Nella carriera di un atleta ci sono momenti belli e momenti brutti, ricordi indelebili, gesta eroiche scolpite per sempre nella memoria collettiva che contribuiscono a creare il mito, la leggenda, l’eroe moderno. Ecco, cancelliamo tutte le parole qua sopra e parliamo semplicemente di questo abominio incredibile che è la prima canzone in cui partecipa Ronaldinho Gaúcho, il noto calciatore brasiliano. Che l’abbiano tirato in mezzo per il nome pare evidente, ma fosse questo lo scandalo, ah, fosse solo questo cari amici miei. Invece no, 3.07 minuti di puro orrore sonoro. Andiamo con ordine.
Il pezzo di cui stiamo parlando “Vamos Beber”, che vuol dire esattamente “annamo a bere” è ufficialmente del noto dj brasileiro Dennis, in collaborazione, o in concorso di colpa, con i notissimi Joāo Lucas & Marcelo.
Chi è Dennis DJ non c’è nemmeno bisogno di dirlo, principalmente sopratutto perché nessuno lo sa. In Brasile credo sia molto famoso a giudicare dal suo splendido sito internet che non ha bisogno di una bio. Su Wikipedia portoghese dicono solo che è famosissimo e io ci credo. I suoi compagni di avventura invece sono un duo formato da cantante e polistrumentista (su questo invece non ci credo, lo scrivo, ma non ci credo e ditemi voi vedendo il soggetto nel video se ci credete) famoso per una canzone dell’estate scorsa lanciata da un balletto di Neymar. Per chi non conoscesse Neymar, vi basti sapere che è un altro calciatore brasiliano amante della buona musica.
Bene, come ogni grande pezzo che si rispetti, è tutto accompagnato da un grande video all’altezza, così da poter dare un volto alla nostra rabbia, o al nostro disgusto. Partiamo dal fatto che la villa che hanno usato per il video è abusivamente occupata, si nota da come si guardano in giro sospetti e poco a loro agio, come se dovessero arrivare i padroni da un secondo all’altro. Dopo qualche immagine di mobili a casaccio e ritratti di Ronaldinho arriviamo subito all’inquadratura sulla coppia Joāo Lucas & Marcelo. Hanno in comune i muscoli, i vestiti attillati di almeno quattro taglie in meno del dovuto, gli occhiali neri in casa, il fare da maranza oltre ogni periferia che si rispetti e con buona probabilità una delinquenza profonda, appena superata per un pelo, alle spalle. Dennis DJ appare subito dopo davanti alla porta, a fare il palo, con un minimo di decenza d’abbigliamento in più in quanto non porta né una canotta bianca né un crocifisso quasi scala 1:1 appeso al collo.
La cosa che preferisco dell’intero video è sicuramente, e anche questo si nota subito, i frequenti slow motion in momenti completamente sbagliati. Dalle pose da zarro, alle mani al cielo ma fuori inquadratura, ad altri mobili non fondamentali nella storia del video, non ne azzeccano uno, neanche per sbaglio. La canzone a questo punto è semplice e pulita EDM da supermercato, finché non entra la voce con il ritornello (che comporrà il 95% del testo dell’intero pezzo, sarei sceso almeno all’80% per evitare di innervosire l’ascoltatore a livello omicidio dei vicini). La parole sono edificanti: “in alto i calici, andiamo a bere / ci godiamo la vita, andiamo a bere / abbiamo i soldi, andiamo a bere / iee iee iee ieeeee”. Il cantante, che non ho ben capito chi sia dei due ma non importa, ci svela la sua voce incredibile, un mix emozionante tra Tiziano Ferro, Placido Domingo e Shakira. Poi appare Ronaldinho davanti alla piscina vestito come se avesse 13 anni e con una maglietta con la sua faccia sopra (che verrà anche ripresa nel dettaglio più volte, per farci capire bene che è proprio lui, Ronaldinho in persona). Rappa una roba tipo “vieni a ballare qui con il dito in bocca” e altre cose su ciò che lo ha reso famoso in carriera, tipo bere e ballare fino all’alba.
Poi proprio quando sembra che la situa peggio di così non possa andare, arriva il sax come un incidente frontale, tale e quale all’house degli anni 90, quella da spiaggia, estate, baretto, coma etilico. In più il ritmo, che è fatto al computer in 10 minuti quindi non capisco come sia possibile, sfancula totalmente e va fuori tempo. Strano, visto che non dovrebbe poter accadere grazie all’avvento dei computers, ma tant’è che teniamo duro ancora 2/3 dropponi nei punti sbagliati e 16 ritornelli e arriviamo meritatamente alla fine.
Speriamo tutti sia anche la fine della carriera musicale di Ronaldinho, o che almeno cambi producer, perché questa canzone, è un bel (doppio) passo falso. Scusate.
Friccardo