Andrea Mainardi, noto anche con il soprannome di fratello segreto di Ringo per via della sgargiante capigliatura biondo ossigenato, è uno dei cuochi che affollano la scuderia stellata della regina del mezzogiorno italiano, Antonella Clerici.
Bergamasco, stravagante, pluridecorato chef, è salito alla ribalta per la sua cucina creativa e ricercata, fatta di ricette che mischiano ingredienti esotici ad altri più tradizionali, serviti all’unico tavolo del suo ristorante bresciano. Un vero genio della cucina e del marketing.
La domanda è quindi lecita: quale attinenza con Orrori a 33 giri? E qui iniziano i dolori. Già, perché il lato da Mister Hyde dell’istrionico cuoco è quello festaiolo e modaiolo. Fin dalle prime comparsate alla Prova del Cuoco non ha fatto mistero di amare la belle vie dei locali notturni, del divertimento e della movida lombarda e internazionale. Lui stesso, del resto, si definisce un animale da palco, un vero e proprio trascinatore di folle grazie al suo entusiasmo e alla immancabile voglia di fare casino. Persino nello svolgimento delle ricette alla trasmissione la regia lo interrompe spesso con stacchetti di musica maranza su cui egli improvvisa movenze ballerine ancora più tamarre, degne dei bei tempi di Marco Ravelli allo Studio Zeta. Il tutto sotto gli occhi ammirati di Antonellina, felice di avere un bel ragazzo, creativo e giovane che sappia dialogare con il linguaggio dei “ggiovani”… Ed ecco che i neuroni lavorano: perché non proporre al ragazzo di incidere un disco dance “ggiovane” e divertente con cui allietare non solo le ricette della Prova del Cuoco ma anche le notti dei ragazzi italiani? Per rimanere in ambito culinario: la frittata è fatta!
Maaainardiiii
Ma che problema hai?
Quanti amici hai?
Ma che mi frega di Facebook
A cena stasera no?
Ma che faccia fai?
Dai che è una bomba (bomba bomba bomba)
La fiera del gergo gggiovane si ripropone alla grande, combinando modi di dire alla moda ai social network, immancabili per un riferimento da vero eterno Peter Pan (sì, perché il buon Andrea ormai si avvia verso i 33 anni, non proprio uno sbarbato, dunque).
Dì che cosa fare
ballare cucinare
tutte quelle cose
che oggi tu puoi fare.
I stay in the kitchen
I’m dancing on the table
ti cerco questa sera
si scalda l’atmosfera
Uno stacchetto dalla musicalità anni ’90 e dalle tonalità falsetto stile Cugini di Campagna che unisce l’internazionalità dell’artista e le sue competenze professionali al luogo comune del rimorchio, che lancia alla grande il ritornello.
E’ straordinario
le cose che puoi fare
la vita da inventare
E’ straordinario
se starai con me
La seconda strofa, che si ripete per due volte compreso il ritornello introduce il dialetto bergamasco, per stemperare un po’ i toni di serietà che con i pezzi in inglese iniziavano ad essere troppo elevati per la platea, nonché il tema della cucina molecolare, uno dei punti forti dell’istrionico cuoco. Interessante notare l’abuso dell’espressione “ma che problema hai”, evidentemente autoreferenziale.
Ma che problemi hai?
Che set dré a fa?
Cucina tradizionale o molecolare
ma sì che ce la fai
gli amici sono di là
energia pura
e un cocktail atomico, molecolare
e adesso buttati vai
A parte qualche passata nei locali frequentati da Mainardi e i canonici 5 secondi giornalieri alla Prova del Cuoco sufficienti per incassare il diritto SIAE, non ci risulta che la canzone abbia mai avuto un benché minimo barlume di successo. Andrea passerà di sicuro più alla cronaca per le sue innegabili doti culinarie e per le doti “culinarie” delle sue compagne famose (la “prof” Laura Forgia e la presentatrice Federica Torti).
Per quanto riguarda il “papocchio” musicale, lo possiamo considerare decisamente indigesto, un abbozzo di musica dance a mezza strada tra una hit copiata e uno stacchetto della Prova del Cuoco, le cui sonorità devono molto all’esperienza di Andrea Casamento, storico produttore della parte musicale del programma e che da solo meriterebbe un capitolo su questa pagina. Purtroppo non oggi…