Per quanto io possa amare gli Elio e le Storie Tese questo La terra dei cachi (The Rimini Tapes) non mi e mai andato giù: interessante l’idea di collaborare con Raoul Casadei e l’Orchestra Italiana, ma qualcosa non ha funzionato molto bene, o meglio avrebbe potuto funzionare molto meglio.
Il brano trainante del singolo in collaborazione con l’imperatore del liscio è ovviamente una versione rivisitata del successo degli Elii ancora fresco di lancio promozionale sanremese, in cui la band milanese appare timidamente in punta di piedi.
Raoul Casadei e la sua orchestra fanno il loro sporco lavoro dando una lettura personale al brano deturpandolo però nei passaggi più interessanti, appiattendolo inevitabilmente in un pezzo da balera né particolarmente bello, né particolarmente divertente, né particolarmente ballabile.
L’idea di base è interessante e sicuramente simpatica, ma probabilmente se la collaborazione fosse stata maggiormente bilanciata il risultato sarebbe stato più convincente, mentre qui in percentuale abbiamo 80% Casadei e 20% Elio & Co., e onestamente chi ci perde è l’ascoltatore.
Visto che la copertina ci vende il dischetto come The Rimini Tapes speravo che il contenuto tenesse fede a quanto scritto in copertina e invece no. Nessuna croccante collaborazione tra i due complessi, neppure delle “cover incrociate”, solamente brani dal vivo tratti dalle rispettive discografie, il che non può far che scendere ulteriormente le quotazione di questo singolo che pare avere davvero pochissimo senso.
Se Mambo italiano la conosciamo un po’ tutti, quantomeno Gli occhiali dell’amore di Elio e le Storie Tese è un brano un po’ più raro, anche se la versione che troviamo qui non è certo la migliore che abbiano mai presentato.
In sostanza un’occasione mancata. In compenso il video promozionale (sfacciatamente low budget come tutti i video per orchestre che si rispettino) è imperdibile.
Tracce:
01. La terra dei cachi (Raoul Casadei feat. Elio e le Storie Tese)
02. Gli occhiali dell’amore (live) (Elio e le Storie Tese)
03. Mambo italiano (Raoul Casadei)