Ricordo come fosse ieri quando le radio trasmettevano continuamente quel tormentone perestrojk-rock di “Wind of Change” con tanto di massiccia promozione in TV.
Sono passati parecchi anni e il tempo non ha certo migliorato quella blanda ballata radiofonica a sfondo social-politico, ma riascoltando oggi la versione in russo che la storica hard rock band teutonica ha saggiamente inciso non possiamo riconoscere un certo fascino e soprattutto una indiscussa liricità con un maggiore trasporto epico che mancano alla banalotta versione inglese (come sempre dal marcato accento tedesco) e soprattutto dall’orrenda e assurda versione in spagnolo che i nostri hanno avuto il fegato di incidere, giusto per non farsi mancare proprio nulla.
https://www.youtube.com/watch?v=p465jrp0Z4E
Per chi non lo ricordasse il brano è stato coverizzato nientepopodimeno che da Fiorello in una improbabile versione italiana dal titolo “Ridi” che come è facile immaginare non c’entra nulla con l’originale.
https://www.youtube.com/watch?v=sB3qj08K3vU&feature=youtu.be
Da ascoltare dopo aver rivisto “Rocky IV” e “Occhio alla Perestrojka”.
Wind Of Change (Russian version)
Nabereshnoy Moskve
Idu k Parku Gor’kogo
Slushaju ja Veter Peremen
Letnaja noch’ Avgusta
Mimo idut soldati
Slushaju ja Veter Peremen
Mir smikaetsja
Dumali li Vi
My stanem bliskimi Kak brat’ya
Vosduh napolnen budushim
I chuvstvuetsja vesde
Veter,Veter Peremen
Verni menya, verni v moment
toi nochi slavnoy
Kogda deti buduschego mechtajut
Veter Peremen
Idu po ulitze,
Davnie vospominanija
Zakovannie V Proshlom
Nabereshnoy Moskve
Idu k Parku Gor’kogo
Slushaju ja Veter Peremen
Verni menya, verni v moment
toi nochi slavnoi
Kogda deti buduschego mechtajut
Veter Peremen
Verni menya, verni v moment
toi nochi slavnoy
Kogda deti buduschego mechtajut
Veter Peremen