Granny Turtleman Pizza From Italia

Pizza From Italia, l’inno al cibo più amato del mondo in formato disco-schalger

L'austriaco Granny Turtleman ci regala un appicicosissimo tormentone sulla pizza

Ultimo aggiornamento:

Se dovessimo elencare tutte le canzoni “culinarie” della storia, il cibo più venerato dal mondo della musica sarebbe senza discussione la nostra pizza.

Granny Turtleman Pizza From Italia

Pizza, pasta e mandolino… Insomma il nostro amato stivale in ammollo nel Mediterraneo, nazione di santi, poeti, imprenditori e belle donne, terra del sole, del mare e del buon cibo. Facile comprendere il perché in molti decantino le doti del Belpaese e della sua cucina.

Forse proprio durante una vacanza in Italia nel 1983, tra una birra di troppo e l’altra, è venuto in mente all’austriaco Granny Turtleman (una persona dotata di spirito, visto il ridicolo nome d’arte) di deliziarci con una bella canzone che inneggi al “made in Italy”, più “made in Italy” che si possa pensare.

Il nostro non ha dovuto andare molto lontano per inventarsi questa sorta di disco-schlager dalla melodia per bambini ma dal ritornello ossessivo e appiccicoso. Un perfetto singalong per i turisti austriaci durante i viaggi in autobus verso le spiagge della Riviera Romagnola:

Pizza from Italia
pizza from Italia
just like a good song.

Pizza from Italia
pizza from Italia
no, you can’t go wrong.

Pizza from Italia
pizza from Italia
it’s for everyone.

Pizza from Italia
pizza from Italia
sister, brother, dad and mom.

E poi via di frasario da turista per caso: una pizza margherita, una bella donna, un bicchiere di vino, della bella musica… Vabbè!

La cosa davvero tragica è che un tale Al Derek, fiutando le potenzialità di questo capolavoro, ha pensato di confezionarne una cover l’anno successivo, riuscendo probabilmente a guadagnare solo il disprezzo di amici e parenti.

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  1. Io ricordo un pezzo che trasmettevano durante le telecronache mondiali della Gialappa’s Band (non ricordo quale edizione). C’era un ritornello molto orecchiabile di fisarmonica, poi partiva un elenco di specialità culinarie del Bel Paese, tipo “lasagne tortellini vino rosso parmigian… pizza pizza pizza” e poi “Bella bella Italia…” qualcuno ne sa qualcosa?

  2. Non posso non segnalare sullo stesso tema “Pizza Wundaba” (anche nota come “Pizza Leed”) degli Höhner (i re indiscussi del carnevale di Colonia), il cui testo mischia il dialetto kölsch alla solita sfilza di parole italiane no sense.
    Merita anche il video, con il baffutissimo cantante crucco nelle vesti di un pizzaiolo impegnato a sfornare una delle pizze più obbrobriose che abbia mai visto, mentre il resto della banda aspetta felicemente l’ordinazione.

  3. Che dire… del resto anche il nostro Giorgio Gaber emigrò anni fa in terra teutonica proponendo ai nostri fratelloni ariani una cover germanica di "A' pizza con 'a pommarola n'coppa".Non ricordo bene il pezzo esatto ma penso lo si possa trovare agevolmente sul tubo.Comunque bravo Turtleman e brava la Polydor che lo ha prodotto!Poi, si scelga tra le divese opzioni.Fare le vacanze a Linz o a Neustift am Stubaital perchè li' c'è una ricettività alberghiera di qualità mille volte superiore a tutto il resto d'Italia.Oppure andare a Nervi, Bosa o la costa Salentina dove appena vedono uno straniero gli fanno pagare un Cuba Libre 15 euro offrendolgi poi servizi da vomito. Da certe canzoni emerge molta ingenuità, ma ii loro leimotiv è quello che degli italiani, pur se bravi e belli, bisogna assolutamente diffidare.Vogliamo chiederlo a Ruby o a Mangano?Dico

  4. A proposito di dischi brutti sulla pizza… ricordo anni e anni fa di aver sentito su una orrida cassettina una canzone che era una specie di rock-blues in cui un cantante finto italo-americano (vero italiano tamarro) tesseva le lodi della pizza. Il pezzo faceva tipo "pizza che mangia, mangia la pizza.." e poi "everybody… tutta la family…." Potete aiutarmi solo voi!!

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