Dei Righeira si parla poco e si scrive ancora meno. Solitamente liquidati come fenomeno da baraccone di casa nostra, non possono vantare un background da electro-maudit come i Krisma, ma “solo” due/tre brani scolpiti nella memoria collettiva ed entrati a far parte della cultura popolare italiana del XX secolo.
Il duo torinese è stato portabandiera quasi involontario dell’italo disco in tutto il mondo, quando in realtà sono concettualmente più vicini al punk rock che ai riempipista a cassa dritta che spopolavano negli anni ’80.
Gli inizi
Johnson Righeira (all’anagrafe Stefano Righi) fresco di diploma superiore muoveva i primi passi nell’ambiente punk rock torinese di fine anni ’70, ma il suo concetto di punk era ben lontano dai cori Oi! dei puzzolenti sobborghi londinesi, così come aveva poco a che spartire con il furioso rock’n’roll a 78 giri dei Ramones.
Punk come concetto di anarchia stilistica sugellata nel 1980 in quel Sandinista! dove rock, reggae, jazz, gospel, folk e dub si mischiavano per dare forma a una world music ante litteram. Come bene dimostrato dalla raccolta Ex punk, ora venduto, Johnson assorbe tutto questo, sostituendo ogni sovrastruttura sociale o politica con totale libertà espressiva, ovvero le stesse coordinate sonore dei quasi coetanei Skiantos.
Nel 1980 vede così la luce il suo primo singolo Bianca Surf/Photoni (ristampato nel 1981) dove troviamo proprio la band bolognese ad accompagnare il nostro in maniera semi-anonima. Se il lato A è un piacevole surf-retrò senza infamia e senza lode, è il sorprendente lato B a catturare l’attenzione dell’ascoltatore più attento, una sorta di Kraftwerk proto-punk, a preannunciare la svolta elettronica e la nascita dei Righeira.
Con l’aggiunta del “fratello” Michael Righeira (Stefano Rota) il duo viene preso sotto l’ala protettiva dei fratelli La Bionda, un altro duo di hit maker di successo, e nell’estate del 1983 esplode Vamos a la playa, brano che non solo è diventato un tormentone internazionale, ma che ancora oggi fa rima con anni ’80.
Il segreto? Un giro di synth semplice quanto riconoscibilissimo e una frase ripetuta fino allo sfinimento. Poco importa che il testo fosse in spagnolo (quando all’epoca l’inglese era obbligatorio) e che parlare di mondo post nucleare non rientrasse esattamente nei canoni dei brani da intrattenimento per il Sabato sera.
Seguì a ruota No tengo dinero, singolo-fotocopia che riesce quasi a bissare il successo del precedente, nonostante si tratti di una marchetta bella e buona: stessa struttura, stesso giro di synth iniziale, stesso testo in spagnolo e stesso ritornello ossessivo. Il pubblico non sembra accorgersene, quindi va bene così.
L’album omonimo che seguì mostra un gruppo che ha più sostanza di questi singoletti accattivanti anche se forse c’è fin troppa carne al fuoco, con un pasticcio di lingue (spagnolo, italiano, tedesco e inglese) e sapori diversi.
Meno ammiccamenti ai ritmi da dance floor e più synth-pop perfettamente affilato, a volte più melodico (Tanzen Mit Righeira, Gli parlerò di te) altre più schizzato e convincente (Disco volante e soprattutto la fantastica Luciano Serra pilota, probabilmente il migliore brano di sempre targato Righeira).
Il post “Vamos a la playa”
Dopo un anno irripetibile i nostri tornano sulle scene l’estate successiva con Hey Mama, un synth pop sincopato senza pretese e soprattutto senta molto appeal, più stupido che demenziale. Non è un flop, ma il pubblico nicchia. Come dargli torto?
EDIT: abbiamo contattato Johnson Righeira, il quale ci ha messi a conoscenza del testo originale della canzone Hey Mama, poi modificato per volere della produzione. Eccolo qui:
Eh Muh eh Bozambo
Spia Baluba quando balla il mambo
Mentre dal cielo piovono gli zombi
Sulle astronavi dei dj zulù
Eh muh eh Bwana
Spacca computer là nella savana
È un po’ nevrotico ma è tanto buono
Cornetti elettrici da Superman
Hey hey mama
Dimmi perché Non posso mai portar le corna
Quando sono con te
Eh muh eh Tom Bongo
Dipinge vacche sgranocchiando mango
I suoi cornetti li ha comprati in Congo
E come hobby suona il putipù
Hey hey mama…
Come si evince chiaramente il testo originale, ben più geniale di quello pubblicato, avrebbe potuto decisamente svoltare la canzone. Peccato.
Bastano però 12 mesi e il duo inanella un terzo centro. Nonostante un testo malinconico e il lancio in piena stagione vacanziera L’estate sta finendo è immediatamente un nuovo classico.
I Righeira sembrano aver cambiato pelle: via le movenze robotiche e spazio a improbabili chiome biondo platino e abbigliamento destinato ad entrare negli annali del brutto. Meglio dimenticarsi per sempre questo look riprovevole e penalmente perseguibile per atti osceni in luogo pubblico, perché la canzone rimane un gioiellino pop, con quell’assolo di sax capace ancora oggi di catapultarci nel 1985: pettinature raccapriccianti, pantaloni a vita altissima e giacche con spalline imbarazzanti.
La vera perla nascosta è però il lato B del singolo, quella Prima dell’estate che è in realtà solamente L’estate sta finendo riarrangiata per voce e pianoforte che mette in luce la perfetta struttura melodica del brano e, diciamolo, la bella voce di Johnson Righeira.
L’approdo al Festival di Sanremo
Il 1986 arriva Bambini Forever il secondo atteso LP contenente il singolo Innamoratissimo (tu che fai battere forte il mio cuore), canzone scritta con lo zampone di Sergio Rocco Tanica Conforti (che sin dagli esordi del duo collaborava come keyboard and drums programmer) e portata al Festival di Sanremo, ovviamente incompresa dalla giuria, ma che sarà l’ennesimo successo radiofonico.
Anche per questo album i Righeira colgono al balzo l’occasione dell’alto minutaggio per allargare il loro spettro sonoro e giocare, come d’abitudine, con le lingue.
I tormentoni italo disco di qualche anno prima sembrano lontani ricordi, ora l’elettronica si sposa con ritornelli che cercano sempre l’orecchiabilità pop su sonorità e ritmi più rock (We Wanna Be Punk, 3-D e la già citata Innamoratissimo). Non manca comunque il solito brano da spiaggia, questa volta è il turno di Oasi in città, forse la canzone più riuscita del disco che però non riesce a bissare i successi precedenti.
L’album si regge in piedi decentemente, ma sono evidenti i segni che qualcosa non gira più come prima: i La Bionda non sembrano più essere i produttori giusti per il duo che stenta a trovare una propria dimensione e la facilità di scrittura di Johnson si intravede con il contagocce.
La fine degli anni ’80 e il declino
L’anno dopo li ritroviamo impegnati in due contesti piuttosto peculiari rispetto alla loro tradizionale carriera: in televisione allo Zecchino D’Oro ’87, nel quale compongono la canzone per bambini Annibale e al cinema con la divertente e divertita Rimini Splash Down, tema portante di Rimini Rimini, ultimo guizzo creativo del duo.
Sempre nello stesso anno il solo Johnson pubblica a nome The Johnson Righeira Foundation una cover della canzone di Pino Daniele Yes I Know My Way in versione proto-house, per poi rientrare subito nel duo e sfornare un’infelice dopietta di singoli assolutamente dimenticabili: Compañero (1988) e Garageamos (1989) sono pallidi tentativi di abbordare le classifiche giocando nuovamente con la lingua spagnola. Un vecchio trucchetto che ormai puzza di vecchio e difatti il pubblico volta le spalle ai due, proprio come la musa Euterpe.
L’arrivo degli anni ’90 fa andare le cose di male in peggio con il 90% degli artisti del decennio passato spazzati via come robaccia. Non meraviglia quindi che con il singolo Ferragosto (1990) i Righeira cerchino di rinnovare il suono con una virata house. Purtroppo i risultati artistici e di pubblico non cambiano.
Arriviamo al 1992 quando, di fatto, Johnson e Michael non avevano più un pubblico, il loro nome era appiccicato nell’immaginario collettivo a tutto quello di cui c’era da vergognarsi negli anni ’80 e non scrivevano un singolo di successo da ben 7 anni.
Sotto questa cattiva stella nasce Uno, zero, centomila, il classico album registrato probabilmente solo per amicizia di qualche discografico, come dimostra la pessima copertina fatta in 3 minuti. Un disco imperdonabilmente brutto: otto brani che non contengono nulla di quello che ci piaceva dei Righeira che furono. Mlodie che non funzionano, produzione grossolana e anche quando le cose rasentano la sufficienza i testi raffazzonati affossano ogni minimo spunto (Voglia di nuotare). Trenta minuti della nostra vita buttati.
Senza rammarico da parte di nessuno i due gettano la spugna e si dedicano a progetti differenti: Michael si getta sulla musica mistica nel progetto Gloria Mundi con Franco Battiato, mentre Johnson fa il prezzemolino, ma praticamente scompare anche per problemucci con la giustizia.
Ti ricordi chi erano i Righeira?
Bisogna attendere l’onda lunga del revival anni ’80 per rivedere i due “fratelli” insieme in studio per il loro quarto album ed è un’attesa pienamente ripagata dal buonissimo Mondovisione partorito nel 2007. Il disco suona esattamente come ci aspettiamo che suonino i Righeira negli anni 2000. Così uguali, ma così diversi.
E’ passato quasi un quarto di secolo, ma il primo singolo (rigorosamente in spagnolo) La musica electronica (paracula e appiccicosa quanto basta) potrebbe essere stata scritta assieme a Vamos a la playa” ma allo stesso tempo suona fresca e perfettamente in linea con il retrosound contemporaneo.
Non ci saranno capolavori, ma in compenso questo Mondovisione è una raccolta indubbiamente solida e piacevole da ascoltare, con Johnson e Michael che non hanno nulla da dimostrare, permettendosi di coverizzare con nonchalance anche una Girl U Want dei Devo facendola diventare La mujer que tu quieres.
Poco importa che quando il ritmo si abbassa e si cerca il ritornello pop le cose vadano meno bene (Il destino di una nazione è un motivetto stucchevole degno di un fetente spot pubblicitario anni ’80). In fin dei conti un disco perfetto i Righeira non lo hanno mai fatto, perché aspettarselo oggi?
Tra le collaborazioni negli ultimi anni segnaliamo il featuring con i Subsonica nel singolo La funzione, un paio di incursioni nello ska prima con gli Statuto in Sole, mare e poi con gli Stiliti in una versione in levare di L’estate sta finendo e un featuring di Johnson con i Montefiori Cocktail nell’inno lounge Papalla.
Nonostante il nuovo idillio artistico tra Johnson e Michael duri solo il tempo di un disco e un paio di tour tanto basta per suggellare una carriera e mettere in pensione i Righeira, riabilitati dal pubblico e in parte dalla critica.
Discografia (italiana)
Singoli
- 1983 – Vamos a la Playa (Spanish version)/Vamos a la Playa (Italian version) (CGD, INT 10457, 7”)
- 1983 – Vamos a la Playa (Spanish version)/Vamos a la Playa (Italian version) / Playa Dub (CGD, INT 15091, 12”)
- 1983 – No Tengo Dinero/Dinero Scratch (CGD, INT 10524, 7”)
- 1983 – Tanzen Mit Righeira (Logic remix)/Tanzen Mit Righeira (Break version) (CGD, INT 15142, 12”)
- 1984 – Hey Mama (Italian version)/Hey Mama (Spanish version) (CGD, INT 10573, 7”)
- 1984 – Hey Mama (12” Italian version)/Hey Mama (12” Spanish version) (Strum Edizioni Musicali Srl, SLX 106, 12”)
- 1985 – L’Estate Sta Finendo/Prima dell’Estate (CGD, 10615, 7”)
- 1985 – L’Estate Sta Finendo (12” version)/Prima dell’Estate/L’Estate Sta Finendo (CGD, 15187, 12”)
- 1986 – Innamoratissimo (Tu Che Fai Battere Forte il Mio Cuore)/Gli Parlerò di Te (CGD,– 10615, 7”)
- 1986 – Innamoratissimo (Tu Che Fai Battere Forte il Mio Cuore) (The “In Crowd” Mix)/Gli Parlerò di Te (X-Tended Version) (CGD, 15214, 12”)
- 1986 – Italians a Go-Go/3-D (CGD, 10687, 7”)
- 1986 – Italians a Go-Go (Dance Version)/3-D (Single Version) (CGD, 15249, 12”)
- 1986 – Bambini Forever/Arruinado (CGD, 10698, 7”)
- 1987 – Oasi in Città/Oasi in Città (Soft Mix) (CGD, 10753, 7”)
- 1987 – Oasi in Città (Tozzo Mix)/Oasi in Città (Soft Mix) (CGD, 15312, 12”)
- 1988 – Compañero/Compañero (The Other Version) (CGD, 10808, 7”)
- 1988 – Compañero/Compañero (Becappella Version) (Creative Records, CR 001, 12”)
- 1989 – Garageamos / Adalas Omaet (EMI, 06 2034717, 7”)
- 1989 – Garageamos (Garaje)/ Adalas Omaet/Garageamos (Extended Version) (Flea Records, FL 8430, 12”)
- 1990 – Ferragosto/Dimmi di No (EMI, 203967 7, 7”)
- 1990 – Ferragosto (No Time To Sleep House Mix)/Ferragosto (Single Edit)/Plus Fort (University Mix)/Dimmi di No (Edit) (Mighty Quinn Records, MQR 0009, 12”)
- 2001 – 2001: Vamos a la Playa (S.A.I.F.A.M., SCL 005-2, CD)
- 2001 – Vamos A La Playa (Factory Team Happy Mix)/Vamos A La Playa (Los Amigos Invisibles – Cuyagua’s Mix)/Vamos A La Playa (Montefiori Cocktail Remix)/amos A La Playa (Fluorescente Mix) (S.A.I.F.A.M. Classics, SCL 004, 12”)
- 2002 – EP 2002 (S.A.I.F.A.M. Classics, SCL 006-2, CD)
- 2007 – La Musica Electronica/Futurista (S.A.I.F.A.M. Publishing Group, SAI 1175-2, CD)
Colonna Sonora
- 1987 – Rimini Rimini (Cinevox, MDF 33.179, LP, con il brano “Rimini Splash Down”)
Album
- 1983 – Righeira (CGD, INT 20385, LP)
- A1. No Tengo Dinero
- A2. Tanzen Mit Righeira
- A3. Luciano Serra Pilota
- A4. Gli Parlerò Di Te
- B1. Vamos A La Playa
- B2. Disco Volante
- B3. Jazz Musik (feat. Dana Moray)
- B4. Kon Tiki
- 1986 – Bambini Forever (CGD, CGD 20514, LP)
- A1. We Wanna Be Punk
- A2. 3-D
- A3. Oasi in Città
- A4. She Was My Love
- A5. Arruinado
- B1. Italians à Go-Go
- B2. Solo un Minuto
- B3. Bambini Forever
- B4. Adelante
- B5. Innamoratissimo (The In Crowd Mix)
- 1992 – Uno, Zero, Centomila (BMG, 74321 10216 2, CD)
- 01. Vivo al 139
- 02. Il Male che mi Fa
- 03. Tu ti Muovi
- 04. Ore d’Amore
- 05. La Voglia di Nuotare
- 06. Keeping Close to the Music
- 07. Dimmi con Chi Vai
- 08. Uno, Zero, Centomila
- 2007 – Mondovisione (S.A.I.F.A.M., COM 1171-2, CD)
- 01. Accendi la Televisione
- 02. Inizio delle Trasmissioni
- 03. Tu Cei sul Video
- 04. Futurista
- 05. La Musica Electronica
- 06. Il Numero che Non C’è
- 07. Electro Felicity
- 08. Invisibile (feat. Lubna)
- 09. La Mujer Que Tu Quieres (Girl U Want) (Devo cover)
- 10. China Disco
- 11. Die Wende (feat. D.D.R.)
- 12. Il Destino di una Nazione
- 13. Mondovisione
- 14. Fine delle Trasmissioni
Compilation
- Righeira ’83-’85 (CGD, CGD 20479, LP, compilation)
- A1. L’Estate Sta Finendo
- A2. Disco Volante
- A3. Gli Parlerò Di Te
- A4. No Tengo Dinero
- A5. Kon Tiki
- B1. Hey Mama
- B2. Luciano Serra Pilota
- B3. Tanzen Mit Righeira
- B4. Vamos A La Playa
- B5. Jazz Musik
- B6. Prima Dell’Estate
- 1989 – L’Estate Sta Finendo (CGD, 35 LSM 1299, MC, compilation)
- A1. L’Estate Sta Finendo
- A2. She Was My Love
- A3. Innamoratissimo
- A4. Solo Un Minuto
- A5. Bambini Forever
- B1. Oasi In Città B2
- B2. We Wanna Be Punk
- B3. Italians A Go Go
- B4. Adelante
- B5. Prima Dell’Estate
- 1989 – Vamos a la Playa e gli Altri Successi (CGD, 9031 72191-2, CD, compilation)
- 01 Vamos A La Playa
- 02 Hey Mama
- 03 No Tengo Dinero
- 04 Gli Parlerò Di Te
- 05 Tanzen Mit Righeira
- 06 Italians A Go-Go
- 07 L’Estate Sta Finendo
- 08 Innamoratissimo
- 09 Bambini Forever
- 10 Oasi In Città
- 11 Disco Volante
- 12 Prima Dell’Estate
- 2002 – Greatest Hits (D.V. More Record, MRCD 4620, CD, compilation con registrazoni non originali)
- 01 No Tengo Dinero (nuova versione)
- 02 L’Estate Sta Finendo (nuova versione)
- 03 Vamos A La Playa (nuova versione)
- 04 Innamoratissimo (nuova versione)
- 05 Hey Mama (nuova versione)
- 06 Vivo Al 139 (nuova versione)
- 07 Italians A Go-Go (nuova versione)
- 08 3D 9 Luciano Serra Pilotav
- 10 Dimmi Di No (nuova versione)
- 11 She Was My Love (nuova versione)
- 12 Gli Parlerò Di Te (nuova versione)
- 13 Solo Un Minuto (nuova versione)
- 14 Oasi In Città (nuova versione)
- 15 Garageamos (nuova versione)
- 16 We Wanna Be Punk (nuova versione)
- 2002 – The Best (D.V. More Record, CDDV 6615, CD compilation con registrazoni non originali)
- 01. Vamos A La Playa (nuova versione)
- 02 No Tengo Dinero (nuova versione)
- 03 L’Estate Sta Finendo (nuova versione)
- 04 Innamoratissimo (nuova versione)
- 05 Italians A Go-Go (nuova versione)
- 06 3-D (nuova versione)
- 07 Luciano Serra Pilota (nuova versione)
- 08 Dimmi Di No (nuova versione)
- 09 Gli Parlerò Di Te (nuova versione)
- 10 Hey Mama (nuova versione)
- 11 Oasi In Città (nuova versione)
- 12 Vivo Al 139 (nuova versione)