Dropkick Murphys The Season's Upon Us

Dropkick Murphys – The Season’s Upon Us (2013)

Dropkick Murphys The Season’s Upon UsC’è qualcosa di meraviglioso nell’orgoglio identitario della componente celtico-americana: la loro consapevolezza di apparire, nella visione stereotipata delle masse, come gli sporchi, brutti e cattivi di turno.

La fama di essere gente grezza dai modi spicci, grandi bevitori perennemente pronti a far baldoria e a menare le mani li ha consegnati all’immaginario collettivo con un archetipo sicuramente diverso dall’imbellettato alternativo-radical chic di Manhattan, in una ruspante contrapposizione con Boston, Massachusetts, la città più irlandese d’America.

In questa saga  non potevano mancare le carole natalizie, anch’esse ovviamente caratterizzate dalla stessa asprezza, come The Season’s Upon Us dei Dropkick Murphys, popolare gruppo di punk rock celtico e alternativo che da quelle parti ha mosso i primi passi divenendo popolare in tutto il mondo nell’underground di genere.

The season’s upon us, it’s that time of year
Brandy and eggnog, there’s plenty of cheer.
There’s lights on the trees and there’s wreaths to be hung
there’s mischief and mayhem and songs to be sung.

There’s bells and there’s holly, the kids are gung-ho
true loves finds a kiss beneath fresh mistletoe. 
Some families are messed up while others are fine
if you think yours is crazy, well you should see mine.

Il vischio è stato appeso, così come l’agrifoglio. L’eggnog, tipica bevanda natalizia anglosassone (ovviamente alcolica) è pronto e così possono iniziare le vicissitudini natalizie raccontate da Ken Casey, il bassista del gruppo, che descrive la giornata tipo passata con la sua famiglia estesa, come vuole buona tradizione cristiana.

Accanto alle luci dell’albero e alle campane in festa vi è un elemento di caos e rottura: un agglomerato umano, come possiamo capire dai primi versi, tutt’altro che convenzionale…

My sisters are wackjobs, I wish I had none
their husbands are losers and so are their sons. 
My nephew’s a horrible wise little twit
he once gave me a nice gift wrapped box full of shit.

He likes to pelt carolers with icy snowballs
I’d like to take him out back and deck more than the halls. 
With family like this I would have to confess
I’d be better off lonely, distraught and depressed.

Ad iniziare dalle sorelle, che Ken preferirebbe non avere: delle pazzoidi pericolose, accompagnate a dei mariti buoni a nulla, nonché progenitrici di bambini disgustosi e dispettosi, il cui divertimento massimo è regalare pacchetti contenenti cacca ai parenti e prendere a palle di neve ghiacciata i cori natalizi di quartiere. Un gruppo di individui da cui sarebbe bene tenersi alla larga, a costo di finire la vita in solitudine, miseria e depressione.

My mom likes to cook push our buttons and prod
my brother just brought home another big broad. 
The eyes rollin’ whispers come love from the kitchen
I’d come home more often if they’d only quit bitchin’.

Dad on the other hand’s a selfish old sod
drinks whiskey alone with my miserable dog. 
Who won’t run off fetch sure he couldn’t care less
he defiled my teddy bear and left me the mess.

Continuando la carrellata, mamma adora cucinare tonnellate di cibo fino a far scoppiare i commensali, nonché provocare il resto della famiglia solo per il gusto di litigare. Il fratello, un puttaniere seriale, è appena rincasato presentando al gruppo la nuova “compagna” appena abbordata. Papà, dal canto suo, è un vecchio egoista ed idiota, il cui passatempo preferito è bere whiskey assieme al decrepito cane di famiglia, la cui vitalità è pari a quella di una pesca sciroppata.

The table’s set, we raise a toast: 
the Father, Son, and the Holy Ghost. 
I’m so glad this day only comes once a year
you can keep your opinions, your presents, your happy new year. 
They call this Christmas where I’m from. 

Giunge finalmente il momento del convivio. la tavola è imbandita. Si alzano i calici e si prega il buon Dio, che anche quest’anno ci allieta con la sua nascita tra noi uomini, tirando un sospiro di sollievo perché giorni come questi arrivano solo una volta l’anno.

Questo è il Natale brutto sporco, cattivo ma divertente dei Dropkick Murphys. E di quanti di noi? Perché ogni famiglia ha le sue pecore nere, le sue macchiette colorate e le sue punte di bizzarria. Ma anche queste concorrono a rendere il Natale con i tuoi un giorno, a suo modo, speciale.

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