B-nario Passeggiando col mio cane

B-Nario – Passeggiando Col Mio Cane (1998 – singolo)

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B-nario Passeggiando col mio caneNegli anni ’80 Lucifero in persona era salito sulla terra e si era materializzato sotto la zazzera di capelli e dietro l’occhio furbetto di un certo Claudio Cecchetto.

Un dato che non va preso come un’opinione, perché le prove sono talmente tante ed evidenti che dubitare anche solo per un attimo della questione è assolutamente assurdo e inappropriato. Volete i nomi? Vi lascio qui l’elenco delle persone che Cecchetto ha scovato: Gerry Scotti, Jovanotti, Amadeus, Marco Baldini, Fiorello, gli 883, i Vernice, Sabrina Salerno, Nikki, Albertino, Linus, Sandy Marton, i Via Verdi, Luca Laurenti, Marco Mazzoli, Daniele Bossari, Paola e Chiara, Fabio Volo, Dj Francesco (ora conosciuto come Francesco Facchinetti) e più recentemente i Finley.

Che cos’hanno in comune tutte queste brillanti personalità dello spettacolo? Il buonismo. Sono tutti convinti sostenitori e fieri portavoce di una normalità elevata a virtù, la banalità più assoluta esaltata come qualità suprema. Emblema di questa involuzione intellettuale sono i B-Nario. Già il nome è un pacchetto preciso pensato per il marketing di massa, e scusatemi se esagero, degli imbecilli.

Negli anni ’90 Cecchetto andava in giro a fare il talent scout quando si imbatte in un dj dell’epoca, Massimo Zoara. Come era stato per il Jova prima, decide di convertirlo in un fantoccio del pop. Tirano su Luca Abbrescia, che diventerà poi il presentatore di Viva o come cazzo si chiamava la concorrente di MTV nei fine ’90 e hanno così la formazione definitiva.

Nel 1994 esce il primo disco omonimo trainato dal singolo “Battisti” ed è subito disco d’oro, come se qualcuno avesse mai avuto dei dubbi. Nel ’96 arriva la consacrazione con il secondo album “La Musica Che Piace a Noi” con collaborazioni del calibro di Saturnino (ma dai), Max Pezzali (baluardo della provincia), Paola e Chiara (eh sì) e il mitico Demo Morselli. Ma la cosa strepitosa è che aprono la tappa del tour mondiale di Michael Jackson. Esatto, avete capito bene, i B-Nario hanno aperto a Jacko per far capire il livello di connessioni di cui stiamo parlando.

B-nario Passeggiando col mio cane

Nel ’98 salgono ancora di livello e collaborano per il loro terzo album con Eros Ramazzotti e Vasco Rossi. Sto solo snocciolando nomi perché credo che sia superfluo commentare i fatti, che parlano da soli. Proprio da questo splendido lavoro intitolato “S-Cambio” (cosa devo dire? Davvero) che viene estratto il singolo “Passeggiando Col Mio Cane”.

La canzone parte come fosse “Thorn” di Natalie Imbruglia, ma meno figa, nonostante Luca Abbrescia abbia i capelli lunghi come uno dei Metallica o degli Extreme. Il cantato assomiglia un po’ a quelle melodie-non melodie, mezze parlate, un Jovanotti meno rap insomma, ma con un carico gratuito di assoluta tristezza da appoggiarti sulle spalle. Poi parte il ritornello che ti entra in testa “Passeggiando col mio cane, in una via / in una zona di Milano in periferia”. Un tormentone così didascalico e al tempo stesso vago non si era mai sentito. Forse è pura poesia, la semplicità del quotidiano, la bellezza dei piccoli piaceri, forse.

Nella seconda strofa arriva la semi-citazione de “Il Ragazzo Della Via Gluck” di Adriano Celentano “dove c’era l’erba, il prato / adesso c’è un supermercato” e rimpiangiamo tutti assieme con i nostri nonni quanto bello era correre nella campagna di Milano.

Da qui sono sedici altri ritornelli, gli ultimi due chiaramente salendo di tono, e poco altro. Ovviamente finirà nella compilation blu del Festivalbar di quell’anno.

Ora i B-Nario esistono ancora, sembra impossibile ma è così, anche se in realtà Luca Abbrescia purtroppo ha lasciato il gruppo 8 anni fa. A breve uscirà il nuovo disco a quanto pare, e io non posso credere che davvero ancora non riusciamo a liberarci di questi strascichi del secondo medioevo culturale che abbiamo subito. O forse è perché, in fondo, lo stiamo ancora subendo?

Porto fuori il cane. In una via. In una zona di Milano. Manco a dirlo, in periferia.

Friccardo feat. VIKK

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