Inauguro la mia collaborazione con il buon Vikk parlandovi di una vera e propria chicca della musica diversamente bella italiana. Trattasi del disco di Antonio Zequila, il quale in sostanza si è prodotto un disco in un centinaio di copie sperando che qualcuno glielo potesse distribuire, ma com’era ovvio il disco alla fine è stato ascoltato da qualche suo amico (forse) e da noi (sicuramente), che per fortuna suoi amici non siamo.
Dato che il prodotto richiede molta attenzione, mi soffermerò innanzitutto sul packaging e sul booklet. In copertina troneggia l’attore e cantante, con sguardo conturbante e rosa rossa in mano, sullo sfondo un paesaggio marino; inutile dire che la cosa che salta all’occhio immediatamente è la piccola nota in basso a sinistra: “contiene il poster di Antonio Zequila”.
https://www.youtube.com/watch?v=S7f_CRBOwAY&list=PLZIuE-cc37xIW5-s36FFuFl0XyhQv_XYl
Aperto il booklet, mi accorgo che in realtà è appunto un poster piegato in
Bando alle ciance, passiamo all’ascolto del disco prima che sopraggiungano i conati per il pessimo lavoro di grafica della copertina.
Il disco inizia alla grande con la title track “Senza di te”, una ballad mid-tempo dalla quale emergono già le splendide doti di cantante di Zequila, che per intenderci stona che neanche Magic Voice ai tempi d’oro; passiamo velocemente al singolone del disco, dall’emblematico titolo “Zequila Boom Boom”, e qui le cose si fanno interessanti: sulle note di una chitarra spagnoleggiante e al ritmo di una cassa che va che è un piacere, Zequila ci snocciola un ritornello da manuale: “boom boom boom stasera se ti va, ci lanciamo in un abbraccio che ci lascia senza fiato, boom boom boom, quanto sei timida, il tuo viso mi rapisce, questa sera ha preso me, timido, ma che fai amore sbucciami, se ti sfioro io mi sciolgo sai, mangiami come una fragola”.
Archiviato faticosamente il singolo, passiamo alla traccia successiva, “Canzone d’amore”, dedicata a San Gaspare, che vede imperversare uno splendido duetto tra Zequila e un coro femminile (di suore?): “O San Gaspare, ascolta la nostra canzone, solo tu potrai salvare il nostro cuore, sento che ci stai vicino e per sempre, che ci sei, tu sei tra noi, sei tra la gente”.
Credo che tutto ciò si commenti da solo, aggiungere altro sarebbe fuorviante, posso soltanto ribadire che questo disco che mi è capitato tra le mani è indubbiamente un capolavoro nascosto (ma nascosto bene, per citare Maccio Capatonda) della discografia nazionale.
Tracklist:
01. Senza di Te
02. Zequila Boom Boom
03. Canzone d’Amore
04. Occhi Grandi Color Azzurro Mare
05. A Carol Wojtyla
06. L’Amore Perduto
07. Aspettando l’Amore
08. Blu
09. Il Male Oscuro