Natale con i Tuoi

AA.VV. – Natale Con i Tuoi (1983 – LP)

Natale con i TuoiNota per il lettore: l’articolo originariamente pubblicato nel 2007 è stato rieditato nel 2016.

La tradizione dei dischi natalizi arrivata da oltremanica e oltreoceano oggi è sbarcata felicemente anche in Italia e quando arriva l’autunno ecco fioccare inutili album di Natale dalle voci del pop in cerca di rilancio (Irene Grandi) o di qualche entrata aggiuntiva (Laura Pausini).

Bei tempi quando solo sparute mosche bianche come i Cavalieri del Re o Al bano e Romina Power tentavano la carta della canzone festiva. La prima compilation a tema risale però al lontano 1983 con questa “Natale con i tuoi” che si candida come la più triste raccolta natalizia di sempre. Già la copertina fatta con un dozzinale collage difoto a caso dei vari interpreti roba degna del peggior stagista di TV Sorrisi e Canzoni .

Ad eccezione della magnifica versione di “Adeste Fideles” di Giuni Russo, tra l’altro fuori posto in un contesto prettamente pop, le restanti 10 tracce giungono alle nostre orecchie come una punizione divina.

La palma dei più ignobili se la giocano Ivan Cattaneo con la sua versione electro-dance di “Tu scendi dalle stelle” e Pierangelo Bertoli in preda a lamentose visioni in “Biglietto d’auguri”; nel mezzo troviamo Roberto Vecchioni che dà il peggio di sé con “Dalle stelle alle stalle” (Elio e le Storie Tese dovrebbero farci una loro canzone natalizia con un titolo del genere), una specie di polpettone a tema festivo con un testo delirante, un piagnucoloso Riccardo Fogli con “Pace” che sarebbe stata scartata anche allo Zecchino D’Oro e la sua ex band, ovvero gli inossidabili Pooh, che riprendono stancamente la solita “Happy Xmas”.

Natale con i Tuoi
Edizione per il mercato tedesco

Tra gli altri impegnati a rovinare classici del passato troviamo: Adriano Celentano con una versione strascicata di “Bianco Natale”, l’accoppiata Caterina Caselli e Donatella Rettore che riverniciano di synth “Little Drummer Boy/Peace On Earth” cercando di cantare il brano a due voci, ma con risultati catastrofici, Ornalla Vanoni che sbiascica qualcosa in “Stille Nacht”, mentre la versione di “Jingle Bells” di Heather Parisi è quell’immancabile tocco kitsch come un souvenir da Sharm El Sheikh a tema agizio.

Una compilation che più che celebrare il Natale in famiglia è un inno al cattivo gusto.

Tracklist:
01. Pooh – Happy Xmas (War Is Over)
02. Ivan Cattaneo – Tu scendi dalle stelle
03. Giuni Russo – Adeste fideles
04. Dario Baldan Bembo – Mull of Kintyre
05. Caterina Caselli e Donatella Rettore – Little Drummer Boy/Peace on Earth
06. Roberto Vecchioni – Dalle stelle alle stalle
07. Adriano Celentano – Bianco Natale
08. Heather Parisi – Jingle Bells
09. Riccardo Fogli – Pace
10. Ornella Vanoni – Stille Nacht
11. Pierangelo Bertoli – Biglietto d’auguri

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  1. Stupenda Compilation di Natale, la migliore, interpretata da grandi artisti italiani, non è affatto triste, adatta per le feste di Natale. La apprezzo talmente tanto che ogni hanno la riascolto e la faccio riascoltare a tutti i miei ospiti.
    Grazie!

  2. Probabilmente non sono le migliori interpretazioni natalizie mai ascoltate ma per me questo devo rappresenta il Natale della mia adolescenza e mi emoziono ancora a sentirle…. Perchè accanirsi tanto nel giudizio…

  3. Grande disco…pessima recensione mio caro!!! Non hai capito nulla di quegli anni. Spero che tu nella vita riesca a fare di meglio!!! Non volermene e Buon
    Natale!!!!❤

  4. Incuriosisce, e molto, la presenza di Pierangelo Bertoli, notoriamente anticattolico (parole sue), che nel suo primo LP ‘Eppure Soffia’ aveva inserito ‘E’ nato, si dice’, un attacco al vetriolo contro questa festività e il titolare, con quel verso recitato sopra un coro che canta un frammento di ‘Astro del Ciel’. Cito testualmente: ‘E’ nato, si dice, e poi fu crocifisso/ Aveva diviso il mondo in due parti/ E quelli che l’hanno trattato più male/Son quelli che hanno inventato il Natale’. A futura memoria.

  5. AHAHAHAH!!! Questa recensione è stupenda, e da possessore di questo disco (in realtà ho una ristampa con compertina blu, ma ugualmente triste) posso solo confermare ciò che VIKK ha scritto.Unica cosa… nella mia versione del disco ho una traccia in più intitolata "Go to tell it on the mountains" e cantanta da Josy A. Novack… vi dirò… secondo me quella si salva!!!!

  6. per me è un disco cosi' bello e pieno di ricordi dei miei bambini ancora piccoli che mi commuove ancora e ho girato ovunque per cercare il cd e l'ho trovato.in questo momento lo sto sentendo e spero di sentirlo per tutti i natali della mia vita!!!!

  7. fa pena solo sentire sta gente che canta cattaneo e da vomito fa delle canzone che non piacciono non si possono sentire fanno schifo e pure lui giuni russo morta ahime si risparmio di fare sta gagata di pezzo ciao

  8. a me piacevain casa mia la cassetta c'è ancora , l'ho copiata su mp3 e tutti gli anni la ascolto

  9. merea di ca…te questo cd l’ho ascoltato da quando ero piccola tutti i natali e nessuno si è mai suicidato!!!

  10. Ti ricordi che ti ho segnalato una canzone di Piero Ciampi (quello imitato da Zucchero, per intenderci) che si chiama “Il Natale è il 24”? Bene. I testi di questo straordinario poeta li potete trovare su https://pierociampi.altervista.org/
    E’ un tuffo nella poesia più trasversale per riscoprire Piero e lanciarsi verso nuove immaginazioni.
    Se poi vi capiterà di ascoltare “Adius”, vi troverete al cospetto del più bel “Vaffanculo” della musica italiana… Odd, Weird, o Poetry? Fateci sapere.

  11. Vikk, con questa sfilza di post natalizi non so da dove cominciare. Appena trovo mezza giornata libera leggo tutto! 😀
    Intanto colgo l’occasione per segnalarti quest’uomo:
    https://en.wikipedia.org/wiki/Blowfly_(artist)
    merita sicuramente la tua attenzione!
    Sul suo myspace puoi ascoltare un assaggio delle sue prodezze come la meravigliosa “should i fuck this big fat ho”, cover di “should i stay or should i go” (capolavoro! XD).

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