Ascoltare il testo di “Nuda e senza seno” di Alberto Fortis è come farsi un giro nella scena del cambio d’abito della serie Ghostbusters degli anni ’80, quelli con lo scimmione, però bendati e con le mani legate… Cerchi in tutti i modi di capire in che direzione verrai spinto, credi quasi di intuire dove si stia andando a parare, invece ti ritrovi di nuovo a chiederti che cosa mai potrà succedere.
La canzone parla di lui che è stato a letto con una tizia? E’ un testo pro-vegetarianesimo? E’ una sua fantasia da serial-killer? Nessuno sembra saperlo. Tutte le interpretazioni che ne emergono riescono a comprendere solo alcuni elementi del testo, ignorandone deliberatamente altri che risulterebbero altrimenti in contraddizione con la lettura dell’ignaro viandante che vi si cimenta.
Ho pensato, potrebbe essere stato ispirato da una situazione realmente accaduta, lui una mattina si sveglia a casa di questa ragazza, vuole fare colazione ma lei non ha fatto la spesa e allora lui scherzando le dice “Vabbè, in frigo non c’è niente, che cce magnamo, le tue tette?…” Ma poi arriva il ritornello dove tira in ballo una mucca e si ripiomba nell’oscurità… Visto? È inintelligibile!
In ogni caso, non essendo Alberto Fortis l’ultimo arrivato, anche se bisogna segnalare che questa canzone è contenuta nel suo primo disco in effetti, e non è da tutti avere il coraggio di presentarsi al mondo con canzoni del genere, accompagna il suo testo criptico con una melodia al contrario accattivante e di facile comprensione, seppur abbastanza ricercata, che mi ricorda un po’ lo stile di Francesco Guccini, anche nel giro armonico. E non è una critica, anzi.
Il risultato è una canzone che si fa ascoltare molto volentieri e credo andrebbe somministrata come cura a chiunque associ il termine “cantautore” a personaggi come Tiziano Ferro e Povia.
E chissà che un giorno magari non sarà la mucca stessa a farsi avanti per spiegarci che cosa ci faceva lì…
Stefano Caniati
Nuda E Senza Seno
E tu che una mattina mi hai svegliato
Il nome però non lo dico
Ti dico solamente che non ero nel mio letto
E neanche nella mia città
Mi son svegliato e avevo tanta fame
Ma dentro il frigo tuo non c’era niente
Mi son voltato e dopo averti vista
Un’insalata ho preparato
Ne gradisca un po’ anche lei
E insieme al seno tuo ci voglio fare
Un’insalata con un po’ di fieno
E mi e’ stato risposto non farla perché
Una mucca potrebbe morire per te
E mi e’ stato risposto non farla perché
Una mucca potrebbe morire per te
E immaginarti nuda e senza seno
Mi fa morir dal ridere amor mio
E voglio fare un’insalata con quello che ti ho tagliato
Mista a un po’ del cuore mio
E immaginarti nuda e senza seno
Sapessi che delizia amore mio
E non ti impressionare per il sale
Brucerà solo un pochino
Ma non fa poi tanto male
E insieme al seno tuo ci voglio fare
Un’insalata con un po’ di fieno
E mi e’ stato risposto non farla perché
Una mucca potrebbe morire per te
E mi e’ stato risposto non farla perché
Una mucca potrebbe morire per te
E ridi ridi amor di quel che dico
Non ti puoi immaginare quant’è vero
Perché mi vedi buono e remissivo
Ma il pensiero mio più vivo guarda
Non lo saprai mai
E all’insalata fatta col tuo seno
Ci voglio aggiungere un po’ di cervello
Ma il tuo, scusa e arrabbiati con dio,
Non mi sembra del più bello
E ce ne aggiungo un po’ del mio
E insieme al seno tuo ci voglio fare
Un’insalata con un po’ di fieno
E mi e’ stato risposto non farla perché
Una mucca potrebbe morire per te
E mi e’ stato risposto non farla perché
Una mucca potrebbe morire per te