Cosa Nostra Disco Band tarantella disco

Cosa Nostra Disco Band e la loro folle tarantella in versione discomusic

Ultimo aggiornamento:

Cosa Nostra Disco Band tarantella discoAbbiamo già trattato di Tarandisco per mostrare perfettamente l’effetto totalizzante della disco-mania e fino a che punto ci si poteva spingere con l’unire due generi totalmente estranei (la discomusic e la tarantella in quel caso) per un risultato a dir poco kitsch e malsano.

A quanto pare il progetto poco fortunato dei Pizza & co. che tentava maldestramente di unire la musica folkloristica del Sud Italia coi più moderni ritmi da discoteca non era altro che un tentativo di seguire il successo di un altro piccolo e dimenticato instant-project dell’epoca che andava molto forte all’estero, basato sulla stessa terribile idea.

Se questo bizzarro miscuglio di generi potrebbe sembrare strano come dimenticare l’enorme popolarità dell’immarciscibile Disco Samba, tuttora suonatissima a ogni veglione di Capodanno con tanto di implacabile trenino; in fondo la storia anche recente con la terribile We No Speak Americano c’insegna che spesso basta mischiare sonorità e stereotipi più o meno esotici con i suoni e i ritmi più modaioli per creare un tormentone.

Se Disco Samba fu una creazione di laboratorio ad opera di produttori belgi giocando con la musica brasiliana, qui i ruoli più o meno s’invertono: il produttore e autore argentino (ma di base in Brasile) Juan Carlos Santiago Malnati, meglio noto come Mister Sam (e sotto altri mille nomignoli – qui come S. Malfatti), ruba loro l’idea creando l’ennesimo lungo medley danzereccio questa volta permeandolo di musiche e stereotipi in salsa italica sotto il sinistro nome di Cosa Nostra Disco Band; evidentemente se ne infischiava altamente di che cosa potesse essere politicamente corretto o meno. Geniale quanto pacchiano, il disco fu un enorme successo in quasi tutto il Sudamerica, in particolare Brasile e Messico, venendo distribuito anche in Turchia e Grecia

https://www.youtube.com/playlist?list=PLYVZwXG7nis3D5K2D08yUIMPtqdj7xQR7

Oltre alla lunghissima e petulante title-track sul ritmo di una tarantella napoletana che occupa l’intero lato A, abbiamo anche la noiosa Sicilian Nights, che sfoggiando addirittura un mandolino e un organetto su un tipico ritmo disco-funk, ci ricorda la cacofonia di operazioni culturalmente ibride e ultra-kitsch come la Disco Polka.

Non si potevano ovviamente non mettere in mezzo anche dei luoghi comuni culinari, immancabili quando si parla del Belpaese, ed ecco servita Pastaciuta Symphony, un ritmo quasi da filastrocca con tanto di spaesante chitarra elettrica che si alterna a un mandolino, percussioni di ogni tipo, un ampio (ab)uso d’archi per enfatizzare le sonorità tradizionali ed un coro che ripete «Mamma mia, mamma mia, mamma mia la la la!» (e ti pareva).

Cosa Nostra Disco Band tarantella disco
L’immagine sul retro del disco

A chiudere il disco questa Cosa Nostra Disco Band ci propone Vendetta’s Party che completa in modo solenne la carrellata di stereotipi italiani: nient’altro che l’ennesimo brano di solare quanto piatta musica disco ben poco ispirata, fotocopia dei pezzi precedenti, il cui unico gimmick sono delle mitragliate qua e là nel brano senza un minimo di senso.

Com’è facile da immaginare nessun vero italiano fu coinvolto nella realizzazione di questo Tarantella Disco anche perché i nomi riportati nei crediti risultano più che altro palesemente degli pseudonimi posticci anch’essi parte del gioco (Casalunghi, Mastroccola, Calavaggi, Caruso, Mastrangello, Pommarola…), ma rimane un reperto curioso della, per fortuna, brevissima stagione della disco-follia.

Tracce:
A1. Tarantella Disco
B1. Sicilian Nights
B2. Pastaciuta Symphony
B3. Vendetta’s Party

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