Il fiacco ritorno di Ivana Spagna sulle spiagge di Cartagena

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Jay Santos and Spagna CartagenaLa notizia che Ivana Spagna fosse tornata a rinverdire l’estate mi era sfuggita, forse anche a causa del maltempo e più in generale degli sconvolgimenti climatici ma, fatta mea culpa, sono corso subito ad ascoltare questa sua Cartagena col cuore traboccante di speranzosa fiducia.

Tutte le carte giuste potevano anche starci, vuoi per i ricordi (chi mai dimenticherà quell’estate in cui fece ballare mezza Europa con Easy Lady), vuoi per il recente successo balneare di Loredana Bertè con Non ti dico no (a dimostrazione che l’età non conta quando viene azzeccata l’accoppiata giusta) e vuoi perché, a esser sinceri, pure se lo merita: a dispetto degli anni e delle mode, Ivana Spagna ha mantenuto una voce particolare e un’intonazione pazzesca (oltre a una presenza degna di nota), poco valorizzati da un mondo che l’ha messa in disparte e da scelte artistiche non troppo azzeccate.

Tutto ciò detto, capirete quindi l’immensa delusione di questa nuova sortita, costruita per essere hit estiva e come tutte le cose concepite a tavolino è assolutamente priva d’anima e lontana mille miglia dal minimo plauso, perché di risultato degno manco a parlarne.

Non sappiamo bene perché sia finita nella ridente cittadina della Murcia, ma sentirla cantare su un pezzo reggaeton per portare a casa la pagnotta è davvero tragico.  In questa Cartagena tutto risulta scontato e banalizzato, a iniziare dall’accoppiata (senz’anima) col giovane di turno, evidente insegnamento dell’accennato successo della Bertè, solo che Loredana si era accompagnata ai Boomdabash, ovvero un gruppo di giovani talentuosi, mentre Spagna viene data in pasto a un giovane tamarro: si tratta di tale Jay Santos, un manzo colombiano cresciuto in Italia che ha trovato fortuna nella penisola iberica con i suoi brani in bilico tra elettronica, musica latino-americana e reggaeton.

All’imporbabile grido di «tequila e luna piena» la sessantaciquenne cantante veronese si butta a capofitto in uno scontatissimo brano da serata per appassionati del genere: in pratica, una violenza su chi è cresciuto sulle note italo disco di Call Me, Dance Dance Dance, Every Girl And Boy o della gia citata Easy Lady. Scordatevi quindi quella voce capace di dare una ventata di internazionalità anche alla lista della spesa, qui siamo davanti a qualcosa che per piattume ricorda le Pagine Gialle… Che manco nessuno sfoglia più.

Ovviamente non poteva mancare il video che, con scarso genio e senza fantasia, si improvvisa tra la strada (credo di aver capito che il tipo dia un passaggio a Spagna, ma per come la cosa è posta sembra più la vittima di una cougar famelica) e l’immancabile festa sulla spiaggia: qui tra bei fustacchioni dal fisico statuario e qualche bel culo i due si dimenano come non ci fosse un domani, con la nostra che si fregia di una giacca rossa come quelle di un tempo, che però sembra solo una roba da domatore di leoni. Insomma, tenetevi questa porcheria e ridateci Spagna!

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