La televisione (e non solo) degli anni Ottanta ci ha regalato tantissime perle trash che, nonostante il passare degli anni, continuano tuttora a regalarci tante emozioni.Tra il 1987 e il 1988 sulla Rai impazzava la trasmissione Indietro Tutta! condotta da Renzo Arbore (che era anche uno degli ideatori) e Nino Frassica, che sfornò indimenticate figure, come le Ragazze Coccodé, antesignane delle varie veline & affini e tormentoni musicali, tra cui ricordiamo “Sì, La Vita è Tutta un Quiz” e “Cacao Meravigliao”. In particolare, quest’ultimo, che fungeva da prodotto sponsor della trasmissione, nonostante fosse palesemente fasullo divenne così apprezzato dal pubblico che lo cercava spasmodicamente tra gli scaffali dei supermercati, segno che quando una pubblicità è accompagnata da un jingle molto orecchiabile, è in grado di rimbambire i sensi di chiunque.
Nel programma, lo sponsor era sempre accompagnato dall’esibizione di cinque graziose ballerine di colore, abbigliate nei tipici abiti carioca. Le fanciulle erano ovviamente note come Le Ragazze Cacao Meravigliao ed erano Marcia Sedoc, Amina Fofanà, Linda Udiny, Thel Montenegro ed Elsbert Sarmy. Poiché ai tempi era un must pubblicare dischi con le canzoni contenute negli show televisivi, Indietro Tutta! non poteva fare eccezione e, ovviamente, neppure il fantastico cacao.
https://youtu.be/81ar-l7DGDs
Furono pubblicati così sia l’album Discao meravigliao (in cui cantavano Renzo Arbore, Nino Frassica e una Paola Cortellesi teenager), sia un 45 giri interpretato proprio dalle ragazze Cacao, che conteneva la canzone Estao meravigliao ed il B-side Oaiao… Che caldao!.
Caratterizzata da un ritmo tipicamente carioca, che ricorda vagamente Club Tropicana degli Wham!, in italiano portogheseggiante, Estao Meravigliao è un brano il cui testo, non particolarmente impegnato, fa pensare subito alle vacanze estive, con la protagonista che vorrebbe fuggire su di un barchino col suo ganzo e “se l’onda non li affonda” svegliarsi con lui a Macao per amoreggiare tra palme e latte di cocco.
Siamo davanti a una canzone che, se estrapolata dall’allegro contesto del programma, non ha grande ragion d’essere, sia per l’inconsistente combo di melodia/lirica, composta dal trio Russo-Parenti-Longo, sia per l’interpretazione senza infamia e senza lode, costituita da vocine prive di un particolare “carattere”. Ancora piú inutile il lato B che gioca sempre con ritmiche sudamericane da pianobar e il solito portoghese fasullo, l’unica differenza é che il brano é nettamente piú brutto.
https://youtu.be/8IEKc1–9qw
A proposito di voci, curiosamente nel disco compaiono in copertina e sono accreditate solo quattro ragazze Cacao e non cinque come nel programma (all’appello manca Elsbert Sarmy) anche se non si capisce bene se a cantare fossero realmente loro o meno.