Quando si parla del 2011 si tendono a ricordare le solite cose: Mr. Saxobeat alla radio, Tallin capitale europea della cultura, Captain America e Thor nelle sale di tutto il mondo. In pochi però associano quell’anno ad un fenomeno mediatico di grande rilievo: la versione completa di Minecraft. Per i profani si tratta di un gioco sandbox (cioè un gioco dove non vi è un particolare obiettivo da raggiungere) che, per moltissimi anni, ha rappresentato un punto di riferimento videoludico per gamer di tutto il mondo, soprattutto per i più giovincelli. Già vi vedo, preoccupati ed infervoriti, a chiedervi che nesso ci sia tra Orrore a 33 Giri e Minecraft. Bene allora, mettetevi comodi, armatevi di birra (fresca mi raccomando) e patatine e seguitemi in questo meravigliosi viaggio, tra youtuber anglosassoni e musicisti pisani.
Come dicevamo, nel 2011 si assiste al boom di Minecraft che si impone sul mercato mondiale con un impatto devastante. Tale impatto si propaga anche su internet e soprattutto su YouTube, dove canali di tutto il mondo iniziano a postare gameplay del gioco. Succede così che nel febbraio del 2011, il canale inglese The Yogscast carica un gameplay di Minecraft dove, durante una sessione di scavi, viene improvvisata una canzoncina simpatica che fa «I am a dwarf and I’m digging a hole, diggy diggy hole, diggy diggy hole» (Io sono un nano e scavo una buca, scavo scavo una buca, scavo scavo una buca).
Nulla di strano, se non fosse che quel piccolo spezzone improvvisato genera fervore nella community internazionale, tanto da portare i ragazzi di The Yogscast a cavalcare l’onda del successo e creare una canzoncina amatoriale basata su quei 20 indelebili secondi.
Successo assoluto: un paio di decine di milioni di visualizzazioni (che per i tempi erano numeri stratosferici), meme virali e fama internazionale servita su un piatto d’argento.
Passano gli anni e com’è naturale il boom di Diggy Diggy Hole e di Minecraft inizia a scemare; o almeno questo è ciò che si pensa. Non contenti del successo ricevuto, i The Yogscast poubblicano nel 2014, la versione completa e molto ben fatta del loro grande successo. Ma a chi vuoi che interessi più una cosa così vetusta? Questo è quello che tutti pensavano, quello che tutti dicevano e quello su cui tutti si sbagliavano. Nuovo video e nuovo successo, ancor più grande del precedente, e si va a riconquistare l’amore dei fan.
Ok tutto bello, ma quindi? Quindi, come nei migliori film di M. Night Shyamalan, manca ancora il “twistone” finale. 6 giugno 2019, fa caldo, la gente lavora, i ragazzi seguono le ultime lezioni a scuola, tutto procede normalmente; poi un evento inaspettato che nessuno avrebbe potuto pronosticare.
I Wind Rose, band heavy metal pisana che da sempre ha improntato musica e look sulla figura dei nani nell’immaginario fantasy, per celebrare il contratto con l’importante etichetta Napalm Records, decide di rilasciare un’ottima versione metal proprio di Diggy Diggy Hole, facendo nel giro di 1 mese quasi 3 milioni di visualizzazioni (tantissime considerando il genere musicale) ed andando a far riecheggiare, ancora una volta, quell’urlo che negli anni ha continuato a propagarsi inesorabilmente, senza mai davvero sparire del tutto.
Per concludere l’opera i Wind Rose hanno rilasciato anche la loro skin ufficiale per Minecraft.
Welcome to 2011, baby.