Il risultato poteva essere degno delle peggiori compilation da cestone dell’autogrill, ma… in realtà l’album non è affatto male, ovviamente se accettiamo il suo lato intrinsecamente (ma anche estrinsecamente) kitch, soprattutto per via dei testi piegati ad uso e consumo della nuova musica da ballo.

Nulla di nuovo sotto il sole, sia chiaro, ma il tutto funziona alla perfezione come un meccanismo perfettamente oliato. Se pensavate a qualcosa di improvvisato, vi sbagliate di grosso, perché la band gira a meraviglia come ci dimostra l’iniziale e programmatica “Santa Claus Is Disco’n To Town”.

Altri ottimi momenti sono “(Gonna Have A) Disco Christmas Party” o la splendida “Dancin’ In A Winter Wonderland”, che da ballata appiccicaticcia si evolve in un romantico disco-funk: come resistere a un testo come “when you get your body in motion, the musici s a magic love potion, and we are dancing in a winter wonderland of love”? Sublime!

Certo non mancano brani inconcludenti ma il giudizio rimane più che positivo per un disco confezionato da professionisti della sala d’incisione che si rivela assai più accattivante di album di nomi ben più altisonanti (qualcuno ha detto Boney M?)