In questo caso non si tratta di una presa per il culo dell’italiano visto dall’estero, né del racconto di qualche vacanza nel Belpaese, bensì di una canzone d’amore. Sì, una canzone d’amore ma non dedicata a qualche fanciulla con gli occhi scuri, i capelli mori e le forme mediterranee, bensì al non plus ultra dell’italianità nel mondo dopo la Mafia: la pizza.

Prendete degli stereotipi italiani a caso tipo: il sole, la pizza, Roma, il Parmigiano, aggiungeteci un brano di successo di Eros Ramazzotti d’annata e fate mischiare il tutto a un trio di buffoni nordici: il risultato è Pizza calzone, il perfetto connubio tra l’Italia da esportazione e la cucina in musica.
Gli Enge Buren sono un trio di muscisti-performer di strada che dalla fine degli anni ’90 si divertono a impestare i Paesi Bassi con le loro cover strampalate e schizzoidi, mischiando i generi più disparati: un guazzabuglio senza capo né coda tra rap e jodel, pop e heavy metal, dance e musica tradizionale, tutto nel segno del divertimento fine a se stesso.
A questo vortice di suoni non poteva sfuggire la musica tricolore, tramite la quale decidono di rendere omaggio al calzone, gustosa specialità gastronomica tutta made in Italy, ma mai troppo sbandierata all’estero.
Probabilmente dopo qualche scorribanda di troppo tra coffee shop ed ettolitri di birraccia i nostri finiscono in qualche pizzeria dove in sottofondo risuona un CD di successi italiani confezionato per gli avventori locali o per qualche emigrato in cerca di un angolo d’Italia, e sfogliando il menù arriva l’ispirazione per questo capolavoro che vede la luce nel 2000.
Ecco che sulla base di Se bastasse una canzone il trio snocciola versi d’amore per questo prodotto alla pasta di pane che per ignoti motivi ha colpito l’immaginario di questi bislacchi nederlandesi.
Il calzone diventa protagonista di una vera e propria storia da romanzo Harmony: la passione scocca con un colpo di fulmine in qualche pizzeria di Trastevere e da quel momento diventa un pensiero fisso: non riescono a pensare che a questa pizza farcita. Niente pasta, loro vogliono un calzone con il Parmigiano!
Ovviamente é tutta una grande presa per il culo. Solo una scusa per sfottere il romanticismo della canzone tricolore che raggiungeva anche le coste del Mare del Nord, con tanto d’interpretazione appassionata e nasale alla Ramazzotti appunto.
Alla fine non possiamo che promuovere a pieni voti questa goliardata che entra di diritto nel nostro personalissimo pantheon dei brani da tramandare doverosamente ai posteri. Meglio se olandesi.
Buon ascolto e buon appetito.