betobahia patacca vigliacca

Betobahia – Patacca Vigliacca (2006)

Ultimo aggiornamento:

betobahia patacca vigliaccaL’estate arriva come un pugno sullo stomaco accompagnata da tutti i tormentoni da ombrellone, dai balli di gruppo e dal risveglio dell’impulso sessuale della specie “essere umano” che, abbandonata completamente la forma all’infinito “essere”, passa ad un più diretto passato remoto, diventando quindi un “fu umano”. Questi ex umani si ammassano sudati e ripieni di aperitivi nelle spiagge e nelle discoteche, abbandonando ogni forma di dignità, alla ricerca di un oblio che per comodità chiamano divertimento.

C’è un luogo in Italia dove tutto questo è sacro, in cui ogni estate il rito si ripete e si compie la transumanza di impiegati, operai, manager e rappresentanti di aspirapolvere: la Romagna. Luogo di perdizione, di affitti alle stelle e campeggi affollati, di sale giochi ferme al 1993, di cougar in topless, patria del ballo liscio e delle balere, evolute successivamente in discoteche dove scatenarsi su terribili brani latino-americani.

In questo contesto nasce nel 1967 a Cesena Alberto Pazzaglia, che diverrà famoso con il nome di Betobahia. Appassionato di musica latina trascorre molti anni diviso tra la natia Romagna e l’amato Brasile, in cui trasmette per un’emittente televisiva privata il programma Forrò Mania, ma è nel 2004 che arriva il successo vero e proprio con l’incisione dell’album e dell’omonimo singolo “Ciapa la Galeina”, diventato subito tormentone internazionale ballato tuttora nei villaggi vacanze e nelle sagre di paese. Per Alberto è la scoperta della gallina dalle uova d’oro e capisce che cosa bisogna fare per passare beato il resto della propria vita, basta far uscire un tormentone quasi ad ogni estate ed il gioco è fatto.

Per riuscire nell’intento però serve una grande idea e, durante una serata, mentre improvvisava sul palco con l’amico e collega Iuri Bianchi, ecco arrivare la folgorazione: Alberto unisce le due cose che ama di più, la figa e la Romagna, creando il nuovo tormentone che diventerà l’inno ufficiale delle spiagge romagnole, arrivando ad avere addirittura un servizio del TG5 tutto per sé. Esce così nel 2006 “Patacca Vigliacca”. Se vi state soffermando sul significato della parola “patacca” vuol dire che nella vostra regione ha un altro significato o, più semplicemente, non ne ha proprio uno, ma leggendo attentamente lo sforzo poetico di Betobahia sono sicuro che capirete di che cosa stiamo parlando:

Ti cerco per la strada, ti cerco in discoteca
Quando sono con gli amici, quando vado a far la spesa
Sei bella da morire, sei bella da far male
Ti voglio tutti i giorni, mi sento un animale
A me mi piace la patacca! Quella vigliacca!

Ti cerco per l’Italia, ti cerco in Germania
Ti cerco in Brasile, ti voglio nel fienile
Tu sei andata via ed ora vivi dalla zia
Mi hai lasciato stralunato ed ora sono innamorato
A me mi piace la patacca! Quella vigliacca!

Se siete duri di testa e non avete ancora capito il testo, il saggio Betobahia ve lo spiega con le sue parole: “Patacca Vigliacca nasce da uno slogan tutto Romagnolo, espressione di una filosofia allegra e solare che passando da Fellini ai Vitelloni arriva ai giorni d’oggi mantenendo vivo lo spirito di questa magica terra che non stanca mai di stupire e creare nuove mode. Patacca Vigliacca è quella bella donna sciarmosa che strega e attira l’attenzione degli uomini, è la donna che tutti vorrebbero, ma che è difficile da conquistare. Quella che fa soffrire e sospirare i Vitelloni Romagnoli”.

Dal grandissimo successo derivato dalla canzone Betobahia, assieme all’amico Claudio Piselli (a lui un nome d’arte non serviva), organizza il concorso di bellezza Miss Patacca Vigliacca che, legato al concorso La Più Bella di Romagna, ogni anno regala una grande emozione ad una giovane ragazza. Vista la sua doppia vita, quella in Italia e quella in Brasile, Alberto Pazzaglia esporta il concorso di bellezza, creando anche Miss Patacca Vigliacca Do Brasil.

Dal 2006 ad oggi Betobahia ha regalato alle spiagge romagnole e al mondo, ma soprattutto a noi amanti dei balli di gruppo, altri grandi successi che resteranno per sempre nei nostri cuori, canzoni come “Culo”, “Mani al Cielo”, “W la Figa”, “Spalma la Crema”, “La Danza dei Froci”, “Vitamina” e “Muovi la Patata”, creando grande invidia nei suoi colleghi romagnoli, come il comico Giuseppe Giacobazzi, che nella sua “Patacca Rap” copia/omaggia il ritornello di “Patacca Vigliacca”.

SUPPORTACI

Ti piace Orrore a 33 giri? Abbiamo voluto essere sempre indipendenti e per questo non abbiamo pubblicità sul sito. Se vorrai puoi aiutarci a sostenere le spese di hosting con una piccola donazione su Ko-Fi o PayPal. Grazie!

SEGUICI QUI

SUPPORTACI

Orrore a 33 giri è sempre stato un progetto indipendente e per non avere padroni non abbiamo pubblicità sul sito. Per questo, se ti piace quello che leggi, ti chiediamo una mano, se vorrai, con una piccola donazione per sostenere le nostre spese di hosting. Potrai farla su Ko-Fi o PayPal.

GRAZIE MILLE