Una delle tante soddisfazioni del portare avanti Orrore a 33 Giri è quella di vedere come ci siano tanti italiani all’estero che seguono queste pagine e che soprattutto ci inviano segnalazioni improbabili che altrimenti resterebbero ingiustamente nell’oblio.
Il menu di oggi prevede un piatto tipico lituano, ma dal sapore molto mediterraneo. La piccola repubblica baltica, dove vivono una cinquantina di italiani che salutiamo, ci ha già regalato le magie dell’emigrante Andrè Zappa ed oggi torna a deliziarci il palato uditivo con un brano assolutamente degno di nota.
Turisto lituano è un amorevole omaggio che il quartetto degli ŽAS (acronimo di Žertva Ant Smūgio, che significa più o meno “rimbalzare sullo shock”, o lameno così suggerisce Google Translate), vuole offrire al Paese del sole, del mare e della pizza. Il brano raccontai le surreali (dis)avventure di un gruppo di turisti lituani che sbarca in Italia incontrando Eros Ramazzotti, Al Capone (nato a Brooklyin e che non hai mai messo piede in Italia, ma vabbé) e Michele Placido (a quanto pare La piovra è un classico in terra lituana).
La genialità sta nel fondere con la lingua locale non solo i più beceri stereotipi lessicali italiani per turisti («Viva la festa, e il culo, e la figa», ma anche Milano, Roma, la Fiat Uno, il Campari, Doce e Gabbana) ma anche la musica dei due paesi, creando un pastiche sonoro che mischia L’italiano di Toto Cutugno con trame chiaramente est-europee, svecchiate da un sverniciata dance un po’ fori moda e un pizzico di hip hop.
Se vi capita di visitare Vilnius ora sapete cosa dovrete comprare come immancabile souvenir.
Turisto lituano
Oh mamma mia
Presto, presto lituano, presto
Viva la festa, e il culo, e la figa
Forza lituano, forza lituano
Amico, presto, presto, sì, amico
Ce l’hai il numero?
Buongiorno, Fiat Uno, Roma
Daug turisto lituano
Nuvažiavo į Milano
Ten sutikom Ramazzotti
Sumaitinom jam šakotį
Prisigėrėm daug Cinzano
Pasidarėm piano piano
Mes sutikome Al Capone
Sako aš žinau Sabonį
Lasciatemi cantare
Lietuviai vel atvarė
Ir nusiaubė Milano
Ne skubu piano piano
Mes įsedėm į Ferrarį
Į Siciliją nuvarėm
La Piovra ten kabanai
Valgo picą su Campari
Daug mergino manikeno
Važineja su Fiato
Nieko gero jos nemato
Nes Fiatas papus krato
Lasciatemi cantare
Lietuviai vel atvarė
Ir nusiaubė Milano
Ne skubu piano piano
Liepė eiti iš Vatikano
Sako jus per daug più piano
Sako jus blogi turisto
Arba panko anarkisto
Matėm Dolce ir Gabbana
Jie panašus į kabaną
Iškrėtem italams pokšta
Mes nugriovem Pizos bokšta
Lasciatemi cantare
Lietuviai vel atvarė
Ir nusiaubė Milano
Ne skubu piano piano
Bravissimo, bravissimo