
L’operazione non ha funzionato e dopo qualche apparizione qua e là il progetto è imploso nel giro di un anno, giusto il tempo di pubblicare qualche altro brano sull’immancabile MySpace e poi il nulla.
Prima di far riposare in pace il cadavere di D-Strutto ci pare doveroso menzionare l’unico brano degno di nota non incluso nel suo unico album, quella programmatica “D-Natale” che fece capolino prprio per continuare a abattere il ferro finchè è caldo.
Se vi è piaciuto “D-Retto”, sarete attirati da questo brano come le mosche sulla merda (come direbbe lui). Si tratta di una canzonetta volutamente “politically incorrect” che gioca con i “sani stereotipi” natalizi, senza nessun altro scopo se non quello di intrattenere l’ascoltatore per i tre minuti di durata.
Apprezzabile epitaffio per un personaggio sicuramente artefatto ed eccessivo, ma che avrebbe meritato una seconda possibilità, soprattutto se pensiamo alla monnezza prodotta da ben più quotati rapper di casa nostra.