Nota per il lettore: l’articolo originariamente pubblicato nel 2007 è stato rieditato nel 2016.
La tradizione dei dischi natalizi arrivata da oltremanica e oltreoceano oggi è sbarcata felicemente anche in Italia e quando arriva l’autunno ecco fioccare inutili album di Natale dalle voci del pop in cerca di rilancio (Irene Grandi) o di qualche entrata aggiuntiva (Laura Pausini).
Bei tempi quando solo sparute mosche bianche come i Cavalieri del Re o Al bano e Romina Power tentavano la carta della canzone festiva. La prima compilation a tema risale però al lontano 1983 con questa “Natale con i tuoi” che si candida come la più triste raccolta natalizia di sempre. Già la copertina fatta con un dozzinale collage difoto a caso dei vari interpreti roba degna del peggior stagista di TV Sorrisi e Canzoni .
Ad eccezione della magnifica versione di “Adeste Fideles” di Giuni Russo, tra l’altro fuori posto in un contesto prettamente pop, le restanti 10 tracce giungono alle nostre orecchie come una punizione divina.
La palma dei più ignobili se la giocano Ivan Cattaneo con la sua versione electro-dance di “Tu scendi dalle stelle” e Pierangelo Bertoli in preda a lamentose visioni in “Biglietto d’auguri”; nel mezzo troviamo Roberto Vecchioni che dà il peggio di sé con “Dalle stelle alle stalle” (Elio e le Storie Tese dovrebbero farci una loro canzone natalizia con un titolo del genere), una specie di polpettone a tema festivo con un testo delirante, un piagnucoloso Riccardo Fogli con “Pace” che sarebbe stata scartata anche allo Zecchino D’Oro e la sua ex band, ovvero gli inossidabili Pooh, che riprendono stancamente la solita “Happy Xmas”.



Tra gli altri impegnati a rovinare classici del passato troviamo: Adriano Celentano con una versione strascicata di “Bianco Natale”, l’accoppiata Caterina Caselli e Donatella Rettore che riverniciano di synth “Little Drummer Boy/Peace On Earth” cercando di cantare il brano a due voci, ma con risultati catastrofici, Ornalla Vanoni che sbiascica qualcosa in “Stille Nacht”, mentre la versione di “Jingle Bells” di Heather Parisi è quell’immancabile tocco kitsch come un souvenir da Sharm El Sheikh a tema agizio.
Una compilation che più che celebrare il Natale in famiglia è un inno al cattivo gusto.
Tracklist:
01. Pooh – Happy Xmas (War Is Over)
02. Ivan Cattaneo – Tu scendi dalle stelle
03. Giuni Russo – Adeste fideles
04. Dario Baldan Bembo – Mull of Kintyre
05. Caterina Caselli e Donatella Rettore – Little Drummer Boy/Peace on Earth
06. Roberto Vecchioni – Dalle stelle alle stalle
07. Adriano Celentano – Bianco Natale
08. Heather Parisi – Jingle Bells
09. Riccardo Fogli – Pace
10. Ornella Vanoni – Stille Nacht
11. Pierangelo Bertoli – Biglietto d’auguri