Forse non tutti ricordano Sorci verdi, il programma di J-Ax su Rai Due.
Secondo Wikipedia «Il programma si ispira ai late night show all’americana, dai toni irriverenti e “politicamente scorretti”, termine con il quale si auto-definisce lo stesso conduttore J-Ax. Nel programma egli affronta in brevi monologhi diversi argomenti, in modo ironico e satirico. Il conduttore stesso non risparmia neanche i suoi datori di lavoro, punzecchiando la stessa Rai sul fatto di essere vecchia e retrograda. Ogni puntata prevede inoltre un’intervista ad un personaggio del mondo della televisione e dello spettacolo, e alcune esibizioni live di J-Ax.»
Diciamo la verità: il programma è indecente. Non fa ridere, non diverte e non è nemmeno politicamente scorretto. Nessun problema su questo, beninteso. Siamo abituati ai programmi brutti pagati coi soldi dei contribuenti, anche e soprattutto a quelli pensati e condotti da personaggi che vogliono a tutti i costi essere “provocatori” e finiscono invece perfettamente incasellati nella “vecchia e retrograda” Rai come macchiette dei giovani.

Per fortuna però, come un fulmine a ciel sereno, qualcuno degli autori ha avuto la geniale trovata di invitare Jerry Calà come ospite dell’ultima puntata, e la ancor più geniale idea di scrivergli e fargli realizzare un gangsta rap pressoché autobiografico. Ecco quindi J-Calà sciorinare le sue rime su una cover di CoCo del rapper O.T. Genasis che per l’occasione diventa Ocio.
Il nocciolo dell’intera operazione è la perfetta convivenza tra ironia e autoironia: Jerry si trova perfettamente a proprio agio nel prendere per il culo i paradigmi classici del rap contemporaneo fatto di spacconate, mignotte e droghe pesanti, ma allo stesso tempo si riferisce con grande self consciousness al proprio mondo di appartenenza, fatto guardacaso di battutacce, ciulate e club privé.
Momenti magici del brano scritto da Danti & Pedar Poy (già noto come Padre P-Yo), in ordine rigorosamente di apparizione: «Tu ti facevi seghe, io la Venier / Sbocciavo con Eva e con Alba / Tu fai la vida loca, io la vita smeralda» e ancora l’intera seconda strofa: «Sono vacanziero di professione / Vedo culi grossi, cinepanettone / Sono ritornato, un tornado in città / Spacco tutto, Jerry Calamità / Versi a serramanico, scoppia il panico / Rime a raffica, Trrrrrrr, Jerry Calàshnikov / Alla fine la tua donna me la schiaccio / In giro dicono che non son bello, piaccio».



La cosa incredibile di tutto questo è che i versi sono tutti veri fino al midollo. Jerry Calà è più true di qualsiasi rapper italiano. Libidine.
E rappa meglio di J-Ax. Doppia libidine.
Ed è anche un comico migliore. Libidine coi fiocchi.
Ocio (CoCo)
Ah, non chiamatelo un ritorno
Io non ho mai mollato
Ti faccio vedere i sorci verdi, fighetta!
Mica quella roba commerciale che fa gente come J-Ax
Io faccio il rap vero!
Riportiamo questa roba in strada, fratelli!
Quando arrivo grida “Ocio! Ocio!”
La gente mi vede e grida “Ocio! Ocio!”
Fai lo smile al mio socio, ocio!
Dentro al club come sbocio, ocio!
Vivevo solo dentro al pied à terre
Tu ti facevi seghe, io la Venier
Sbocciavo con Eva e con Alba
Tu fai la vida loca, io la vita smeralda
Ho rossa l’iride, mi sale il crimine
La tua tipa che mi guarda, libidine!
Tu sei un fac-simile, con Jerry non fotti
La tua tipa sì, libidine coi fiocchi
Son di moda, cazzo son di moda
Tu sei in coda, babbo fai la coda
Minchia frate come stai
Pago il mio canone Rai
Quando arrivo grida “Ocio! Ocio!”
La gente mi vede e grida “Ocio! Ocio!”
Fai lo smile al mio socio, ocio!
Dentro al club come sbocio, ocio!
Sono vacanziero di professione
Vedo culi grossi, cinepanettone
Sono ritornato, un tornado in città
Spacco tutto, Jerry Calamità
Versi a serramanico, scoppia il panico
Rime a raffica, Trrrrrrr, Jerry Kalashnikov
Alla fine la tua donna me la schiaccio
In giro dicono che non son bello, piaccio
Son di moda, cazzo son di moda
Tu sei in coda, babbo fai la coda
Minchia frate come stai
Pago il mio canone Rai