Dan – Trash D’Autore (2007 – CD)

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Dan Trash D'AutoreLa linea di demarcazione tra “ci sei” e “ci fai” è spesso molto sottile. Oggi parliamo di Dan, al secolo Dante Meschiari: questo splendido cinquantenne romagnolo con l’aspetto di Gianpiero Mughini, l’atteggiamento di Gianni Drudi e la voce di Fred Buscaglione, presentandoci il suo disco dal programmatico titolo “Trash D’Autore” ci fa capire che un bel po’ ci fa, ma in fondo in fondo ci è.

La combinazione fin qui descritta sembra mortale, e in effetti al primo ascolto il disco non solo è all’altezza delle aspettative, ma le supera ampiamente, rivelandosi una splendida sorpresa nella discografia italiana di genere degli ultimi 5 anni.

“Trash D’Autore” è un disco pensato, prodotto e cantato egregiamente, e già questo è un punto a suo favore, oltre che una rarità per la media degli artisti di cui trattiamo su Orrore a 33 Giri, ma le canzoni sono tutte veramente gradevoli: si parte con il ragga-funk “Chi Ruba… In Galera!”, in cui Dan, scimmiottando Buscaglione, accusa con ironia il malfunzionamento del sistema giudiziario italiano; ma è con “Una… Sei Tu” che entriamo nel vivo del disco: usando come pretesto la melodia di “Giro Giro Tondo”, Dan insulta senza mezzi termini una ragazza che se la tira:

Giro giro tondo, casca il mondo,
casca la terra tutto il culo giù per terra,
tu sei come le mosche che volan sulle merde,
e volan sul bidé, e vanno su di te, e volan su di te
perchè una merda sei tu,
perchè una merda sei tu,
perchè una strega sei tu,
che grande diva sei tu, non sei nessuno

“Drin Drin” è una perla interpretata “à la Vasco” che celebra i sogni erotici, bruscamente interrotti dalla sveglia: “Drin Drin, sono le sette, Drin Drin, poche pugnette, Drin Drin, adesso è l’ora, di andare tutti a scuola, cinque minuti dai, cinque minuti ancora, che devo fare un sogno erotico, di quelli che si vede tutto e bene!”.

Senza neanche essercene accorti, siamo già al singolone, “Ivo (Se lo Sapevo)”, classico , ma magistrale, pezzo in cui una conquista estiva si scopre non essere propriamente una donna… “come ti chiami? Ivo! Se lo sapevo non venivo!”; si continua con “Autogestione”, un bel reggae nel quale Dan scarica la frustrazione perchè la sua ragazza non gli si concede più!

Una dopo l’altra si susseguono tracce meravigliosamente ascoltabili come lo ska di “Se Stai Con Me”, lo swing di “Vai Pure Con Chi Vuoi” e il rap di “…E poi… non sono tuo marito”; non può mancare ovviamente la canzone pro-social “Fumati i Miei Baci”, nella quale Dan propone alla sua ragazza di fumarsi i suoi baci piuttosto che le sigarette.

Finale romantico con tre ballads di fila, “Mille Astati d’Amore”, “Carlotta Ascoltami” e “1000 Anni Fa“, tutte ambientate sulla riviera romagnola e dedicate a belle signore non più giovanissime; niente mezzi termini, altro che Gianni Drudi, è Dan il nuovo re dei cascamorti!

Il disco è attualmente in catalogo nei negozi digitali, quindi dategli una chance, merita almeno un paio di ascolti divertiti e una manciata di sane risate.

Classificare sotto “musica da scapoli”.


Tracklist:
01. Chi Ruba… in Galera!
02. Una… Sei Tu
03. Drin Drin
04. Ivo (Se Lo Sapevo)
05. Autogestione
06. Se Stai con Me
07. Vai Pure con Chi Vuoi
08. …E Poi… Non Sono Tuo Marito
09. Fumati i Miei Baci
10. Mille Estati d’Amore
11. Che Notizie Mi Dai
12. Carlotta Ascoltami
13. 1000 Anni Fa

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