Su queste pagine abbiamo già visto come grazie a internet canzoni all’apparenza insignificanti possano diventare un culto globale (ricordate “Numa Numa” e Gary Brolsma?) e lo stesso vale anche per quelle opere che non hanno alcun appeal commerciale. A chi potrebbe mai interessare una canzone folk degli anni Trenta basata sui ritmi della polka e cantata in un dialetto della Finlandia? Nel migliore dei casi forse solo a qualche musicologo che si diletti di etnologia.
Ma andatelo a chiedere ai Loituma, un quartetto finnico in attività già dal 1989 con l’immaginifico nome di Jäykkä Leipä (ovvero “pane raffermo”) volto a diffondere la musica folk e l’uso di strumenti tradizionali del loro paese. Scopo nobile, per carità, ma che difficilmente avrebbe trovato un seguito al di fuori della propria nicchia (ad onor di cronaca un paio di dischi vennero distribuiti anche negli Stati Uniti). Fra le tracce del loro omonimo album d’esordio datato 1995 però si nascondeva un insospettabile tormentone: “Ievan Polkka” (“La polka di Eva”).


La canzone scritta negli anni Trenta da tale Eino Kettunen nel dialetto Savo della Finlandia sud-orientale e basata su una melodia tradizionale parla di un ragazzo e una ragazza, Eva appunto, che scappano di nascosto una sera per andare in un posto dove si balla la polka, passano tutta la notte divertendosi, ma poi la mattina seguente si fanno beccare dalla madre di lei. Dettaglio fondamentale: i Loituma al testo originale hanno aggiunto un intermezzo in stile scatting, consistente cioè in vocalizzi non-sense che variano a ogni esibizione. Proprio questi farfugliamenti sono stati la chiave del successo online della canzone.
Circa 10 anni dopo, nel 2006, un utente russo della piattaforma LiveJournal decise per qualche ragione di prendere l’intermezzo non-sense della canzone e sovrapporlo a un’animazione in Flash che mette in loop uno spezzone di due secondi tratto dal noto anime Bleach dove Orihime Inoue (il personaggio di Bleach che si vede nel clip) fa roteare un porro. La fatale combo ribattezzata leekspin crea un effetto ipnotico a cui è difficile sfuggire e i giovani internauti russi sono stati i primi a cascarci, trasformando la melodia in suonerie e distribuendola in giro per la rete. “Ievan Polkka” (anche se solo per un brevissimo estratto) era diventata grazie a loro un contenuto virale ovunque, per la sorpresa dei Loituma che certo non si aspettavano una tale improvvisa popolarità.
Ovviamente c’era già chi pensava a fare soldi su questa nuova moda del momento: Jamba!, le menti diaboliche dietro l’operazione Crazy Frog, fecero quello che sanno fare meglio, trasformare la canzone in un pezzo dance da tre soldi per i cellulari e abbinarla a una mascotte digitale, l’orrida pecora spelacchiata Holly Dolly. Unico misero riconoscimento agli originatori del meme: un fac-simile di leekspin che compare per pochi istanti nel video di “Dolly Song”.
Naturalmente, passata l’euforia collettiva per questa curiosità, i Loituma ripiombarono nella loro Helsinki diventando l’unica one-hit wonder della musica folk-pop finlandese e di loro giustamente non si sentì più parlare. I nostri cercarono di tornare nel 2010 con l’ennesima versione della loro unica hit questa volta trasformata in un terrificante brano da Eurovision di terza categoria per fortuna relegato ad apparizioni televisive alla TV tedesca.
“Ievan Polkka” però riuscì una volta di più a influenzare la cultura popolare globalizzata questa volta direttamente in Giappone, dove gli utenti di Nico Nico Douga (lo YouTube giapponese) nel 2007 si dilettavano a riprodurre canzoni con il software di sintesi vocale Vocaloid, e in particolare con il personaggio di Hatsune Miku (per amor di brevità, una versione antropomorfa di quel software), che era stata appena ideata.
Fatto sta che, grazie alla diffusione virale di “Ievan Polkka”, Nico Nico Douga vide una diffusione abnorme di video con Miku che cantava la canzone dei Loituma divertendosi a far roteare un porro tanto che l’ortaggio divenne un elemento distintivo del personaggio: tutto questo grazie a un anonimo internauta russo.