Un tempo c’erano i rapper melodici e prima ancora gli emo nelle loro rispettive forme più commerciali, entrambi scalzati con prepotenza, nel giro di un decennio, dal nuovo genere musicale favorito dai sedicenni, baby gang latine sferzanti mannaie al cielo comprese: la famigerata trap.
Nulla di nuovo insomma; negli anni ’90 ci aveva pensato il grunge a radunare orde di adolescenti sotto un’unica tendenza musicale e sociale, e ancor prima la new romantic nei primi anni ’80, il punk, fino a giungere a un genere commerciale dell’antica Grecia, eseguito nel 326 a.C., mediante l’utilizzo accentuato di lira e autotune, dal Bello Figo dell’epoca (più precisamente Bellakis Figakis), personaggio assolutamente disprezzato addirittura da Aristotele e infine trafitto da Alessandro Magno. Come appare evidente la follia quasi dissennata dell’adolescenza esiste da sempre ed è da sempre contrastata dal potere dei matusa.

Per i più severi dell’epoca presente, la trap rappresenta addirittura il plancton di ciò che verrà, un genere musicale composto e interpretato da organismi monocellulari.
Un discorso a parte (forse lievemente prematuro), mettendocisi di buona lena, si potrebbe fare per Young Signorino il quale, astro nascente o meno della trap italiana, dimostra se non altro di stare fuori come un testicolo che sbuca dal costume da bagno e, nonostante la metafora, lo dico forse con accezione positiva. E mi maledico all’istante per averlo fatto.
A sensazione immediata il diciannovenne dal volto pluritatuato potrebbe appartenere più precisamente a quella nuova categoria di fenomeni musicali che prendono in giro la musica trap pur facendo trap. Praticamente “un cazzo e tutt’uno” con chi fa questo genere consapevolmente (o meno) associato alla cazzonaggine più scellerata.
Cerchiamo di comprendere meglio di che cosa si parla iniziando con l’ascoltare Mmh ha ha ha che, se isolata a se stessa, può facilmente destare il sospetto che si tratti di uno scherzo acutissimo introduttivo di evoluzioni artistiche geniali.
Onestamente non so se rivolgermi al tema con delicatezza, riverenza verso l’azzardo o puro sdegno: da una parte sono attratto dai matti e dall’altra, avendo vent’anni di troppo, temo di non comprendere fino in fondo le nuove tendenze.
L’immancabile video su YouTube che accompagna il brano ritrae il protagonista sotto un gran numero di forme immerse nel grottesco, dando la sensazione di una schifezza organizzata molto bene. Le espressioni del volto, le mimiche del personaggio, gli abbigliamenti, le gesta e soprattutto i versi gutturali che compongono l’intera canzone hanno il potere di offrire una semi certezza circa l’equilibrio psico-artistico del giovanotto.
Detto questo, il ragazzo deve ancora crescere molto visto che per ora ha raccattato solo qualche centinaio di migliaia di visualizzazioni (come direbbero i giovani youtuber: «Qui prima di un milione»).
Alfa- Alfa- Alfabeto ah uh
Ah uh Ah uh ah
Alfa- Alfa- Alfabeto
rappapappapappapà
Alfa- Alfa- Alfabeto
hi ha Hi ha Hi ha
Alfa- Alfa- Alfabeto
hi ha he hi
Le ambientazioni musicali sono cupe e ipnotiche: colonna sonora più che degna per uno snuff movie tra i più efferati. Il prodotto è ben confezionato sia a livello tecnico che promozionale, facendo breccia fra gli adolescenti muniti di smartphone che passeggiano ascoltando trap per la città.
Sudo, bevo, passo e a letto
Mmh ha ha ha
Mia mamma mi crede pazzo
Mmh ha ha ha
Canto, canto, canto, canto
Ulalalalala
Sto indicando con il dito
Là là là là là là là
La schiaffeggio mentre ride
Mmh ha ha ha
Diciannovenne, già padre, originario di Cesena, il nostro amichetto, al secolo Paolo Caputo, in una recente intervista su Rolling Stone, tra una sparata da classica rockstar e l’altra, dichiara di essere il Marilyn Manson italiano, di soffrire di gravi disturbi psichici e di aver sfiorato la morte per assunzione eccessiva di farmaci solo per divertimento. Niente di nuovo: il solito rapper problematico o presunto tale. (Eedit 2018: in realtà tutta una fuffa inventata come racconta il suo ex manager in un’intervista a fine 2018)
Sbirciando tra i commenti ai video caricati da Young Signorino, oltre alle soliti opinioni negative, pare unanime l’idea che il nostro si stia prendendo abilmente in giro. Quindi missione compiuta. Per chi volesse approfondire può andare a recuperare le altre sue opere tra cui segnaliamo: Canne&pancarré, Padre Satana, BRRR, Dolce droga, Lapo Elkann e Soldi e mocassini.
Serve altro per comprendere che il fenomeno, nella sua forma attuale, probabilmente avrà vita brevissima? In ogni modo tenetevi forte perché ancora deve raggiungere il suo apice e chissà quale deriva prenderà. In fondo anche noi siamo ormai colpevoli contribuendo a diffondere questa roba.