Tony Tammaro Mio Fratello Fuma A Scrock

Tony Tammaro – Mio Fratello Fuma A Scrock (1992)

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Tony Tammaro Mio Fratello Fuma A ScrockSe siete fumatori e avete un fratello o sorella che fuma anch’egli e che ha la pessima abitudine di non acquistare mai sigarette, questa è la canzone che fa per voi. Tony Tammaro, celebre cantante satirico napoletano, mette in musica tutto il disagio scatenato dallo scrocco di sigarette in ambito famigliare nel brano appunto intitolato “Mio Fratello Fuma A Scrock”.

Prima di continuare a parlare del brano però, bisogna spendere due parole sul buon Tony, al secolo Vincenzo Sarnelli. Cantante e chitarrista, è diventato famoso negli anni ’80 grazie alle sue canzoni parodia sul fantastico mondo dei “tamarri”, conosciuti anche come “cafoni”, di Napoli e non, poiché sotto il vessillo della tamarraggine si riunisce idealmente il popolo di tutto il mondo.

https://youtu.be/Gnsh3oTP680

Dall’album “Da Granto Farò Il Cantanto” del 1992 (Qualcuno ha detto Checco Zalone?), sulle note della più famosa “La Mia Banda Suona Il Rock” di Ivano Fossati, la canzone di Tony narra di uno “schifo” di fratello che non fa altro che accendere e spegnere sigarette, rigorosamente sgraffignate, tanto da sembrare quasi un novello Pietro Micca, che per chi non lo sapesse è stato un militare torinese vissuto alla fine del 1600 che perse la vita dopo aver eroicamente appiccato il fuoco per impedire l’ennesima offensiva dell’esercito francese. Tony ce la mette tutta a non farsi rubare le sigatette, specie quelle “buone” come le “Mabboro” ma può molto poco contro l’implacabile fratello.

E a proposito del testo, è conforme alla solita produzione di Tammaro, anche se non è tra i suoi brani più riusciti, molto ironico e pungentein lingua italiana con qualche parola in dialetto napoletano giusto per dare un po’ di colore e per consentire di essere compreso anche fuori dalla Campania.

Tirando le somme, tutto questo rende “Mio Fratello Fuma A Scrock” la canzone ideale da dedicare ad eventuali germani scrocconi, nella speranza che capiscano l’entità dei loro danni.

Mio fratello fuma a scrock

Mio fratello fuma a scrock
e nun s’accatta ‘e sigarette
quando io ritorno a casa
mette ‘e mmane ‘int’ ‘a giacchetta
A scrock! che bello
ma che schifo di fratello
addeventa nu’ vampiro
si nun riesce a ffa’ duie tiri
Se piglia ‘e meglio sigarette
una appiccia e n’ata stuta
se riesce a truvà ‘a stecca
dint’ ‘a n’ora l’ha fernuta
Mio fratello fuma a scrock
chistu frato è ‘na cundanna
nun s’accatta ‘nu pacchetto
per lo meno ‘a sette otto anne
E non insistere, oh no…
la Mabboro no!
E mo’ non piangere, oh no…
lo sai, non te la do’
Mio fratello fuma a scrock
e trova il fesso all’occorrenza
se gli nego la Mabboro
va addu’ frateme Vecienzo
Mio fratello fuma a scrock
e non si leva questo vizio
si s’accatt ‘nu pacchetto
dice ca’ nun ce sta sfizio
A scrock! fratello
tu me pare Pietro Micca
si t’appicce ‘na Mabboro
non rimmane manco ‘a cicca
E non insistere, oh no…
la Mabboro no!
E io non ce la faccio più
accattatelle tu!

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