Qualche anno prima degli sfigatissimi Gazosa la Baby Records ormai agli sgoccioli cercò di lanciare una baby punk rock band scovata chissà dove a Forlì.
I Naftalina erano un giovanissimo trio formato da Peter (voce e chitarra), Klary (voce e basso) e Pinna (batteria) che aveva l’ambizione di voler suonare un punk-pop-rock alternativo e che ottenne un buon successo con il singolo “Se” che sembra rubacchiato alle Elastica e di cui fu prodotto un pessimo remix dance che non si filò nessuno grazie a Dio.
Viste le credenziali è davvero difficile aspettarsi qualcosa di interessante; la musica però non è affatto male quando è puramente votata al punk pop più appiccicoso (“Non Salti Come Me”, “T.V.T.B.”, o “Quello Che Mi Prende” probabilmente il pezzo migliore del disco), quello che fa sembrare il disco uno scherzo di cattivo gusto è purtroppo la loro giovane età. Non si può non ridere ascoltando le voci sgraziate e davvero troppo acerbe ed un po’ stonate di Peter e Klary che si alternano al microfono con risultati pari a quelli dei Alvin and the Chipmunks (anche loro erano un trio… sarà un caso?).
I testi meritano un capitolo a parte perché riescono nella missione impossibile di far sembrare Max Pezzali una specie di Leopardi del tardo ‘900; immaginate i pensierini scritte sulla vostra Smemoranda al primo anno di liceo ed avrete una vaga idea di come siano stati infarciti i 12 brani dell’album (capisco la spontaneità, ma un minimo di supervisione non avrebbe guastato). Tra questo ambaradan di emozioni intensissime c’è anche il tempo per un piccolo capolavoro: “Placca”, un brano sull’igiene orale!
La Baby Records ha creduto talmente tanto in questo trio da pubblicare il disco anche in terra tedesca impreziosendolo con “Wenn” una imperdibile bonus track, ovvero il singolo trainante cantato in italo-tedesco!



Dopo il successo di quest’album la band rientra in sala di incisione per partorire il seguito che però viene respinto dalla casa discografica perchè ritenuto troppo poco commerciale, decretando la fine della band. Oggi troviamo in giro Pinna, diventato nel frattempo un funanbolico batterista dedito a picchiare le pelli negli Hormonauts e a tempo perso nei Meanwhile, Peter ha dato vita ai fatui 7% mentre Klary ha appeso lo strumento al chiodo.
EDIT (Settembre 2008): Signore e signori, dopo aver visto reunion impossibili impensabili ora tocca anche ai Naftalina! In realtà della line up originale c’è il solo Peter, che ha osato resuscitare il brand Naftalina forse stanco dei pochi riscontri ottenuti con i 7%. Il nuovo quartetto (ad accompagnare Peter troviamo Simona – chitarra e voce, Isabel – basso e voce, Giulia – batteria e voce) ha già pubblicato “Distruggimi”, un singolo per il web e una manciata di nuove canzoni che non lasciano traccia, ma tanto dei Naftalina non interessa nulla a nessuno.
Tracklist:
01. Se
02. Non salti come me
03. T.V.T.B.
04. Quello che mi prende
05. 11 Agosto
06. I negozi del centro
07. Non mi stressare più
08. Ignoro
09. Placca
10. A me piace così
11. Debby
12. Bagliori insoliti
13. Se (reverse version)
14. Wenn (bonus track tedesca)