Marcella Bella - Miao (da "Nell'Aria" - 1983)

Abbiamo cercato di capire il testo di Nell’aria di Marcella Bella

Ultimo aggiornamento:

Marcella Bella - Miao (da "Nell'Aria" - 1983)Aggressiva come una pantera, sensuale come un pitone. Con questo singolo del 1983, Marcella Bella abbandona definitivamente le sue montagne verdi per approdare al Motel Agip.

Sì perché questo brano eroticissimo lascia davvero poco spazio all’immaginazione. Si parla di una donna schiava del sesso che si chiude in camera perché altrimenti zomperebbe addosso a qualunque essere vivente dotato di pollici opponibili.

Questo scandaloso tema è mitigato dal “garbo” e dalla “delicatezza” con cui il testo è scritto.

https://youtu.be/1c_4LHkNw9c

E’ domenica e tu chissà che cosa fai
Ti rivedo sempre lì che mi dici che mi vuoi
La mia voglia è grande e scandalosa ormai
C’e’ una gatta accanto a me e non rinuncia lei
Aria, ti respiro ancora sai
Nell’aria, ti scaccio ma ci sei
Voglia, tanta voglia dentro me
Una febbre che mi assale, io mi sento così male
Spero solo che non bussi un uomo adesso
Mi comporterei come non vorrei
La mia mente è chiara ma a volte è più forte il sesso
La mia gatta è ancora lì non parla ma dice sì
Aria, quasi manca l’aria
Nell’aria ci siamo ancora noi
Voglia, maledetta voglia che
A intervalli mi riassale io mi sento così maleIo non sono un animale
Sono un essere che ama chi non c’è
Il valore è sempre uguale
Carne e anima impastata senza te
Aria, ti respiro ancora sai
Nell’aria, ti scaccio ma ci sei
Voglia, tanta voglia dentro me
Una febbre che mi assale, io mi sento così male

A che cosa non vuole rinunciare la gatta di a Marcella? Quale addestratore le ha insegnato a dire sì?

C’è solo una certezza: l’unico gatto vero è quello (morto) che Marcella aveva in testa per la foto di copertina del disco e nel video della canzone (altro capolavoro da recuperare assolutamente).

 Barbara Ghiotti

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  1. Quanta cattiveria (gelosia…) nelle parole di questo articolo, forse un pochino di malsana invidia? Anche lei avrebbe volutto accarezzarsi la “Gatta” nall’attesa di un bel micione?

  2. Questa canzone mi ricorda l’anno di servizio militare a Salerno: usciva da tutte le radio insieme a ‘I Like Chopin’ di Gazebo, ‘Moonlight Shadow’ di Mike Oldfield e ‘Owner Of A Lonelìy Heart’ degli Yes. Non male come colonna sonora per sopportare il periodo, soprattutto se paragonata al menu di altre radio, ossia Mario Merola e Carmelo Zappulla….

  3. ridurre una delle canzoni più famose degli anni ’80, che rappresenta una svolta fondamentale per un’artista e interprete capace dii passare dalla classicissima melodia italiana, all’ironia, alla sensualità, al jazz, a un commento così breve e lapidario che non coglie alcuna sfumatura, è davvero sorprendente, forse il nick di chi ha scritto da qualche indicazione….pezzo con una musica ancora attuale, splendidi arrangiamenti, forse il primo esempio di italo dance, canzone che non aveva bisogno i remix per essere ballata, uno splendido assolo di sax di celso Valli, una vocalità straordinaria, un’immagine azzecatissima, ironica e sensuale..

  4. se a scrivere sta cosa e' una (o piu' probabilmente uno) che si firma missrettore… si capisce anche che a obiettivita' stiamo sotto terra. Contento/a tu!

  5. Marcella anche ha fatto una versione in spagnolo, piu "light" e troppo meno scandalosos. Ma questa per me e una de quelle canzone que puo ascoltare en ogni situazione e sempre va bene.Scusami per il mio povero italiano, non e la mia lingua.Jose Saldivia

  6. Cerchiamo di essere seri: questa è una canzone straordinaria. Un manifesto dell’epoca. Si possono fare tutte le ironie che si vogliono sul testo, ma scommetto che se fosse in inglese…

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