Elio e le Storie Tese L'album Biango

Elio e le Storie Tese – L’Album Biango (2013 – CD)

Ultimo aggiornamento:

Elio e le Storie Tese L'album BiangoNon so bene il perché, ma mai come questa volta l’eccitazione per il nuovo disco degli Elio e le Storie Tese è stata pressoché nulla.

Sarà che il gruppo lo abbiamo trovato alle prese più con attività extra musicali piuttosto che dedito a quello che sa fare meglio, sarà l’overdose di apparizioni televisive (con Elio addirittura giudice di X-Factor), sarà che gli ultimi due dischi sono stati parecchio sotto tono (sì a me “Craccracriccrecr” non dispiace affatto), sarà che il ritorno a Sanremo poteva essere evitato.

Ci troviamo così di fronte a “L’Album Biango”, un crogiolo musicale del peggio degli ultimi 20 anni di carriera del gruppo. Canzoni svogliate, che non pungono, non fanno ridere e non vengono ricordate. Più che un disco nuovo di zecca sembra una raccolta di scarti e di demo poco finiti, sensazione confermata sfogliando il libretto del CD con canzoni scritte non più collegialmente a “8 mani” come di consueto.

“Studentessi” non era certo memorabile ma quantomeno si poteva notare un certo sforzo compositivo, qui il tutto sembra fatto giusto per mettere insieme un’oretta di musica, come se avessero bisogno di una scusa per andare in tour.

Christian Mayer che appare solo nella metà dei brani, Cesareo non pervenuto, Elio che si limita a cantare e poco più e Mangoni che fa da tappezzeria. Il risultato è un dischetto di pop rock che non sa di nulla.

Imbarazzante ascoltare robaccia come “Dannati Forever”, “Lampo”, “Il Tutor di Nerone”, “Una Sera con gli Amici” o “Enlarge (Your Penis)” (pubblicare un brano sui messaggi spam nel 2013 è anacronistico). Roba talmente fetente che ci si deve accontentare di cosucce come “Il Ritmo della Sala Prove” (una “Oratorium” 2.0), “Amore Amorissimo” o “Come gli Area” che vanno dallo squallido alla musichetta per qualche trasmissione televisiva condotta da Serena Dandini.

Tolto lo strumentale fuori gara “Reggia (Base per Altezza)” scritta e suonata dagli Area, quello che rimane degli Elii sono briciole: “La Canzone Mononota” (ottimo esercizio di stile, ma finisce lì), “Luigi il Pugilista” (uscita dalla penna di Rocco Tanica) e il singolo “Complesso del Primo Maggio” che comunque sono ben lontani dal rango di classici.

Un gruppo che non ha davvero più nulla da dire. Mai come questa volta sentiamo la mancanza del caro vecchio Feiez.

Tracklist:
01. Televisione Russa
02. Dannati Forever
03. La Canzone Mononota
04. Il Ritmo della Sala Prove
05. Lettere dal WWW
06. Enlarge (Your Penis)
07. Lampo
08. Luigi il Pugilista
09. Una Sera con gli Amici
10. Amore Amorissimo
11. Il Tutor di Nerone
12. Reggia (Base per Altezza) (feat. Area)
13. Come gli Area
14. A Piazza San Giovanni (feat. Eugenio Finardi)
15. Complesso del Primo Maggio

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  1. mah a me piacque molto, almeno 6-7 canzoni. Mi sembrano le solite critiche rivolte a qualsiasi gruppo o cantante dopo diversi anni di carriera…ah i primi album erano meglio, scrivono canzoni mediocri, non sono più quelli di una volta, ecc….

    1. invece ha perfettamente ragione, a meno che tu non sia il solito fanboy di elio, al quale si potrebbe propinare anche il gatto virgola, se fosse cantato dal “dio” elio.
      un po’di obiettività, dai che ce la fai

  2. Prima volta che mi imbatto nel sito (che trovo apprezzabilissimo divertente e intelligente). Prima volta che leggo nella recensione di Vikk esattamente quello che ho pensato dell'Album Biango dal primo ascolto. Sensazione ribadita se non aumentata dal pessimo concerto del relativo tour a cui ho assistito la scorsa estate. Pessimo perché svogliato, freddo, certo ben suonato ma nemmeno avvicinabile all'emozione e l'inventiva di cui avevo goduto in occasioni precedenti (Out Into The Daylight solo per fare un esempio). Un disco da fare uscire, un tour per promuoverlo. Punto. Il disco l'ho ascoltato tre volte da quando è uscito e poi mai più. Speriamo che la strepitosa e indimenticabile storia degli EeLST non sia finita così.

  3. I pezzi di questo album rispecchiano la situazione: Elio ormai pensa a fare il giudice di x-factor (e già non ci sarebbe più nulla da dire), il PINGUINO DI STOCAZZO, il mononotaio sanremofilo. Album bianco, come una lapide, EELST al capolinea, purtroppo… C'è solo da sperare che arrivi Shpalman a dargli un risveglio, trasformando l'album da bianco a marrone… ma forse è troppo tardi…UN PINGUINO DIETRO L'ANGOLO VOLEVA PORTARMI A UNA FESTAUN PINGUINO DIETRO UN ALTRO ANGOLO VOLEVA ABBONARMI CON LA VODAFONEMA IO HO CHIAMATO SHPALMAAAAAN!E LUI MI HA DETTO DIMMIIII!E IO GLI HO DETTO VIENI QUI CHE C'E' BISOGNO DI TEPER DIFENDERE MEDA TUTTI QUESTI ORRORI-MONONOTICIPERCHE' E' ARRIVATO SHPALMAN E A ELIO CI SHPALMA LA MERDA IN FACCIAAIUTO ARRIVA SHPALMAN E FORSE ELIO SI SVEGLIERA'ADESSO ARRIVA SHPALMAN E QUEL TAMARRO PINGUINO SCACCIASHPALMANDOGLI UNA FOCACCIA AL GUSTO DI PUPU'

  4. Leggo oggi per la prima volta questo post (con mesi di ritardo) e mi accorgo che sono le stesse cose che penso io. Anch'io sono fan degli Elii da sempre, e anch'io per la prima volta ho deciso di non acquistare il loro disco. Io penso che le uniche canzoni piacevoli siano amore amorissimo, lo strumentale degli Area e la canzone del primo maggio; per il resto sono rimasto basito (in negativo) soprattutto dai testi, che vanno dal superfluo al saccente all'antipatico ( che bello quando scrivevano cose allegre e autoironiche, invece che acide contro tutto e tutti).Unico lato positivo secondo me: li ho visti quest'estate dal vivo, durante il tour di questo disco, e devo ammettere che anche le canzoni che da studio non mi sono piaciute dal vivo rendono bene e sembrano quasi belle.

  5. ascoltato un paio di volte e no, "non è così brutta come la si dipinge" (citazione doverosa degli stessi dei tempi d'oro, per chi la coglie 🙂 )… certo è che sono cambiati, e anche parecchio, e si può discutere sul fatto che non riescano più a realizzare i capolavori delle origini, ma è anche vero che un "cara ti amo" revival oggi risulterebbe più anacronistico del pezzo sullo spam (che ho trovato discretamente divertente, tutto sommato), ed effettivamente un po' fuori dal 2013. È anche vero che a me questo lavoro è piaciuto per una ragione personale, ovvero che lo considero una specie di "manifesto"-sberleffo contro un modo di intendere la musica sempre più cazzaro ed insignificante (vedi il brano mononota, quello sulla sala prove e quello sul primo maggio, che mette nero su bianco quello che in tempi non sospetti da sempre pensavo su quel concerto). Del resto concordo appieno sulla critica alle apparizioni TV che, come ha ammesso Elio stesso, è dovuto sostanzialmente a necessità mangerecce. E non voglio giustificare nessuno perchè sono il primo a farmi prendere un colpo ogni volta che vedo uno degli eroi della mia adolescenza seduto tra Morgan e la Ventura, pero' se si parla del disco per me non c'è quasi nulla da stroncare. A parte, forse, un feeling meno folle ed azzardato del solito, che pero' nulla toglie alla sostanza musicale.Poi ovviamente si può discutere quello che volete fino al 2050, se vi va, ma la classe musicale che ho riscontrata qui raramente l'ho trovata in altri dischi italiani, e questo e quanto. E tanto per essere banali, credo che sia un fatto abbastanza relativo: avercene, dischi di m… così.

  6. Anch'io sono rimasto deluso dall'ascolto di quest'ultimo album, tanto più che il pezzo "Complesso del primo maggio" mi aveva inizialmente entusiasmato (e ancora mi piace).E tanto più che fa seguito a un paio di album per me molto belli come "Cicciput" e "Studentessi" (specie quest'ultimo – dopo la discutibile prova di "Craccracriccrecr").Anch'io ho deciso di non acquistarlo (a differenza di tutti i precedenti).Foxtrot59.(Spero che sappiano "rinascere" ancora una volta…).

  7. Anche io ho comprato tutti gli album e sono uno di quelli che, a 10 anni nel 1987, si scambiava le cassettine dei concerti.Live in Borgomanero dovrei averla in giro ancora. Bei tempi.Ma questo album non mi ha affatto entusiasmato e, come successo a Vikk, è il primo che non acquisterò.Intendiamoci Amore Amorissimo è il singolo dell'estate, Il tutor di nerone è piacevole e due o tre altre tracce sono buone, non per niente, stillando una ipotetica compilation "Del meglio del nostro meglio vol.2" su grooveshark per ascoltarla al lavoro, mi sono trovato a selezionare tre tracce dall'Album Biango. Su 17 non è malaccio.Vi lascio il link, così se mi son perso qualche canzone, la piazzo.https://grooveshark.com/#!/playlist/Del+Meglio+Del+Nostro+Meglio+Vol+2/86549630Purtroppo è il resto ad essere disprezzabile, se avessero fatto un album solo, mescolando Studentessi e questo Album Biango, prelevando un buon 70% di tracce dal primo, sarebbe stato molto meglio.

  8. Salve, sono l'anonimo del terzo commento. Quando mai avrei detto che questo è il lavoro migliore del simpatico complessino? Semmai ho scritto che i primi 3 dischi sono irripetibili. L'ultimo è un album minore, dico solo che non mi è sembrato così brutto. Se proprio Elio deve cominciare a vergognarsi, io mi concentrerei sul pinguino Pino.

  9. Questa recensione è forse l'unica obiettiva che ho avuto modo di leggere sul web riguardo l'"album biango"…che dire? concordo su tutto. è stata una gran delusione e son contento di aver avuto modo di ascoltarlo prima di un eventuale acquisto, dal quale mi sono tenuto alla larga!

  10. Caro Anonimo, sembra che qualcuno proprio non abbia ascoltato il disco.. Il complessino (di cui sono fan da prima che uscisse il capolavoro Italyan, Rum Casusu Çikti) ha fatto uscire un disco mediocre. Punto. E' suonato benissimo, non è una novità, ma l' impressione di aver recuperato brani di 4-5 anni che sembrano scarti di album precedenti è forte. L' Elio in TV ha prodotto qualcosa di geniale, basta vedere su youtube i video di Parla con me, ma in questo caso ha tralasciato la cura oserei dire mostruosa e maniacale per i dettagli. Il piattume lo lascio agli altri quando si parla del gruppo musicalmente migliore sulla piazza. Che canzoncine lascia ai posteri questo lavoro? Tu hai parlato del brano il complesso del primo maggio: al solito ottimo esercizio musicale ma dopo 3 ascolti mi stanca. Con Elio non mi era mai e dico mai successo! Se poi per te è il migliore CD degli Elii mi farei delle domande.. Troppo "Amici " o "X factor" può mietere vittime, anche inconsapevolmente…Roberto

  11. Conosco gli ''Elii'' solo di nome e non sono nemmeno interessato ad ascoltare la loro musica, non vorrei nemmeno difendere VIKK per la recensione, ma se un fan del gruppo (come VIKK stesso ha ammesso) di punto e bianco decide di recensire un album etichettandolo come ''disco di merda'' la cosa non deve essere presa come motivo per discuterne (sia chiarò ognuno poi ha il suo punto di vista riguardo a ciascuna cosa) bensì dovrebbe essere una sorta di spinta morale per chi produce musica affinché possa garantire ai propri estimatori roba di qualità e di un certo spessore senza badare alle ormai ''naturali'' strategie di mercato.Saluto VIKK e lo ringrazio per le recensioni. Adoro Orrore a 33 giri e grazie a me tutta la mia famiglia lo segue 😉

  12. Non faccio l'equazione apparizioni TV = bassa qualita', ne' paragonare gli Elii di oggi a quelli dei primi 3 album, ma qui non c'e' proprio voglia ne' impegno.Purtroppo saranno anche bravi e divertenti ma, citandoli, questo e' un disco "di merda".NB io li amo e con loro sono cresciuto, non sai quanto mi pianga il cuore a doverlo scrivere

  13. Mi sa tanto che a forza di ascoltare vagonate di dischi di merda stai iniziando ad avere qualche squilibrio mentale VIKK, inizi a vederla (anzi a VOLERLA vedere) anche dove non ce n'è. Una recensione del genere me l'aspetterei da uno di quei critici finti intellettuali che infestano il web (e il tubo). Si può benissimo accettare che sia una produzione non paragonabile tempi d'oro, ma per arrivare a millantare una delirante accusa di rovinosa caduta nella musica e nei testi, dando al gruppo con grandissima presunzione degli incapaci ormai finiti, basandosi poi fin dall'inizio sull'equazione "apparizioni TV = calo inevitabile di impegno e qualità" (che sia ben chiaro, per alcuni può anche accadere) ce ne vuole! Ci bene altri fattori che decretano la caduta qualitativa di una band o di un singolo cantante. La cosa veramente rasentante lo squallido qui è la recensione.

  14. Premesso che con gli Elii divento un bimbominkia che nemmeno i fan di Vasco, mi sembra che il tuo giudizio sia eccessivamente severo. E' vero che l'album ha in sé degli evidenti riempitivi (cosa che vale anche per le loro produzioni dell'epoca d'oro) ma, a parer mio, "Complesso del primo maggio" è degna di "Supergiovane". Facciamocene una ragione: i primi tre dischi non sono replicabili! E poi… Ciccipùt mi ha fatto schifo per anni, invece adesso…

  15. Posso dire di essere un esperto del gruppo. Ho seguito tutti i concerti degli Elii a Palermo dal 1997, possiedo tutta la loro discografia inclusi vari bootleg e rarità.Eppure… non ce l'ho fatta a comprare anche questo Album biango. Ero estremamente scettico per via di quello che ho sentito tra sanremo e youtube durante i concerti.Ho ascoltato il disco su spotify. E ne sono rimasto fortemente deluso. Musicalmente sono davvero sottotono (sebbene restino qualche spanna sopra il desolante panorama italico). Ma i testi… già in "Studentessi" la stanchezza era palese, ma nell'Album Biango è una ecatombe! Soprattutto "Lampo". Una canzone dedicata ai flash delle fotografie dei fan a fine concerto che "rompono il cazzo" (citazione dalla canzone)…Ed è solo la prima delle "rotture" (vedi le varie rotture di maroni in "Complesso del primo Maggio").Sono estremamente deluso e, ribadisco, non penso proprio di comprare il nuovo disco.

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