Se alla fine degli anni Settanta foste capitati di notte in Piazza Barberini a Roma, vi sareste imbattuti in un piccolo ma affollato club seminascosto nella salita di Via della Purificazione, un locale di tendenza gay dagli eleganti arredi fassbinderiani, ma anche crocevia notturno di tantissimi personaggi di spicco nella vita culturale ed artistica della Capitale e tappa fissa dei DJ nazionali più conosciuti all’epoca.
Dalla conoscenza dei proprietari Gilberto e Beatrice Jannozzi con due personaggi come Claudio Simonetti (figlio del maestro Enrico e co-fondatore dei Goblin) e Giancarlo Meo (produttore) nacque la creatura Easy Going, nome omaggiante il locale di cui sopra. I due decisero di unire le loro cognizioni musicali per creare musica dance che fosse lo specchio sonoro in cui riflettere quel momento particolare di tendenza culturale: il riflusso stava rimpiazzando l’impegno sociale e la febbre del sabato sera aveva contagiato i dancefloor nostrani già un anno prima. Inoltre i producer italiani andavano forte anche oltreoceano (Mauro Malavasi docet) per cui fu possibile per loro contare su produzione e collaboratori che garantissero un sound in grado di aprire scenari commerciali più vasti.
Easy Going (1978)
La musica è la cosa più importante e deflagra con il pezzo che definirà per antonomasia il gruppo: “Baby I Love You” uscita anche come primo singolo, cantata da una voce filtratissima (Paul Micioni o lo stesso Claudio Simonetti?) su un ipnotico tappeto di tastiere. Un esordio al fulmicotone.



Le bordate di fiati e la melodia accattivante fanno il resto, e non mi dite che i Daft Punk non l’hanno mai ascoltata! Un vero masterpiece della discomusic nostrana e non solo, che nell’album supera i dieci minuti con la sua versione fatta apposta per i disc jockey.
Stesso discorso per i rimanenti tre brani che occupano il resto l’album, anch’essi di minutaggio settato per la pista da ballo: “Do It Again” è pura dance da Studio 54, “Suzie Q” cover disco non molto originale del famoso brano dei Creedence Clearwater Revival e a chiudere il tutto il ballatone strappamutande “Little Fairy” dove, ahimè, la voce di Micioni senza effetti si dimostra una ciofeca al pari della sua pronuncia inglese piuttosto maccheronica.
In ogni caso lo stuolo di musicisti stranieri presenti (non dimentichiamoci che all’epoca la musica dance era ancora suonata dagli umani), unito all’estro tutto italico del team Meo & Simonetti nella direzione del progetto, fanno di questo LP un prodotto che poteva competere ad armi pari con le coeve produzioni disco newyorkesi di fine anni Settanta.
Tracklist:
A1. Baby I Love You
A2. Little Fairy
B1. Suzie Q (Creedence Clearwater Revival cover)
B2. Do It Again
Fear (1979)
Il resto è discomusic pre-italo disco abbastanza banale (“I Strip You”) con svisate d’archi a profusione e Claudio Simonetti che si autoreferenzia senza alcun motivo nei lunghissimi 10 minuti di “To Simonetti” fino a sbracarsi in un triste prototipo disco-fusion come la conclusiva “Put Me In the Deal“.
Soprattutto, le parti vocali non risultano essere all’altezza del resto ed è qui che finalmente i due mastermind spediscono Paul Micioni e i suoi baffetti alla Cerrone ad un corso d’inglese avanzato con un biglietto di sola andata. Poco male perché il nostro diventerà un personaggio di rilievo della italo disco curando le produzioni di Gary Low, Gazebo, Amii Stewart e Mike Francis.
Tracklist:
A1. I Strip You
A2. Fear
B1. To Simonetti
B2. Put Me In The Deal
Casanova (1980)
Lasciata la dimensione strettamente gay-dancefloor degli esordi, qui il gruppo sterza verso un torrido funky-soul-disco, accompagnando furbescamente gli svolazzi vocali di Russell nella title track, mentre “A Gay Time Latin Lover” è una perla di funky-disco maccheronico ingiustamente sottovalutata. “Shine” sembra precorrere le produzioni disco-italiche degli anni a venire (Den Harrow, Gary Low o giù di lì) e “Day By Day” è quasi un melodramma soul.
Si conclude con “You’re All I’ll Ever Need“, il solito ballatone d’atmosfera camp sorretto da cori e coretti zuccherosi fino allo spasimo, e pianoforte ispirato di un Claudio Simonetti in stato di grazia.
Tracklist:
A1. Every Day, Every Night
A2. A Gay Time Latin Lover
A3. Day By Day
B1. Casanova
B2. You’re All I’ll Ever Need
B3. Shine



La storia degli Easy Going si interruppe poco dopo, quando Russell Russell decise di dedicarsi principalmente alla carriera di coreografo e personaggio televisivo (e attore estemporaneo in un paio di pellicole trascurabili), complice Gianni Boncompagni che lo volle in programmi come Sotto le Stelle e Pronto Chi Gioca?, proseguendo come ospite fisso a Domenica In e altri format nazional-popolari, abbandonando giocoforza l’immagine trasgressiva per una più familiare e rassicurante mise maggiormente adatta allo spettatore medio RAI.
Il progetto Easy Going fu quindi abbandonato in silenzio all’inizio degli anni ’80 non prima dell’uscita dell’ultimo singolo “Go Away Little Girl” e dell’immancabile raccolta (con i brani rigorosamente mixati) forse fiutando anche il cambiamento che sarebbe arrivato da lì a poco nei gusti del popolo della notte.
Giancarlo Meo e Claudio Simonetti continuarono a collaborare per tutti gli anni ’80 nelle varie produzioni della Banana Records (Vivien Vee, Kasso e Russell Russell come solista, senza dimenticare anche il nostro amato David Zed) con il talentuoso tastierista che, dopo aver vinto la lotteria nel 1981 scrivendo la musica del “Gioca Jouer” per il suo amico Claudio Cecchetto, si dedicò anche a comporre colonne sonore musicando gli incubi di Dario Argento e qualche serie TV di successo come College.
Senza sminuire la produzione dei Goblin questa parte della carriera di Claudio Simonetti in paillettes e zatteroni rimarrà senz’altro la più gustosa in assoluto per i cultori del diversamente bello ad ogni costo. E che diamine! Anche i musicisti ogni tanto hanno bisogno di divertirsi.
Discografia:
Album
- 1978 – Easy Going
- 1979 – Fear
- 1980 – Casanova
- 1983 – The Best Of Easy Going
Singoli
- 1978 – Baby I Love You/Little Fairy
- 1979 – Baby I Love You/Suzie Q
- 1979 – Suzie Q/Do It Again
- 1980 – Fear/I Strip You
- 1980 – Fear (Medley)/Put Me In The Deal/I Strip You/Fear
- 1980 – Baby I Love You/Fear
- 1980 – I Strip You/I Strip You (instrumental)
- 1980 – Gay Time Latin Lover/Shine
- 1980 – Casanova/Every Day, Every Night
- 1982 – Go Away Little Girl/Go Away Little Girl (instrumental)