Ambra Angiolini discografia musica

Tutti i dischi di Ambra Angiolini

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Se fossi stato un fan di Non è la Rai probabilmente scriverei queste righe con un piglio differente, più entusiastico e nostalgico per quei pomeriggi spensierati con gli amici a giocare a pallone, andare in bicicletta e sfidarsi ai videogiochi, pensando a quanto si stava meglio allora rispetto che oggi e quando bastava guardare una nuova puntata di Beverly Hills 90210 per far passare il malumore. Invece no, perché pur se teenager all’epoca trovavo un abominio Non è la Rai, quel suo pollaio di ragazze che cantavano male pessime canzoni e facevano giochini scemi, riempendo in maniera atroce i pomeriggi dei ragazzini scemi, mentre io, per giuta, dovevo fare i conti con interrogazioni e compiti in classe.

Regina incontrastata di quel mondo fatto di Cruciverbone, balletti in costume e canzoncine in playback fu Ambra Angiolini, vero e proprio prodotto della factory di Gianni Boncompagni, uno con un grande fiuto per le trasmissioni di successo e una passione per le teenager, capace di marchiare a fuoco la trasmissione diventandone per tutti il volto (e facendo dimenticare i primi due conduttori: Enrica Bonaccorti e Paolo Bonolis).

Non è la Rai ci interessa non per i suoi risvolti sociologici che la sciamo ad altri, ma per la musica che era colonna portante della trasmissione. Oltre alle varie compilation di rigore, ben tre furono le cantanti lanciate dallo show: AmbraPamela Petrarolo (detta anche l’anti-Ambra) e Francesca Pettinelli.

Se la carriera musicale di Pamela e Francesca durò solo il tempo di uno stacchetto pubblicitario o quasi, la nostra Ambra riuscì a pubblicare ben quattro album in cinque anni che però in pochi ricordano se non il primissimo T’appartengo, sorta di figlio bastardo di Non è la Rai che raggiunse i negozi di dischi durante la quarta e ultima edizione della trasmissione televisiva.

T’appartengo (1994)

Ambra Angiolini discografiaProprio su questo T’appartengo ascoltiamo per la prima volta la voce di Ambra perché in reltà le canzoni cantate durante lo show televisivo erano interpretate in playback sulla voce di un’interprete professionista.

Il successo, più che straordinario, fu pauroso: 370.000 copie vendute solo in Italia, 3 dischi di platino ed uno d’oro. Oggi non è difficile comprendere l’appeal discografico di questo prodotto: il disco è una sorta di diario musicale della ragazza allora diciassettenne, musicalmente a metà il rap romantico del Jovanotti più radiofonico (T’appartengo, L’ascensore, E muoio, Immagina che bello) e il pop caramelloso dai ritornelli confezionati per essere cantati in coro , proprio come succedeva a Non è la Rai, magari durante un pigiama party (Margheritando il cuore, Si parte stanotte, Lunedi Martedi).

https://youtu.be/Uyo3laNDHOs?list=PLYVZwXG7nis3GxwBr_JofqMe0g7NIvBYi

Un po’ come da tradizione italiana il disco venne anche pubblicato in Sud America in lingua spagnola con il titolo Te pertenezco e anche oltre oceano ottenne un ottimo successo, soprattutto in Cile.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLYVZwXG7nis3lahdPE51oWn44KCISgime

Il peso specifico di questa roba è ovviamente pari a zero, ma non possiamo non complimentarci di fronte a cotanto esercizio di marketing.

Tracce:
01. T’appartengo
02. L’ascensore
03. Margheritando il cuore
04. E muoio
05. Che bisogno d’amore
06. Si parte stanotte
07. Immagina che bello
08. Lunedi Martedi
09. T’appartengo (remix)

Angiolini (1996)

Ambra Angiolini discografiaSenza nemmeno accorgesene arriviamo al 1996 quando uscì Angiolini dove Ambra, oltre ad un cognome si presenta con un nuovo look più maturo, lasciando a casa i boccoloni e lo zainetto, sfoggiando un nuovo taglio di capelli e un abitino quasi sexy.

Il disco è la versione 2.0 del debutto, stessi ingredienti: rap lento e facilone, testi rigorosamente romantici (anche se Ambra dice addirittura qualche parolaccia giusto per farci vedere che è cresciuta) e ritornelli zuccherosi. Oltre ad arrangiamenti meno approssimativi, qui troviamo anche una spruzzata di R&B tanto di moda all’ora, giusto per rinfrescare il suono. In altre parole il solito tentativo di cercare di acchiappare tutte e sonorità “giuste” che passavano in radio.

Aspettavo te e soprattutto Ti stravoglio raggiungono lo scopo, il resto è pura musica di sottofondo quando non fastidiosa (Niente da capire).  Il disco vendette ben 120.000 copie, ma rispetto al botto del debutto fun un mezzo flop. Anche questo disco venne regalato al mercato sudamericano con il titolo Angelitos evidentemente per la gioia dei suoi fan.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLYVZwXG7nis28bI1Q3D7f0e94PgOwte3t

Tracce:
01. Tu sei
02. Ti stravoglio
03. Niente da capire
04. Oggi no
05. Aspettavo te
06. Adesso ti prendo
07. Ti do ancora amore
08. Fermati
09. Buoni amici
10. Mi fai bene, mi fai male
11. Oggi no (reprise)

Ritmo vitale (1997)

Ambra Angiolini discografiaIl 1997 segna la svolta artistica di Ambra, esce infatti Ritmo vitale che già dal titolo suggerisce sonorità più ritmate, ma la novità più “interessante” è che la nostra si scrive per la prima volta i testi.

Nonostante gli intenti il disco suona sfilacciato e privo di minima direzione: al solito rap da quattro soldi (Forse, Voglio tutto) si affiancano arrangiamenti electro-rock (Danza, Ritmo vitale) e brani dal sapore trip hop (Viaggerai, Il suono dell’anima), gusto per rimanere sempre in linea con trend musicali più popolari.

Sarà per via della pessima copertina, sarà che i brani mancano di appeal, sarà che solo Brivido ricorda il suono sbarazzino dei dischi precedenti o forse il pubblico è semplicemente cresciuto e non è più interessato ad ascoltare le canzoni di Ambra.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLYVZwXG7nis2PhTXRQeHaNIRW-BsjPiW_

In ogni caso il disco riuscì a vendere a malapena  89.000 copie nonostante l’esposizione mediata dell’interprete. Questo non impedì la solita stampa sudamericana di Ritmos vitales questa volta ricevuta freddamente.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLYVZwXG7nis0XjyJJWx4hjFsCDvAzX7he

Tracce:
01. Io, te, Francesca e Davide
02. Brivido
03. Danza
04. Ritmo vitale
05. Viaggerai
06. Inferno e Paradiso
07. Il Suono dell’anima
08. Forse
09. Guardati le spalle
10. Voglio tutto
11. Stavolta perdi

InCanto (1999)

Ambra Angiolini discografiaNonostante una carriera musicale in constante declino Ambra ci riprova per la quarta e ultima volta. Abbondonata la sbandata trip hop qui ci ritroviamo con un suono più asciutto di pop nero preso direttamente dalla classifica di Billboard.

Nessuno però si accorge che InCanto arrivi nei negozi a causa dell’assenza di promozione e della pessima destribuzione della RTI che fece problemi anche solo per pubblicare il disco; segno che nessuno ormai ci credeva più.

Come dare torto alla casa discografica? Il disco non sa di nulla e non ha nessun brano spendibile come potenziale singolo radiofonico. A niente servì che Ambra si vestisse con abiti mediorientali per promovere il disco (ma perché?) che con le sue misere 35.000 copie vendute fece affondare per sempre la carriera musicale dell’ex reginetta di Non è la Rai che tornerà dietro il microfono solo nel 2008 con Voglia questa voglia e Tunga tunga sotto la doccia, sigle per il programma Stasera niente MTV che ci ricordano il motivo per cui nessuno sentiva il bisogno di ascoltare le sue canzoni.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLYVZwXG7nis3m-Y7CC4GvEqJiomBkarGk

Tracce:
01. Canto alla Luna (con Ciro “De Niro” Borrelli)
02. Butterfly 2000
03. Capita anche a me
04. Il piacere della seduzione sincera che non cerca giustificazioni
05. Senza respiro
06. Luca e Stella
07. Battiti
08. Sospesa
09. Sleeping With an Angel (con Andrea Artipoli)
10. Prendo un segretario
11. Il tuo profumo (con Francesco Forni)
12. Radio notte

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  1. Ascoltavo heavy metal, quindi dei dischi di Ambra e delle compilation di Non E’ La Rai mnon m’interessava niente. Però, ragazzi, quante seghe che mi sono fatto davanti alla tv tra i 14 e i 16 anni grazie ad Ambra e alle sue colleghe!

  2. Ambra raccomandata!!!!!! La regina degli anni 90?????? Quanti eravate sfygati se per voi quella bamboccia era una regina??????

  3. Brutto articolo. Ognuno può pensarla come gli pare… ma anche nello stilare recensioni negative ci vogliono un certo linguaggio e un certo stile. Qui invece leggo trivialità faziose e denigrazioni tendenziose. Quando si scrive di personaggi famosi si deve pur rispettare con una certa neutralità i lettori sia pro sia contro il soggetto dell’articolo. Sarebbe stato meglio, al limite, scriverlo in maniera semiseria. Infine c’è un errore d’informazione: l’album “T’appartengo” non è stata la prima volta da solista: durante Non è la Rai quattro o cinque brani erano già stati reincisi con la sua reale voce.

  4. I primi due album sono adolescenziali. Il terzo album è quello che. Io te francesca e Davide rimane il top

  5. Essendo uno “scemo”, come gentilmente ci etichetta il nostro amico qua sopra, ho seguito ambra da subito. La musica, legata all’immagine televisiva ha reso ambra un fenomeno di massa. Contestata o non, se ne parlava sempre e comunque. Ad oggi sono molto legato a tutti i suoi album, forse meno al figlio “bastardo” incanto, che conteneva canzoni veramente atroci, vocalmente parlando. Ritmo vitale mi spiazzo’, ma è l’album che amo di più in assoluto, ambra era senza filtri, cosa che prima non accadeva. Personalmente ho trovato ambra una cantante migliore,rispetto a ciò che oggi cercano di propinare come “fenomeni”. Ambra ha costruito un personaggio, tramite un persorcorso prima in discesa e poi assolutamente in salita, resistendo e rimboccandosi le maniche. Ha saputo reinventarsi, rimanendo a galla e questo le deve essere riconosciuto. Detto ciò… preferivo Ambra cantante a questa pseudo attrice e le sue canzoni rimarranno per sempre nel mio cuore ❤️

  6. premettendo che nonostante fossi un ragazzino “scemo” all’epoca, e che trascorrevo i miei orrendi pomeriggi guardando non è la rai, sono sempre stato il primo della classe… questo per dire che nonostante il rinconoglimento ho sempre fatto i compiti, a dispetto del saputello che ha scritto questo articolo. la musica di ambra indubbiamente non è musica di qualità. sicuramente non parliamo della voce di whitney houston, della classe della prima mariah carey e indiscutibilmente dell’originalità dei queen, eppure così come altre “trash” della tv (cuccarini, parisi, e prima di ogni altra, carrà), ambra ha segnato gli anni ’90 con quelle canzoni. ribadisco che questo non significa TALENTO (parolone strautilizzato gratuitamente dal 2000 a questa parte), anche se a dire il vero, siamo consapevoli sia io, e sia il tizio che ha scritto questa pseudo-recensione, che se ambra fosse stata lanciata dalla de filippi con amici, sarebbe stata etichettata appunto come TALENTO. PERCHè? perchè nonostante la scarsa qualità e la poca originalità, ambra di originalità e qualità ne ha da vendere a TUTTI i ragazzetti di amici che in futuro avranno una recensione pessima come questa. di cosa ci ricorderemo? la amoroso per quel hit? e la marrone? grideremo al “capolavoro” se ci ricapiterà di sentire “se avessi un cuore nananana na nananana na!” di annalisa? ma per favore. il trash è sempre esistito, ma non possiamo paragonare il “trash di qualità” ad una lecciso!
    perchè sembra assurdo, ma all’epoca i discografici per sfruttare un’artista senza talento, ma molto in voga, ci mettevano impegno. musicalmente parlando “io te francesca e davide” è un capolavoro. testo stupidino? non ricordo che tutti i testi di freddie mercury siano profondi (tra l’altro syria, artista sottovalutata dalla musica italiana per essersi indirizzata troppo verso l’universo “indie*”, ha deciso di farne una cover nel suo primo best of) e viaggerai? pessimo trip hop? quali altri artisti nostrani ci hanno provato? (parlo di cantanti famosi che si sono messi in gioco!) nessuno!
    la pausini sforna una copia del suo lavoro precedente da almeno 20 anni. ramazzotti idem… eppure loro sono credibili!

    *indie… capisci che un ragazzino scemo e che passava i suoi orrendi pomeriggi davanti a non è la rai, conosce la musica indie??? come la mettiamo ora?

  7. Oh, a me "io te francesca e davide" è sempre piaciuta un sacco. Che non è mica niente di che, ma l'arrangiamento -al mio orecchio- la rende malinconica quel tanto che basta per renderla credibile.Parduz

  8. Col senno di poi questi dischi son meglio di tanta robaccia che si sente oggi, per me rimangano piccoli gioielli di musica pop anni 90, stop,

  9. Ritmo vitale e Incanto sono stati purtroppo per Ambra due album trash che l’hanno condannata (per la presunzione con cui sono stati concepiti) alla scomparsa dalle scene canore. In T’appartengo e Angiolini (2ndo cd) era credibile per il pubblico a cui si rivolgeva e il milione di copie superato di vendite lo dimostra. La presunzione di portarla su binari per lei impraticabili ha portato al crollo del giocattolo con brani non all’altezza delle attese. Ambra comunque resterà una regina degli anni 90 e continuerò a cantare i suoi brani anche se di anni ne ho 24 xchè almeno la personalità Ambra ce l’ha avuta rispetto a tante inutili veline di oggi e a tante tatangelo o straniere trash che ci propongono x radio. Mila

  10. mah…….dico solo che ambra non mi sembra certo molto peggio di decine di pseudocantantucole dei giorni nostri…..gli album di ambra li ho e li ho ben ascoltati..assolutamente nella media delle canzoni pop italiane…anzi….se per caso leggendo queste righe vi venisse in mente un certo pezzo dal titolo “essere una donna” del compianto(per la sua morte……artistica intendo….)autore mogol….beh….allora riascoltando t’appartengo urlereste al capolavoro

  11. T’Appartengo è stato un autentico capolavoro x i fanatici di “Non è la Rai” (tra cui il sottoscritto)…e non nego che i primi due dischi di Ambra siano trash allo stato puro!!!
    Ma,seppur non siano andati granché bene, devo riconoscere ad Ambra la bravura di “averci spauto fare” ed aver sfornato due dischi (Ritmo Vitale ed InCanto) di tutto rispetto.
    Xké se è vero che brani come “Ritmo Vitale” o “Io te Francesca e Davide” sono abbastanza sempliciotti e discutibili, è anche vero che pezzi come “Guardati le spalle” “Forse” “Il suono dell’anima” sono belle canzoni…xké se è vero che “Prendo un segretario” (del 4° album) è una boiata pazzesca, è anche vero che “Sleeping with an angel”,”Senza Respiro”,”Capita anche a me”,”Canto alla luna”,”Butterfly 2000″ (sempre del 4° disco)sono canzoni stupende con testi poetici (ovviamente x gli amanti della musica leggera)…ke poi lei non abbia tutta sta gran voce e nn sia una cantante è indiscutibile,ma che abbia venduto milioni di copie è indiscutibile pure…se la si ricorda solo x il T’Appartengo e nn si sa ke (dolente o nolente) abbia sfornato anche qualke bel pezzo risulta facile sparare a zero su di lei…

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