Loredana Lecciso è stata la reginetta delle cronache di tutti i parrucchieri d’Italia a meta anni 2000 grazie ai soliti 15 minuti di notorietà regalati dalla relazione sentimentale con il mai domo Al Bano Carrisi e la conseguente partecipazione a programmacci televisivi.
Come ogni personaggio inutile che si rispetti anche la nostra ha inciso il suo immancabile singoletto dal programmatico titolo Si vive una volta sola, una chiavica senza se e senza ma dall’immancabile sabor latino (e ti pareva?) distribuito con il prestigioso settimanale Chi. Una pubblicazione discografica prestigiosa, ma che a discapito di tutti i pregiudizi in realtà non incarna il male assoluto.



Si tratta semplicemente della cartina tornasole di un qualunquismo sconsolante, la classica canzoncina in equilibrio precario tra pop usa e getta da Festivalbar, ritmiche mediterranee da peggior Costa Blanca e beat ballabile. Il tutto prodotto frettolosamente alla bene e meglio con suoni di quarta mano e cantato con la stessa capacità con cui Loredana Lecciso ha dimostrato di saper danzare con la grazia di un tronco di larice.
https://youtu.be/LmwGbixFChw
Passi la vocina un po’ legnosa e un po’ stonata, il vero capolavoro dell’indecenza è il testo di questa Si vive una volta sola, parentesi autobiografica spicciola confezionata ad arte dal paroliere Gianni Belfiore (già al lavoro con Julio Iglesias) che non sembra essersi dovuto applicare poi molto per mettere insieme una sorta di rotocalco rosa in rima.
Una roba talmente brutta e senza alcun appeal che non la si può nemmeno spendere in qualche serata a tema nella peggior discoteca gay della riviera romagnola.
Si vive una volta sola
Io sarei una donna azzardata
Una madre scandalosa e sbagliata
La showgirl presuntuosa e stonata
Gamba alta
E voluttuosa
E appaio anche odiosa
Guardami negli occhi
Guardami nel cuore
Ogni donna ha il suo dolore
Che si porta dentro
E nasconde al mondo
E che non confessa mai
Guardami negli occhi
Guardami nel cuore
Non esigo alcun favore
Vivo il mio momento
Sempre controvento
Perche’ sento che il tempo vola
E si vive una volta sola
Io sarei una strana creatura
Quella storia che esplode e non dura….non dura….. Non dura
Io sarei la condanna e il piacere
La tortura delle tue notti intere
La tempesta e l’azzurro del mare che ti fa delirare
E se ancora non l’hai capita
Io voglio il miele della vita
Guardami negli occhi
Guardami nel cuore
Ogni donna ha il suo dolore
Che si porta dentro
E nasconde l mondo
E che non confessa mai
Guardami negli occhi
Guardami nel cuore
Non esigo alcun favore
Vivo il mio momento
Sempre controvento
Perche’ sento che il tempo vola