Aggiornamento maggio 2018: Abbiamo avuto conferma da ex colllaboratori di Donato Mitola che purtroppo l’istrionico performer è scomparso qualche anno fa. Siamo ancora alla ricerca delle sue canzoni per restituire queste opere all’umanità.
Donato Mitola, detto Veleno, è uno dei numerosi personaggi creati da Mai dire TV nei primi anni ‘90; insieme al compianto Lorenz e a Gianni Drudi il sig. Mitola era uno degli interpreti canori più amati della trasmissione.
Il nostro eroe catodico si presentava come autore di canzoni surreali che coniugano sesso (con allusioni “leggermente” velate tipo «bello come Silvestro Stallone / sarò chiamato Mister Uccellone» oppure «vengo dal pianeta Caracallo / con il mio bastone di metallo») e temi gotici (vampiri, licantropi, sette nere); i suoi videoclip amatoriali erano spassosissimi, sia per la fattura estremamente casereccia sia per la totale incapacità di Mitola di cantare in playback preso com’era in una sorta di trans interpretativa.
https://youtu.be/0Pm4wYecoKc
Personaggio incontenibile dall’aspetto spiritato e dalle movenze elettriche che al contrario del Mago Gabriel non ha goduto di uguale fortuna, ma le sue poche (ahimè) canzoni sono tutt’ora inarrivabili e godono dell’ammirazione immutata di uno zoccolo duro di fan.
Ma c’è di più, grazie all’inestimabile opera di Paola Costa e Chiara Salvo è possibile avere un’idea del Mitola-pensiero, senza censure, riportato parola per parola immortalato nel loro libro Sadoma e Camorra: I veri eroi della TV commerciale (Baldini e Castoldi, 1993) che abbiamo voluto trascrivere come piccolo tributo a questo inafferrabile personaggio.
La vita e il cinema
Sono nato a Cerignola nel 1943 e sono un ex attore… ho sempre sognato di fare l’attore. Anche se la mia strada era quella di sedermi nel settore lavorativo come impiegato, poi ho lasciato perdere per la mia predisposizione all’attore di orrore.
Io riesco a trasformare i miei personaggi in personaggi macabri come il vampiro, il maniaco, il sadico, specialmente il sadico: è una cosa incredibile, mi trasformo, divento come il dottor Jeckyll; comunque sono sempre me stesso, sono fatto per l’orrore. Ho lavorato in film tipo quelli di Dario Argento, dovevo apparire con la faccia macabra, la faccia spaventata. Ho fatto un maniaco che uccideva le donne, con la faccia insanguinata. Pronunciavo queste battute di parole a una donna: «Eh. .Eh… ormai sei mia e ti uccido. Io sono necrofilo e ti uccido dopo, quando sei morta da cadavere…».
Poi per questioni di gente seria nel mondo dello spettacolo, ho tolto, come si suol dire, il telefono fra le mani, ho detto basta, non ho telefonato più a nessuno, non ho fatto più come si dice in parole povere il servo, e mi sono messo da solo a fare il cantautore. Sì, potevo fare carriera, ma sono stato pratico, quindi non me l’hanno fatta fare. Io potevo diventare come Stallone, un personaggio proprio bing! Perché sono un personaggio un po’ particolare!
https://dai.ly/xjza19
La musica
Come cantautore la mia fonte d’ispirazione è la mia fantasia; in qualsiasi momento mi viene la fantasia e l’estro, mentre sto mangiando… compongo parole e motivi, senza scriverli. La musica non la conosco, il motivo è come mi viene, i miei testi sono completamente fuori, strambi perché io sono un istrione della vita.
La società
La società è sorniona. In me non c’è il male. Oggi siamo nell’antivita e il male è nella società ed è un male stomachevole di vomito che ci ha trasformato in persone abominevoli. Noi siamo degli zombi che camminano, siamo degli involucri. È uno stress assassino e omicida che ci uccide a poco a poco.
Io non mi sento stressato: fregato più che altro. Fregato perché non sapevo che l’epoca divampava così demoniaca perché oggi siamo presi da Satana che oggi ha tutto sotto. Noi viviamo con il male: il male è una droga, è come Dio. Il male si manifesta col regime stressato di traffico. A un primo semaforo bestemmiano e fanno del male. Ma il male non lo si fa materialmente, lo si fa suonando di notte, di giorno, bestemmiando, non dando retta alla gente.
Viviamo in una società senza regole… le mie regole non vanno dietro al costume. Se bisogna dare la parola a una persona, la si deve dare, se si deve dare un appuntamento a una persona ci si deve andare, se tu vuoi fare del male a una persona senza che lui lo sa, lo devi dire! Perché adesso si uccide anche con le parole
https://youtu.be/tgNmdnzkhgA
Prati azzurri e cani
Io credo nelle regole, credo nella mano di Dio: io certe volte prego Dio come se fosse Sansone. E poi potrò anche essere una testa affrescata ma posso dirlo? la cosa che amo di più sono i prati azzurri!!! E lo dico poeticamente… la cosa che odio di piu sono i cani… che sono stati inventati dalla protezione animali per speculazione, perché dà da mangiare ai veterinari. Bisogna mettere delle regole al cane, specialmente a Torino, che disturbano la quiete pubblica. Bisogna eliminare il rumore per fare dei prati azzurri. L’abbaiare di questo terrorista a quattro zampe rovina le coronarie del cuore. Basta basta basta e ancora basta.
La donna
Io ho una concezione della donna un po’ all’antica. Ora le donne vogliono cambiare le cose, ma bisogna dire una cosa: che la donna è fatta per la casa, perché quasi tutte le donne che sono andate a lavorare, che lavorano e lavoreranno (W l’Italia), hanno matrimoni che durano ventiquattr’ore, perché c’è sempre la possibilità di conoscere un altro in fabbrica oppure coll’operaio, o col capo operaio.
Una donna se vuole lo fa, con lo stress… la nostra psiche (noi crediamo di essere normali) è sottoposta a uno stress tremendo, al traffico, alla gente che non è normale, alla nevrosi acuta e questo ci porta automaticamente a dimenticare il marito, perché ci vuole una donna medievale come quella di Lancillotto per resistere. Ma il mio momento più bello… posso dirlo? Quando feci l’amore su un panfilo con mia moglie prima di sposarla, tutti e due nudi. C’era una romanza di Mario del Monaco, di Desdemona, dell’Otello.
https://dai.ly/xjza2d
Il cibo
Quando mangio non devo sentire rumore, devo masticare piano, non devo avere nessuno attorno, dopo parlo… Mi voglio assaporare il cibo benedetto da Dio in silenzio. Rimprovero sempre mio figlio, che parla di amici, pallone, lo mando in un’altra stanza perché io non voglio sentire rumore. Mi piacciono le cose appartate, le cose intime.
Il sesso
Il sesso è una cosa meravigliosa: non mi piace la pornografia. Io lo faccio raffinato, ma sono un po’ sadico. Masochista. Mi piace anche legare la donna al letto. Ho i miei mezzi personali. Applico il gusto dell’horror al sesso (uso luci e altro) per fare godere la donna. C’era una ragazza che si chiamava Piera, che praticamente ci piaceva che la frustavo, ma con un frustino piccolo. A mia moglie non piace.
https://youtu.be/O8ncwFz575s
Dio e la vita
Una parola che mi piace molto è «vai con Dio», è il sinonimo di liberazione dal male. E la parola che odio di più è… «per essere serio»: io che mi sono rovinato la vita per essere serio, io che non ho fatto carriera per essere serio, che mi sono rovinato per fare le lotte per gli operai contro i sindacati per essere serio.
Odio la parola «per essere serio»!!!!!! Attenti a quello che dice Donato Mitola detto Veleno, che nonostante i colpi che ho avuto dalla vita… mortali… io conservo una grinta di vent’anni e sfido chiunque nel campo della grinta!
“Se creperei domani non me ne frega niente, se morirei domani sono fortunato”
(D. Mitola)
Il Vampiro
Sono un vampiro nato raffinato
Lavoro ad orario continuatoLavoro nel bordello di un castello
Succhio succhio lecco lecco
Lecco leccoDonne di classe vengono a cercarmi
Succhio e lecco senza mai fermarmi
Lavoro nel bordello di un castello
Con l’ombelico nudo provocante
Vengono da me senza mutandeBello come Silvestro Stallone
Presto andrò alla televisioneBello come Silvestro Stallone
Sarò chiamato Mister Uccellone
Licantropo
II licantropo di notte va cercando la sua preda
Va cercando la sua preda e non prega e non prega
Va cercando la fortuna
Si trasforma con la luna
Licantropo Licantropo Licantropo Licantropo
Il licantropo di notte si sofferma in discoteca
E non prega e non prega va cercando la sua preda
Va cercando la fortuna si trasforma con la luna
Licantropo
Il licantropo di notte va cercando donne squillo
E pian piano lui tranquillo gira tutta la città
Va cercando la fortuna si trasforma con la luna…
Licantropo…
La Setta Nera
La setta nera si spande già
Nella città senza pietà
Galoppa forte col diavolo
I figli della notte uccideranno il giorno
Guardiamoci intorno, guardiamoci intorno.
Fratelli miei facciamo in tempo
A non cadere nei segni neri
E l’Anticristo verra bruciato
E questo mondo verrà salvato.
La Strana Coppia
Ho sposato una donna malata malata
Con le gambe tutte storte e paralizzate
Con un tic nervoso con un tic
Abitiamo dentro a una palude grande
Con i grilli, con i rospi e i coccodrilli.
Son felice son felice
Son nati quattro figli tutti belli
Con le teste, con le teste di conigli
Son felice son felice
È una donna pelosa pelosa
Ogni sera vuole quella cosa
Son felice son felice
Caro amore mio fammi vedere
Come fai l’amore caro amore mio
Fammi vedere fammi vedere.