Vaffanculo di Masini in versione dance spagnola

Ultimo aggiornamento:

Mesopotamia Vaffanculo 1994Sotto il curioso quanto insensato nome di Mesopotamia si cela uno dei tanti progetti di musica dance italiani spuntati come funghi e durati lo spazio di un mattino: in questo caso si tratta di tre DJ e produttori Cristiano Trabujo, Giuliano Rame e Peter Valdi riunitisi sotto questo e altri pseudonimi per realizzare una manciata di singoli a metà degli anni ’90.

Il motivo per cui li vogliamo ricordare sta nella bizzarra scelta di esordire nel 1994 con una cover dance di Vaffanculo di Marco Masini… In spagnolo! La canzone fu pubblicata per l’etichetta iberica Boy Records, e più tardi inserita nella compilation di musica dance Maxi Pan edita dall’emittente radio brasiliana Jovem Pan.

Marco Masini allora era all’apice della popolarità, anche fuori dall’Italia; ciò però non spiega l’idea di tradurre una delle sue canzoni più autobiografiche e personali nella lingua di Cervantes e farla divenire una canzone da discoteca, tra l’altro con arrangiamenti del tutto standard per quel periodo, come fosse un singolone estivo qualunque.

Forse c’entra qualcosa il fatto che proprio l’anno precedente era stato pubblicato un altro dimenticabilissimo remix “house version” di Vaffanculo e Te enamorarás, la versione spagnola del suo album T’innamorerai (esiste anche una versione dance della title track, cantata da tale Alex di cui non si sa nulla). In ogni caso il risultato finale è abbastanza comico.

Il cantante parte bene, ma poi si lascia prendere sempre più dall’enfasi e nella seconda metà del pezzo si mette letteralmente a gridare, dedicandosi poi a tutta una serie di gorgheggi e arzigogoli vocali fino alla chiusa vagamente malinconica. Accompagnati dal classico tunz-tunz e dalle melodie allegre tipiche della euro-dance di allora, questi gorgheggi producono un effetto straniante. Più che il grido di dolore di un uomo disilluso dalla vita, quel «vaffanculo» diventa una specie di coro da stadio che fa tanto Italia come un «ciao bella» qualsiasi: sarebbe stato divertente girare per le discoteche spagnole e carioca in quegli anni e sentire gente sfancularsi allegramente tra loro sui dancefloor.

Ad ogni modo i responsabili non pubblicheranno null’altro sotto il nome Mesopotamia al di fuori di un singolo del 1996 chiamato Show Me Your Body, cantato questa volta da una voce femminile, che non ebbe alcun successo, e di una cover di Moonlight Shadow di Mike Oldfield l’anno dopo, similmente e giustamente passata inosservata.

Mostra Commenti (7)

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  1. Per l’autore (tira boschi), non c’entro nulla con altre cover precedenti di Masini. Per tua info. Ne ho fatti un centinaio di brani, anche peggio ah ah :-)… Ma anche meglio. E purtroppo o per fortuna, hanno venduto tutti… Mettere pseudonimi non è essere “illustri sconosciuti”, è creare (al tempo funzionava così, ma evinco che non lo sai, informati magari..) gruppi, e far pezzi dance, con più nomi, pseudonimi, ecc ecc. Funzionava così, per tutti. Ma forse sei giovane, e non lo sai. Ciao.

  2. Salve, autore di questa cosa che ho visto per caso (tra le migliaia, pure questa, dimenticata e non “cagata” da nessuno come vedo.. Nessuno è il Times o Enzo Biagi, spero non ti offenda autore smack) sono l'”insensato” autore/Compositore di questa cover. Sai, dovendo usare molti pseudonimi, per le centinaia di produzioni che ho fatto)in tanti anni(mea culpa, vivo, anzi, vivevo di questo…) finiva pure la fantasia dei nomi da inventare. Nessun nome ha un senso, se ci si cerca un senso… Piaccia o no un rifacimento di un brano è un conto, del tutto legittimo, ma, analizza la voce e trova un difetto, una sto natura, qualcosa… Non c’è, anzi, è cantata divinamente. E non solo in spagnolo (la feci per il mercato estero..) ma pure in italiano e in inglese :-)… Se cerchi altre “boiate/orrori” fatte da me, cerca anche un altro pseudonimo (sempre io sono) cioè “Pacific People” il gruppo, “Only pip” il brano. Cover/remix/”orrore” che feci nel 94, azz, purtroppo per te “Autore”, di sta cosa, arrivato ai secondi posti nei network italiani al tempo, e venduto nel mondo, quasi ovunque… Sorry, colpa mia, smack.

SUPPORTACI

Ti piace Orrore a 33 giri? Abbiamo voluto essere sempre indipendenti e per questo non abbiamo pubblicità sul sito. Se vorrai puoi aiutarci a sostenere le spese di hosting con una piccola donazione su Ko-Fi o PayPal. Grazie!

SEGUICI QUI