Alle volte basta poco per creare una grande canzone: prendete una cantante a caso con una pronunica inglese rigorosamente non perfetta, affibbiatele il primo nome che vi viene in mente, condite il tutto con una cassa bella quadrata, un giro di synth uguale a qualsiasi canzone italodisco, un testo al limite della decenza ed un ritornello sing-along senza significato.Nel 99,9% dei casi il risultato è una porcheria senza se e senza ma, però quando le cose, per qualche strana ragione, vanno per il verso giusto il risultato è sorprendente.
Proprio in questo 0,1% dobbiamo inscrivere questo primo ed unico brano di Karina, monicker dietro al quale si nasconde la produzione di Ric Fellini e la voce di Elena Ferretti, vocalist di una pletora di fantomatici personaggi del mondo italodisco ed eurodance dal successo piuttosto limitato (Sophie, Veronique, Victoria, Queen of Times, senza dimenticare la breve carriere con il suo vero nome).
Cos’ha questa “Hidi-Ho… Dance With Dolly” di tanto speciale è difficile spiegarlo a parole, essenzialmente un groove pazzesco con un ritornello che sembra fatto apposta per fare impazzire il pubblico del Festivalbar: “huia-huia-heia, huia-huia-hu” ed il gioco è fatto!
Forse perchè sommersa dall’oceanica produzione dance dell’epoca, forse per via di un personaggio troppo “debole” per competere con i pesi, non dico massimi, ma anche medi che spadroneggiavano nelle discoteche o semplicemente per mancanza di fortuna, “Hidi-Ho… Dance With Dolly” ha trovato presto la via della polvere; noi però non possiamo fare a meno di consigliarvi un brano che non cambierà la storia della musica, ma che saprà soddisfare i palati più “raffinati”.
