Imbarazzante. Non ci sono altre parole per definire questo CD di Enrico Ruggeri. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo, ma purtroppo mi sono dovuto ricredere.
Il titolo (ri)chiama palesemente in ballo i primi Decibel, definiti “punk”, ma che in realtà con quel movimento avevano poco a che spartire perché molto più raffinati e, diciamocelo, fighetti. La prima parte è proprio dedicata alla riscoperta delle origini della storica band milanese con inutili reinterpretazioni filologiche di brani del primo periodo, che però oggi paiono fuori contesto visto che si tratta di un attempato signore, più volte partecipe all’ultrapolitically correct festival di Sanremo e conduttore televisivo a tempo perso che sputa la sua rabbia contro la socetà ottenendo risultati indubbiamente ai limiti della comicità.
Ahimè, la seconda metà del disco è quella più terribile; qui il cantante, con estrema noncuranza, si getta su cover altamente rischiose sia per l’estrema notorietà delle canzoni sia per il genere musicale molto differente da quanto da lui fatto negli ultimi 30 anni. Prima di tutto più che di punk si dovrebbe parlare di rock (David Bowie, Lou Reed), ma in ogni caso le versioni sono assolutamente ridicole; purtroppo non basta alzare le chitarre per coverizzare “God Save The Queen” ed un Ruggeri che nel 2004 mi canta “there’s no future” non può non essere anacronistico.
Meglio sorvolare sull’interpretazione piatta e svogliata di “Guns of Brixton” e su come è riuscito ad uccidere i cadaveri di Joey, Johnny e Dee Dee Ramone con un’imperdonabile versione di “I Wanna Be Sedated” per non parlare della versione karaoke di “No More Heroes”. Leggermente meglio sui territori rock-decadenti di Bowie e Lou Reed, ma per “All The Young Dudes” non ci sono davvero parole.
Enrico, te lo diciamo da fan accaniti, invece di ‘sta porcheria non era meglio ristampare i dischi dei Decibel (per fortuna recentemente ripubblicati sugli store digitali) e non scomodare i morti?
Tracklist:
01. Figli di… (Decibel)
02. Lsd flash (Decibel)
03. Superstar (Decibel)
04. New York (Decibel)
05. Il lavaggio del cervello (Decibel)
06. Indigestione disko (Decibel)
07. Mano armata (Decibel)
08. God save the queen (Sex Pistols)
09. The Jean Genie (David Bowie)
10. The guns of Brixton (The Clash)
11. Sweet Jane (Lou Reed)
12. I wanna be sedated (The Ramones)
13. All the young dudes (Mott The Hoople/David Bowie)
14. No more heroes (The Stranglers)