amadeus Saltellare

Amadeus e i Ragazzi Della Curva – Saltellare (1991 – 7″)

Ultimo aggiornamento:

amadeus e i ragazzi della curva saltellareSaltellare di Amadeus (oggi popolare presentatore televisivo, allora speaker radiofonico per Claudio Cecchetto) e i Ragazzi della curva usciva sulle frequenze di Radio DeeJay come un pezzo ambientato nel mondo dei tifosi, un pianeta controverso, fatto di grossa passione, amore sfrenato ma anche violenza scellerata.

Si dice che spesso i vecchi tempi siano sempre migliori dei giorni nostri. Non è il caso del panorama medio degli stadi italiani: anche negli anni ’80 e ’90 episodi di violenza erano all’ordine del giorno. Ecco allora il nostro Ama impegolarsi in uno degli ennesimi tentativi di sdoganare il mondo delle curve, puntando su quanto di positivo possono avere: i colori, la fede, le bandiere e i noti coretti che imperversano ormai nel panorama espressivo italiano.

Il beat è accattivante per i tempi, un misto tra pianoforte dance e vocalist femminile che fa molto Vacanze di Natale. L’inizio però lascia già quel senso di cilecca a letto che poi pervade l’intera canzone:

Oh le le
Oh la la
Oh le le
Oh la la

Il motivetto lo potete ben immaginare, ma sorge immediatamente la prima domanda: dov’è finito «faccela vedè faccela toccà»? Non si può castrare in siffatta maniera un tormentone nazional-popolare italiano! Questa canzone marca male ragazzi. Ma proseguiamo…

1 2 1 2 3 canto
siamo i ragazzi ragazzi della curva
la grande curva quella dei tifosi
facciam sentire di più le nostre urla
saltellare saltellare eh eh
saltellare saltellare eh eh

https://www.youtube.com/watch?v=ElF3cRNAtnQ

La frittata è fatta: da sdoganata dei bravi ragazzi e amiconi della curva la canzone vira prontamente in inno degli sfigati. Roba da piangere, e purtroppo «per me (non) è la cipolla». Chi infatti ha un minimo di dimestichezza col tifo organizzato può immaginare che un conto è condannare l’esaltazione della violenza e il culto dei deprecabili episodi di cui tutti siamo a conoscenza, un altro è far apparire lo stadio una succursale del YMCA. Sappiamo tutti che non è così. Sappiamo tutti che un simile tentativo sortirebbe l’effetto opposto, che è poi esattamente quello che è successo…

1 2 1 2 3 canto
bandiere pronte pronte da mostrare
le braccia alzate in alto verso il cielo
una vittoria solo per sognare
saltellare saltellare eh eh
saltellare saltellare eh eh
oh le le
oh la la

Ma la perla arriva nel bridge parlato-rappato di Ama, che si commenta da solo:

ultrà brigate e tutti gli altri ecco i mitici ragazzi della curva
siamo noi siete voi siamo in tanti
ci chiaman cattivi o anche violenti non confondeteci con pochi deficienti
forza Totò mitico Walter
ammazzate Er Principe com’è elegante
oh le le oh la la
oh le le oh la la

e per concludere l’immancabile

Aleee ooo
Aleee ooo

Per nostra disgrazia la canzone si trascina in un’altra strofa finale, che precede un tourbillon di «saltellare» così infinito da far rimpiangere il «Napoli Napoli Napoli» di Nino D’Angelo, altro pezzone da stadio.

Due ore prima stiamo già cantando
Ogni domenica è una grande festa
E tutti insieme più forte stiamo urlando
Saltellare saltellare eh eh
Saltellare saltellare eh eh

L’anno in cui questa canzone uscì ricordo che frequentavo la prima media. Già a quell’età tutti ne sfottevamo il ritornello e l’atmosfera. Personalmente la piazzo al secondo posto della horror list di canzoni calcistiche, subito dopo la suoneria «Materazzi è caduto perché ha preso una testata» che imperversava in TV (e spero solo lì) dopo i mondiali 2006.

A dispetto di tutto ciò, Saltellare conobbe momenti di gloria: salì sul palco del Festivalbar, entrò nella DeeJay Parade e venne scelta come sigla di Domenica stadio, il contenitore pomeridiano dei risultati della Serie A di Italia 1. A onor del vero, tutti successi giocati in casa vista la proficua relazione Cecchetto-Salvetti-Fininvest, così prolifica di tormentoni, ma che furono però determinanti per fissare honoris causa la hit nella hall of shame della musica tricolore.

SUPPORTACI

Ti piace Orrore a 33 giri? Abbiamo voluto essere sempre indipendenti e per questo non abbiamo pubblicità sul sito. Se vorrai puoi aiutarci a sostenere le spese di hosting con una piccola donazione su Ko-Fi o PayPal. Grazie!

SEGUICI QUI