La musica per bambini non deve essere vista sempre come sinonimo di semplicità e poca qualità, esistono dischi rivolti a un pubblico infantile che sono vere e proprie opere d’arte musicali. E gli album discomusic della Sesame Street (in Italia tragicamente tradotto con il titolo di Sesamo apriti), il celebre show per bambini con protagonisti i celebri pupazzi colorati dei Muppet, sono senza dubbio tra quelli con la produzione più curata in assoluto.
Il vero preambolo di questo leggendario dittico fu Cookie Disco, 45 giri uscito nel 1977 con una canzone interpretata dal Cookie Monster che faceva la parodia di Isaac Hayes cantando sopra la base strumentale della colonna sonora di Shaft, con tanto di slang da nero e la sua inconfondibile voce cavernosa; il pezzo faceva parte di uno sketch del celebre programma in cui il Cookie Monster finiva per mangiarsi l’intero set.
Il successo del singolo portò alla creazione di un intero album, giustificato anche dal fatto che in quel momento chiunque si stava rovinando la dignità con la giustificazione/per colpa della disco-follia. Realizzato nel 1978, all’apice della disco era, Sesame Street Fever vanta la produzione di Robin Gibb dei Bee Gees, vero genio creativo della band, all’epoca rinvigorita dal successo della colonna sonora di Saturday Night Fever nonché a un passo dal baratro del delirante Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, avventato e disastroso film basato sull’opera dei Beatles che affossò irrimediabilmente la loro carriera insieme a quella di Peter Frampton.
Già dalla meravigliosa copertina si avverte un’operazione di completa parodia e desacralizzazione del genere (Grover nei panni di John Travolta con Ernie, Bert e il Cookie Monster al posto dei Bee Gees), ma allo stesso tempo il primo album discomusic della Sesame Street è anche un vero e proprio capolavoro del genere in termini di produzione e di arrangiamenti che vede la partecipazione di alcuni dei migliori studio-sessionmen dell’epoca. Qualità già evidente dall’ottima resa del tema dello show televisivo, Sesame Street Fever cantata da tutto il cast di pupazzi.
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Se si è fan dei Muppet quanto del Sesame Street si apprezzeranno anche le voci di tutti i personaggi, i testi surreali e la resa disco di brani divenuti famosi nel celebre programma come Rubber Duckie. Lo stesso Robin Gibb presta la voce nel brano Trash, una canzone sulla bontà dei rifiuti cantata originariamente nello show da Oscar the Grouch, il mostro della spazzatura. Uno degli apici dell’album.
Non poteva mancare ovviamente anche la famosa voce del Cookie Monster nella reinterpretazione di una delle canzoni che accompagnavano le sue scenette più famose. Una sorta di Tom Waits impazzito e ubriaco datosi alla discomusic. Chiude l’album Has Anybody Seen My Dog? celebre scenetta di Grober e Marty, altrettanto delirante nella sua versione disco.
Seppur all’inizio del 1979 la discomusic stesse già entrando in crisi, anche il secondo album ebbe un buon riscontro (stiamo sempre parlando di produzioni di nicchia per i più piccoli) venendo candidato persino a un Grammy come miglior disco per bambini (fu sconfitto guarda caso dalla colonna sonora del film dei Muppet, dimostrando con ciò l’immensa popolarità all’epoca dei celebri pupazzi creati da Jim Henson).
Anche in questo album predominano suntuosi e raffinati arrangiamenti, molto meno pacchiani della media del classico prodotto uscito per seguire la disco-mania e forse anche per questo le canzoni sono piacevoli e hanno sicuramente saputo accontentare il pubblico di ogni età alla sua uscita.
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Tra i migliori brani, che in questo disco comprendono anche alcuni originali scritti appositamente, di sicuro vi è quello che segna il ritorno sulla pista da ballo del Cookie Monster, in una canzone originale divenuta una sequenza dello show.
Estremamente accattivante anche The Happiest Street in the World, un brano con un arrangiamento talmente perfetto che potrebbe essere scambiata per una hit da club invece che una canzone per un album per bambini.
Vi è anche Kermit la Rana come guest star, pronto a rivaleggiare con Barry White in una ballata romantica (a suo modo), Bein’ Green e con una scatenata traccia tra il boogie e il funky autocelebrativo (Disco Frog) che apparve in uno sketch divenuto un piccolo cult nella storia dello show. Raramente si è visto un programma per bambini in quel periodo così divertente e allo stesso tempo innovativo e tutto ciò non ha fatto altro che darne un’ulteriore conferma.
Sesame Street Fever (1978)
Tracce:
A1. Sesame Street Fever – Robin Gibb, The Count, Grover, Ernie, Cookie Monster
A2. Doin’ The Pigeon – Bert & The Girls
A3. Rubber Duckie – Ernie and His Rubber Duckie
B1. Trash – Robin Gibb
B2. Cookie Monster and The Girls – C Is For Cookie
B3. Marty and Grover – Has Anybody Seen My Dog?
Sesame Disco! (1979)
Tracce:
A1. What Makes Music? – The Entire Cast
A2. Me Lost Me Cookie At The Disco – Cookie Monster & The Girls
A3. The Happiest Street In The World- Big Bird, The Kids & The Girls
A4. Sing – The Girls
B1. Disco Frog – Kermit The Frog & The Girls
B2. Doin’ The Trash – Oscar The Grouch & The Girls
B3. Bein’ Green – Kermit The Frog & The Girls
B4. The Happiest Street In The World (Reprise) – Big Bird, The Kids & The Girls