Non so bene il perché, ma mai come questa volta l’eccitazione per il nuovo disco degli Elio e le Storie Tese è stata pressoché nulla.
Sarà che il gruppo lo abbiamo trovato alle prese più con attività extra musicali piuttosto che dedito a quello che sa fare meglio, sarà l’overdose di apparizioni televisive (con Elio addirittura giudice di X-Factor), sarà che gli ultimi due dischi sono stati parecchio sotto tono (sì a me “Craccracriccrecr” non dispiace affatto), sarà che il ritorno a Sanremo poteva essere evitato.
Ci troviamo così di fronte a “L’Album Biango”, un crogiolo musicale del peggio degli ultimi 20 anni di carriera del gruppo. Canzoni svogliate, che non pungono, non fanno ridere e non vengono ricordate. Più che un disco nuovo di zecca sembra una raccolta di scarti e di demo poco finiti, sensazione confermata sfogliando il libretto del CD con canzoni scritte non più collegialmente a “8 mani” come di consueto.
“Studentessi” non era certo memorabile ma quantomeno si poteva notare un certo sforzo compositivo, qui il tutto sembra fatto giusto per mettere insieme un’oretta di musica, come se avessero bisogno di una scusa per andare in tour.
Christian Mayer che appare solo nella metà dei brani, Cesareo non pervenuto, Elio che si limita a cantare e poco più e Mangoni che fa da tappezzeria. Il risultato è un dischetto di pop rock che non sa di nulla.
Imbarazzante ascoltare robaccia come “Dannati Forever”, “Lampo”, “Il Tutor di Nerone”, “Una Sera con gli Amici” o “Enlarge (Your Penis)” (pubblicare un brano sui messaggi spam nel 2013 è anacronistico). Roba talmente fetente che ci si deve accontentare di cosucce come “Il Ritmo della Sala Prove” (una “Oratorium” 2.0), “Amore Amorissimo” o “Come gli Area” che vanno dallo squallido alla musichetta per qualche trasmissione televisiva condotta da Serena Dandini.
Tolto lo strumentale fuori gara “Reggia (Base per Altezza)” scritta e suonata dagli Area, quello che rimane degli Elii sono briciole: “La Canzone Mononota” (ottimo esercizio di stile, ma finisce lì), “Luigi il Pugilista” (uscita dalla penna di Rocco Tanica) e il singolo “Complesso del Primo Maggio” che comunque sono ben lontani dal rango di classici.
Un gruppo che non ha davvero più nulla da dire. Mai come questa volta sentiamo la mancanza del caro vecchio Feiez.
Tracklist:
01. Televisione Russa
02. Dannati Forever
03. La Canzone Mononota
04. Il Ritmo della Sala Prove
05. Lettere dal WWW
06. Enlarge (Your Penis)
07. Lampo
08. Luigi il Pugilista
09. Una Sera con gli Amici
10. Amore Amorissimo
11. Il Tutor di Nerone
12. Reggia (Base per Altezza) (feat. Area)
13. Come gli Area
14. A Piazza San Giovanni (feat. Eugenio Finardi)
15. Complesso del Primo Maggio